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29 – Il minestrone del lunedì: mala tempora currunt

10 Settembre 201816 Ottobre 2018
22

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Comments (22)

  1. “…accudivano la madre malata”:E io aggiungerei:”…o centinaia che sono stati trattati con disprezzo,ridicolizzati,criminalizzati,mentre esprimevano i loro sentimenti onesti e le loro buone intenzioni di uomini normali che cercano di stabilire relazioni vere e sincere con le donne”.

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    11 Settembre 2018 andrea Reply
  2. E’ da notare che l’articolo di Martin Daubney e il libro a cui si riferisce sono dell’ottobre 2015: oggi la situazione, a seguito di #metoo, è MOLTO peggiorata. Anche se dovessimo ipotizzare che tanto Daubney che l’autrice del libro nel 2015 avessero un po’ esagerato, oggi, a seguito di #metoo, la situazione è necessariamente quella descritta da loro, se non peggio.
    Mi ha fatto ridere leggere lo scambio che hai avuto con le ragazze su tweeter: ho avuto una fortissima sensazione di deja vu, è successa la stessa identica cosa a me, quattro anni fa, in altra lingua e paese più “avanzato” femminismo. Se tradotto, lo scambio è quasi una copia carbone, con giusto qualche differenza: quelle si misero a parlare di molestie per strada e di disparità salariale anziché di femminicidio, e invece che limitarsi a un piccolo accenno ai “50enni” cominciarono a dire cose strane su quelli che secondo loro sarebbero i difetti del copro dei 40enni (tipo: incontinenza – non ho mai sentito di 40enni incontinenti, ma tant’è…).
    Non credo che questa cosa passerà, anzi. Ho il sospetto che l’eccezione siano stati gli ultimi 50-60 anni nei paesi occidentali, nel resto del mondo e in tutte le epoche, da sempre e ovunque, le donne hanno sempre avuto problemi ad essere approcciate da uomini sconosciuti: probabilmente è la nostra percezione che è sbagliata, siamo noi (sono tuo coetaneo) ad essere nati e vissuti in un’eccezione storica, e queste ragazze stanno probabilmente solo seguendo la loro natura, “rimettendo le cose al loro posto” per così dire. Non che mi dispiaccia più di tanto: significherebbe che quello che ho fatto quando avevo 20-25 anni, e moltissimi altri hanno fatto come me, è stato un unicum, un’eccezione, nella Storia ????

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    11 Settembre 2018 ericlauder Reply
  3. Toccano l’Argento, colpiscono il presidente della CBS…

    Quanto durerà questo gioco a chi ce l’ha più lungo?

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    10 Settembre 2018 Marco S_P Reply
  4. Davide, chiama quelle zoccole represse col loro nome: minus habens. La deficienza non ha genere e tu hai fatto troppo il cavaliere. Così pur involontariamente generalizzi, chissà cosa ne dice la signora Poli 🙂 …

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    10 Settembre 2018 Marco S_P Reply
    • Nah… sono vittime anche loro, alla fine. Molto alla fine, ma lo sono dai.

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      10 Settembre 2018 Davide Stasi Reply
  5. Giustissimo: “dà loro una parvenza d’ identità.. perchè hanno una scarsa stima di sè !

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    10 Settembre 2018 Z.V. Reply
  6. In merito a ” a tu per tu con il delirio “..Per evitare guai quando incrocio una donna in strada guardo sopra la sua testa, non sia mai che pensi le stia facendo i raggi x ….inoltre credo che per gli uomini onesti anche in italia non ci sia più ‘ speranza ..ho partecipato ad un convegno di 3 giorni dei ” terziari benedettini”, relazioni interessanti, ma anche lì si e’ parlato della violenza di genere, ovviamente a senso unico … eppure nel vangelo e’ scritto: ..”avete inteso che fu detto ai vostri padri non uccidere, chi avrà ucciso Sara’ sottoposto a giudizio . Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello, stupido, sarà sottoposto al Sinedrio, e chi gli dice, pazzo, sarà sottoposto al fuoco della geenna..” ..morale: si uccide una persona, anche solo con le parole .. quante ne sono state sparate dall’altra meta del cielo ?? ..in mo!ti casi certe santarelline andrebbero indagate per istigazione al suicidio … 8 suicidi su 10 sono di uomini ..lo dice l’Istat ….Rainews del 15 febbraio 2017 ..(anche se nel trafiletto dell’articolo si citano solo 5 casi : 4 riguardano donne, chissà come mai ..)

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    10 Settembre 2018 Andrea Marcato Reply
  7. Quello che le donne (in grandissima parte) non capiscono – meglio: si rifiutano di accettare – è che se non fosse per il desiderio che la bellezza dei loro corpi provoca in un uomo (= non esistesse tale desiderio), nessun maschio, o quasi, se le filerebbe né sentirebbe il bisogno di aver a che fare con loro.
    Che poi è la condizione in cui vive la maggior parte dei maschi nel corso della propria vita.
    Ecco, quello dovrebbero provare.
    Istantaneamente rivaluterebbero la propria attuale condizione di essere desiderate e cercate, passando sopra a qualche svantaggio che ciò inevitabilmente comporta.

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    10 Settembre 2018 Foxtrot Reply
  8. “se a qualcuno venisse in mente di andare a cercare su Twitter questo mio “dialogo”…”
    Per quanto mi riguarda non c’è proprio pericolo.
    Ho già dato:
    https://ilricciocornoschiattoso.wordpress.com/2018/07/23/te-la-sei-cercata/comment-page-1/#comment-36962
    E qualcosa vi ho già raccontato:
    https://stalkersaraitu.com/2018/08/28/donne-che-odiano-gli-uomini/
    Quando esistono invasate convinte di argomentare in questo modo:
    “Ogni due giorni un maschio, un tuo simile, uccide una donna.”
    Sarebbe facile e logico rispondere:
    “Nel mondo ogni minuto, o giù di lì, un essere umano, quindi un tuo simile, ammazza, o tortura, o deruba, o truffa (ecc…, ad lìbitum) un altro essere umano.”
    Lo capirebbe? No, la sua mente rifiuta di capìre. Si incaponisce, cerca un’altra strada (metodo: “E allora le fòibe?).
    Non se ne esce più.
    …………..
    “Dice che se un giorno sarò donna, capirò. Mi verrebbe da dirle la stessa cosa, ipotizzando una sua trasformazione in maschio, magari in cantiere o a combattere in una zona di guerra, ma non voglio polemiche…”
    Non è tanto il non voler polemiche; è che qualunque cosa tu possa dire è perfettamente inutile.
    Stessa interlocutrice esaltata:
    “ancora stai qui a parlare attaccandoti, adesso, all’annetto di campeggio spesato, da qualche anno diventato solo potenziale?”
    Ecco, dài, facciamo cambio e l’annetto di campeggio spesato (naja), però, te lo fai tu, come l’ho fatto io.
    Poi mi vieni a raccontare (se sopravvivi), come è stato divertente essere stata costretta a passare ore e ore, per giorni e giorni, immobile a temperature sotto zero, cercando di non guardare l’orologio, perché il tempo non ti passa mai, mentre il gelo ti fa tremare ogni singola fibra del corpo fino a provare dolore.
    E fortuna che eravamo in tempo di pace!
    DIALOGO IMPOSSIBILE.

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    10 Settembre 2018 Foxtrot Reply
  9. Serena Williams e Asia Argento incommentabili.
    Anche le deliranti su Twitter lo sarebbero, ma vorrei far notare che siamo alle solite, cioè che se tu uomo ci provi non va bene perchè sei troppo gentile nell’approccio, perchè un approccio gentile non è virile e dunque non sei eccittante e risulti noioso e banale. Se invece approcci in stile “galletto” dalla auto come il ragazzo menzionato dalla delirante sei un cafone che manca di rispetto alle donne, se provi una via di mezzo non va bene lo stesso perchè non sei nè carne nè pesce, insomma qualunque approccio è sempre sbagliato. Ma di farsi avanti loro col ragazzo che a loro piace togliendo di mezzo qualsiasi equivoco o fraintendimento manco a parlarne. Alla faccia dell’emancipazione femminile. Se poi nessun uomo prende più l’iniziativa allora fuori la solita tiritena che gli uomini sono sfigati frosci non ci sono più gli uomini di una volta e blablabla all’infinito.
    Questa è la realtà dei fatti.

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    10 Settembre 2018 Anonimo Reply
    • È uno dei classici esempi dell’incoerenza femminista, del suo solito gioco delle tre carte, ma in realtà è lucida questa follia. Il loro scopo infatti non è fare in modo che i maschi smettano di far loro la corte, cercarle, approcciarle, ma da una parte avere sempre la via di fuga pronta dalle proprie responsabilità (se le piaci l’approccio va bene ed è tutto ok, se non le piaci, subito o dopo alcuno o anche tanti incontri, è perché sei un rozzo maschilista sessista fasciopatriarcale) dall’altra affinché tu maschio fai sempre il primo passo (ci mancherebbe che rischino loro) perché altrimenti nessuna si accorgerà mai di te(*), ma devi sentirti in colpa per questo, così sarai sempre in loro potere: se fai qualcosa di sbagliato, succede un equivoco, fai un cazzo di errore (nessuno è perfetto) o semplicemente non le piaci lei, anzi Ella, può giudicarti e condannarti come Nemico della Donna. Non rischi solo il due di picche, ma la lettera scarlatta, la designazione a maschilista, la damnatio memoriae.

      (*) Ovviamente con l’eccezione dei superfighi da copertina. Ma l’obiettivo di tutta l’operazione è l’uomo medio, quello normale, che ambisce alle piccole belle cose della vita. I VIP, i vincenti sono esclusi e non a caso non c’è attore, sportivo, grande o medio giornalista che non dia sempre ragione al femminismo e anzi non infierisca sul maschio (rigorosamente “italico”).

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      10 Settembre 2018 DanieleV Reply
      • Infatti d’istinto mi era venuto da chiedere alla tipa se avrebbe reagito uguale davanti a un Porsche e a un bel figo alla guida. Ma ho lasciato perdere, volevo andare nel profondo e non nella polemica…

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        10 Settembre 2018 Davide Stasi Reply
        • Ma la continuazione alla storia del locale c’è stata, ho letto i commenti che vi siete scambiati quel giorno. Strano tu non abbia visualizzato. In pratica liberatosi un tavolo si sono accomodate ma uno degli occupanti (a suo dire) che si erano alzati è tornato indietro e si è accomodato con loro. Dicendo che se volevano il tavolo dovevano passare la serata con lui. Mentre partiva il cicaleccio contro questo esempio di patriarcato, si è liberato un altro tavolo e loro si sono spostate e lui è rimasto palesemente imbronciato a fissarle tutta la sera. Eh sì eh, un vero esempio di violenza, essere guardate mentre si è in un locale pubblico, magari in tiro, dove circola gente poco sobria (nel senso alcolico del termine). Roba che in confronto il mostro di Rostov era una lavandaia.

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          10 Settembre 2018 Emmegidi77 Reply
          • Sì, me lo sono perso. Forse mi hanno bloccato, non so… Però grazie per aver completato la narrazione. Una violenza e una sopraffazione partriarcale così nauseabonda non l’avevo mai vista… dai, hanno ragione loro!

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            10 Settembre 2018 Davide Stasi Reply
    • Concordo perfettamente.La verità è che loro vivono ormai lacerate tra quello che gli dice la loro natura femminile e quello che gli indottrina la sovrastruttura culturale femminista.In una parola:non sanno più neanche loro cosa vogliono.

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      11 Settembre 2018 andrea Reply
  10. “Serena Williams riceve suggerimenti dal suo coach. Cosa vietata dal regolamento. L’arbitro la penalizza di un punto, perché così dicono le regole.”
    Per amor di precisione ( o chiamala pure “pignolerìa”, non mi offendo)…
    Per “coaching” ha ricevuto un “warning”: non si viene penalizzati sùbito di un punto, alla prima infrazione; si viene semplicemente “avvertiti” che alla prossima…
    Infatti la “prossima” (=successiva) è la distruzione della racchetta da parte di S.W. (to be penalized for racket abuse: notare l’ironìa del termine: “abuse”!)
    Ecco quindi la penalizzazione di un punto.
    Il passo successivo è il “penalty game”, terza infrazione che è consistita, appunto, nelle offese all’arbitro.
    Oggi è stato comunicato l’importo della multa che dovrà pagare: 17.ooo dollari (sarà la sua rovina economica ???? ).
    Posso aggiungere che Fognini, l’anno scorso, per aver dato della “troia” “pompinara” all’arbitro donna, si beccò una multa molto più salata e l’esclusione dai succesivi tornei Slam (se ben ricordo), pena poi ridimensionata, considerandola come una “condizionale”.
    Vale a dire che tornerà a essere ripristinata la pena maggiore se “non farà il bravo”.
    Il comune sentire, nei forum di tennis, pare essere che gli insulti di Fognini*** siano più gravi, perché “sessisti” (e ti pareva!).
    Non so, se mi dessero della pompinara e della troia risponderei: “Embè? Che c’è di male? La troia è una professione leggittima e molto redditizia. (Sto quasi progettando di farlo come secondo lavoro). I pompini fanno parte di un’attività sessuale piuttosto consueta e parimenti legittima. Dispiaciuto perché non li faccio a te? Rasségnati!”
    Se mi dicessero “culattone” o “impotente”, darei parimenti risposte adeguate.
    E, francamente, mi verrebbe pure da ridere.
    Se invece mi si dà del “ladro” e del “bugiardo” con riferimento all’ attività professionale che sto svolgendo in quel momento (l’arbitro), allora sì che riterrei l’offesa gravissima.
    *** In realtà l’arbitro non poté rispondere proprio nulla, perché quegli insulti (di Fognini) non li sentì nemmeno.
    Non le furono diretti personalmente, ma pronunciati da lui fra sè e sè (e in Italiano).
    La denuncia fu fatta in séguito da chi (non ricordo chi), avendo visionato la registrazione e grazie alla notevole sensibilità dei microfoni posti in campo, udì e comprese quelle parole.
    ……..
    (Già… il sessismo…).

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    10 Settembre 2018 Foxtrot Reply
  11. E’ la società dell’individualismo sfrenato: qualunque cosa che non mi va bene deve essere soppressa, deve essere la realtà che si deve conformare a me e non viceversa! E’ la tipica psicosi e si sta diffondendo a macchia d’olio, grazie alla tv, ai social, ma la causa principale è la scuola e la società che ormari si sono completamente liquefatte, citando Bauman.

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    10 Settembre 2018 Danilo Reply
  12. Serena William patetica, le giornaliste, che l’hanno sostenuta nel dopo conferenza stampa, patetiche.
    Ha pure rovinato la festa a Naomi Osaka che aveva vinto il suo primo grand slam per le sue stupide sceneggiate.
    Sei stata bastonata per bene dalla tua avversaria e te ne esci con la storia sui diritti delle donne, che pessima figura.
    Il fatto che Serena abbia fatto questa uscita così infelice, in un contesto dove non c’entrava assolutamente nulla, mi fa pensare che le donne sono abituate a credere che possono urlare queste menate in ogni ambito e ricevere sempre applausi.

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    10 Settembre 2018 angelo Reply
    • “le giornaliste, che l’hanno sostenuta nel dopo conferenza stampa, patetiche.”
      Fossero solo “le giornaliste”…
      Anche Wilander (risulta sia maschio, o no?), per dirne uno, ha tentato di giustificarla.
      Insomma, siamo sempre lì…

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      10 Settembre 2018 Foxtrot Reply
  13. Che pena quelle ragazze. Quando avranno finito di sputare sui connazionali che osano fargli un complimento per strada e si ritroveranno sole, la loro scelta sara’ tra un vibratore e una delle “risorse” che sono certa difendono a spada tratta e gli fara’ capire cos’é la violenza, quella vera.

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    10 Settembre 2018 Iris Reply
    • Le donne non si trovano mai sole. Il mondo è pieno di tappetini.

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      10 Settembre 2018 Anonimo Reply
      • Anonimo ha detto:
        10 settembre 2018 alle 10:56
        Le donne non si trovano mai sole. Il mondo è pieno di tappetini.

        Infatti.
        Oggi (al peggio non c’è mai fine) :
        http://www.livetennis.it/post/300686/la-wta-si-schiera-a-favore-di-serena-williams/

        Fortunatamente la maggior parte dei commentatori si rende conto dell’assurdità della cosa.
        Utile, poi, l’intervento misandrico di quella che “odia gli uomini”, tanto per rimarcare (come se ce ne fosse bisogno!) quanto si possa scendere in basso.

        Caricamento...
        10 Settembre 2018 Foxtrot Reply

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