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41 – Il minestrone del lunedì: mala tempora currunt

10 Dicembre 201810 Marzo 2019
24

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Comments (24)

  1. davide: un problema che ho con D’Annunzio è che, nonostante i suoi meriti letterari, è stato una delle personalità che ha spinto per l’entrata in guerra dell’Italia nel 1915. Una guerra inutile, perché l’Austria era disposta a cedere Trento e Trieste in cambio del non intervento italiano, che ha mandato al macello decine di migliaia di giovani uomini. Un mio prozio ha combattuto in prima linea e ha visto cose che al confronto Platoon è una passeggiata di salute. è tornato a casa vivo ma talmente sconvolto che non si è mai sposato perché riteneva che il mondo fosse un posto troppo brutto per avere una famiglia e dei figli.
    le stesse cose orribili le ha vissute anche Adolfo Hitler sul fronte opposto ed evidentemente è impazzito anche lui anche se la sua era una pazzia di segno opposto e difatti ha deciso di scatenare un’altra guerra mandando al macello qualche altra decina di milioni di persone in più.

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    11 Dicembre 2018 manu Reply
  2. Alla causa per la mia separazione la giudice Cattaneo, oggi presidente della sezione famiglia del tribunale di Milano, proprio quella che oggi va a cinguettare in senato contro il ddl Pillon e che riferisce quanto siano svantaggiate economicamente le donne (e tante altre cose clamorosamente smentite dalla sua azione contro il sottoscritto e mia figlia tutto spudoratamente a vantaggio della mia ex), quando dissi che mia moglie mi aggrediva spesso fisicamente con violenza davanti a nostra figlia e che nostra figlia non ne poteva più di vedere queste scene, mi rise in faccia e mi disse: cosa vuole che sia, a tutti può capitare di perdere il controllo!
    http://webtv.senato.it/webtv_comm?video_evento=626

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    11 Dicembre 2018 michele299 Reply
    • fai una segnalazione al consiglio giudiziario di Milano
      o direttamente al CSM. Oppure al ministero.

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      11 Dicembre 2018 Giannetto Reply
      • Non sono così masochista. Ho già dato.

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        12 Dicembre 2018 michele299 Reply
        • in ogni caso è un dato di fatto che un giudice della famiglia non può “schierarsi” in modo così smaccato
          per una parte, e la ex coniuge è appunto una parte processuale nella delicata causa.
          E’ come se un imputato di violenza fosse processato da Roja, che fa convegni sulla violenza
          di genere ed apre convegni delle femministe: come la pensa ?
          Un imputato in un processo delicato cosa può aspettarsi?
          Io invece ti consiglio di scrivere d’accordo col tuo avvocato (ovviamente) una lettera
          al csm in cui segnali documentandola questa “uscita” infelice di un giudice
          (sarà stata verbalizzata? Non penso…) e documenti anche la denuncia per aggressione
          subita dalla tua ex.
          Non faranno nulla ma intanto la diretta interessata ci penserà due volte
          prima di fare “sparate” sopra le righe.
          ciao

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          12 Dicembre 2018 Giannetto Reply
    • Dovevi prenderla a schiaffi: se a tutti può capitare di perdere il controllo, allora può capitare anche a te! E’ la giudice stessa ad averti autorizzato con le sue parole.
      Io mi presi una coltellata dalla mia convivente e il mio avvocato mi disse che non sarei stato creduto “in quanto lei è donna e tu fai body building”, ma lo disse in tono serio, per spiegarmi il problema.
      Non ho mai avuto a che fare, salvo online, con qualcuno che ha provato a deridermi per essere stato vittima: se succedesse gli spezzo immediatamente un braccio, posso limitarmi a schiaffi se è una donna,
      Poi ne discutiamo in tribunale, non c’è problema, in tribunale verrà fuori chiaramente che lo ritengo un mio diritto: chi mi ride in faccia per la violenza che ho subito le prende, subito: dove sta scritto che si possono deridere le vittime senza che queste sbrocchino e ti spezzino il braccio? Mi devono citare la legge che autorizza a sfottere le vittime di crimini ridendogli in faccia, in mancanza è solo autodifesa, è anche importante per il mio benessere psicologico, chi se ne frega del loro braccio? Un braccio rotto si mette a posto, te lo fai ingessare e in poco tempo troni come nuovo, non vedo il problema. Meglio il suo braccio che il mio equilibrio psicologico, e poi è una persona che ride della violenza, che sarà un braccio spezzato mai per cotanto duro?
      Posso capire gente che parla di sconosciuti senza che loro siano presenti e senza sapere i dettagli, senza capirci niente e saperne niente. Sono deficienti, non sanno di cosa parlano e vivono di stereotipi. Non è un grosso problema.
      Ma se una persona ti ride in faccia allora cerca rogne ed è giusto che se le prenda, subito, senza se e senza ma. Anche perché non si capisce: mi prendi in giro per non essere stato forte e non aver picchiato, e poi ti lamenti se ti picchio?

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      12 Dicembre 2018 Eric Lauder Reply
      • Non importa dove sta scritto: importa solo chi tiene il coltello dalla parte del manico.

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        12 Dicembre 2018 michele299 Reply
  3. In Australia una donna si è presa a pugni da sola per poi accusare il marito di violenza, ma fortunatamente una telecamera dell’ascensore l’ha colta in flagranza di auto-pestaggio.
    https://www.thesun.co.uk/news/7890879/woman-self-punch-frames-husband-domestic-violence/

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    11 Dicembre 2018 manu Reply
  4. “sensori che quando una toglie quegli indumenti fanno partire, a meno che non si registri il consenso sul cellulare, messaggi di allarme”.
    Ogni volta che una donna va a farsi una doccia (magari in piscina o in palestra) deve portarsi dietro il cellulare per rispondere che non è violenza? Ma siamo al delirio??

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    10 Dicembre 2018 bob Reply
  5. a proposito di femminicidio, e impressionante come i media abbiano il potere di influenzare la percezione di un fenomeno. pochi casi all’anno e al di sotto della media per capita globale, eppure si parla di emergenza.
    a paragone una malattia come la meningite batterica che fa 1800 casi all’anno e che ha una prognosi negativa tra morte e menomazioni permanenti in una percentuale piuttosto elevata ancorche minoritaria di casi, avrebbe il potenziale per scatenare un panico collettivo maggiore.
    le famiglie dovrebbero essere terrorizzate dalla possibilità che i loro figli neonati contraggano la malattia e muoiano o restino sordi o cerebrolesi. ma non c’è nessun allarmismo perche i media non lo hanno mai alimentato (e avranno anche ragione, per quel che ne so).

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    10 Dicembre 2018 manu Reply
    • non è mia intenzione ridurre l’entità del fenomeno criminale, e neppure fare bealtrismo.
      Rilevo intanto che sul fenomeno degli omicidi colposi in ambito lavorativo, non mi pare di sentire qualche
      politico inveire contro gli spresal che non controllano i cantieri o contro gli stessi imprenditori
      (hanno forse paura di perdere un po’ di voti).

      vado però alla sostanza e leggendo su un sito istat la ricerca sul femminicidio di Bartolomei, scopro due cose: intanto la
      repressione è elevata (e non è neppure detto che a livelli sanzionatori elevati corrisponda sempre una diminuzione del
      fenomeno criminale nelle relazioni di prossimità), L’altro dato un po’ inquietante è che la metà dei femminicidi sono
      dichiarati non punibili perchè l’aggressore era incapace di intendere e di volere per malattia mentale.
      E questo ci pone qualche riflessione sulla tenuta ed efficacia del nostro sistema psichiatrico, su come funzionano
      realmente i SPDC delle asl e se realmente hanno un monitaraggio dei malati mentali del territorio: in un caso
      su 2 è da lì che arrivano i fenomeni omicidiari sulle donne. La psichiatria italiani dovrebbe porsi delle domande
      fermo restando che “nessuno può essere sottoposto ad un trattamento sanitario se non per disposizione di legge”.

      …
      “Non è stato possibile stilare una statistica precisa dei moventi, poiché molti sono “tortuosi” e
      difficilmente classificabili.
      I casi più frequenti sono sicuramente quelli legati alla sfera del rapporto sentimentale: gelosia,
      amore possessivo e morboso, intento di porre la compagna a sottomissione. Talvolta, alla base dei
      dissidi ci sono motivi economici. Molto interessanti alcuni casi in cui l’uomo uccide una donna
      perché preferisce la sua morte alle conseguenze del mantenimento della relazione oppure perché
      teme la scoperta o di relazioni extra-coniugali, o ancora, perché teme l’emersione di seri problemi
      economici cui lo stesso non riesce a fare fronte.
      Numerosi anche i casi di figli che uccidono le madri per i più svariati motivi, ma principalmente per
      ragioni economiche.
      Infine da non trascurare il numero di casi avvenuti per mano di soggetti dichiarati incapaci di
      intendere e di volere (oltre la metà delle assoluzioni come di seguito indicato).
      L’analisi dell’esito processuale rivela una mano dei giudici molto pesante sulla pena comminata e
      un numero di condanne superiori alla media del settore penale generico. Infatti, come dimostra la
      tabella, all’86,4% delle condanne, prevalentemente superiori ai 20 anni di reclusione, va sommata
      più della metà delle assoluzioni in quanto a carico di soggetti teoricamente colpevoli ma incapaci
      di intendere e volere o non imputabili al momento del fatto”.
      fonte Istat – Ministero giustizia.

      Passando dal ministero alla polizia, si scopre che i reati-spia sono in calo. Sono in aumento le denunce
      e le misure cautelari oppure gli ordini di protezione.
      Eppure sembra di vivere in uno stato di “allarme permanente”, dove, a fronte di una indubbia gravità globale dell’azione
      aggressiva contro la donna, quasi ci si dimentica di mafie locali (la Famiglia Foggiana, con morti ogni fine
      settimana), di numerosi morti sul lavoro, di casi di corruzione clamorosi; in ogni caso nessuno organizza giornate nazionali contro
      la piaga dei politici corrotti .

      “Stando ai dati diffusi, sono in calo tutti i reati legati alla violenza di genere: maltrattamenti in famiglia, stalking, percosse, violenze sessuali. Allo stesso tempo, aumentano le segnalazioni di presunti autori di reato e le azioni di contrasto”

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      10 Dicembre 2018 Giannetto Reply
      • “L’altro dato un po’ inquietante è che la metà dei femminicidi sono dichiarati non punibili perchè l’aggressore era incapace di intendere e di volere per malattia mentale”.
        Figurati che la TOTALITA’ degli infanticidi commessi da mamme non sono dichiarati punibili perchè viene coinvolta la mitologica “depressione post-partum”. Anche quando la mamma uccide le figlie di 8 e 12 anni (era un post-parto bello lungo, eh).

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        11 Dicembre 2018 bob Reply
        • Certe sono dichiarate “depresse a vita”
          …può sempre essere utile per fingersi malate onde spillare assegni di mantenimento impietosendo il tribunale
          ????

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          11 Dicembre 2018 Giannetto Reply
    • I media ? Il tuo post mi da il “La” per riportare quanto accaduto al Parlamento europeo. L’eurodeputata e antropologa Teresa Giménez Barbat organizza un convegno sulla violenza delle donne contro gli uomini. Al convegno partecipano come relatori/ici Joaquim Doares, un professore emerito che in passato ha lavorato a un programma di ricerca finanziato dalla Commissione Europea sulla violenza domestica e Marta Iglesias, una neurobiologa piuttosto nota e non certo per il suo impegno politico.
      Il convegno si proponeva di relazionare sul fenomeno della violenza domestica riflettendo su dati e analisi su base scientifica.
      Ebbene, nessun giornalista ha presenziato (e neanche un eurodeputato).
      Ovviamente era tutti scandalizzati e indignati che si potesse fare una convegno su un argomento simile.
      Interessanti i dati forniti e le conclusioni che non sono piaciute e sono state fortemente contestate dalla solita lobby della mobilitazione permanente contro il maschio brutto, sporco e cattivo.
      Nel link che riporto potete leggere i dettagli

      https://www.libremercado.com/2018-12-10/la-eurodiputada-teresa-gimenez-desmonta-el-feminismo-con-una-charla-sobre-la-violencia-contra-el-hombre-1276629553/

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      10 Dicembre 2018 Io No Reply
      • ben fatto. Sosteniamo la coraggiosa parlamentare europea
        http://www.europarl.europa.eu/meps/it/135491/MARIA+TERESA_GIMENEZ+BARBAT/home

        studiamo i suoi lavori e divulghiamoli
        intanto clicchiamo sulla sua pagina facebook.
        Sostegno pieno a chi fa questi lavori preziosi!

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        11 Dicembre 2018 Giannetto Reply
      • Devo confessare che tutte le (rare) volte che c’è un politico con idee simili ma che non conosco la prima cosa che faccio è andare a controllare di che partito è, nella segreta speranza che sia un socialdemocratico o più o meno di quell’area.
        Resto sempre deluso. Sempre. Ma proprio sempre, sempre ,sempre.
        Infatti anche questa è di Ciudadanos, in pratica se un uomo vuole essere trattato come un essere umano in Spagna può votare solo Vox o Ciudadanos.

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        12 Dicembre 2018 Eric Lauder Reply
  6. caso Oliveira: quello che conta non è la parola della cosidetta vittima, ma quella del giudice.
    E il giudice ha detto che non c’era neanche l’estremo oggettivo del reato di atti persecutori, originato
    (come tanti) dalla lunga e annosa conflittualità tra il calciatore e la sua ex moglie
    (che Dio la benedica: chissà a che cosa sarà servita questa ridicola e farsesca accusa
    tutta in danno dei poveri figli ?).
    a dimostrazione della pochezza del profilo penale della faccenda, pensate che lo stesso
    pm di Cagliari dopo anni di indagini e processo aveva richiesto una pena blandissima
    (sei mesi di reclusione) a dimostrazione che magari manco lui ci credeva (mi riferisco alla accusa pubblica).

    mi piacerebbe leggere questa sentenza, quando uscirà la motivazione. Povero Lulù.
    https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/cagliari/2018/12/05/oliveira-non-perseguito-la-ex-moglie-assolto-dall-accusa-di-stalk-136-805526.html

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    10 Dicembre 2018 Giannetto Reply
    • Il nodo della questione è che Oliveira non sarebbe nemmeno dovuto essere processato, il pm ha l’obbligo di raccogliere tutti gli elementi di prova, compresi quelli che evidenziano l’infondatezza delle accuse e persino la particolare tenuità dell’eventuale danno subito.
      Il 612bis cp necessita di una profonda revisione e riscrittura perché al momento è totalmente sbilanciato al punto che nessuno si prende la responsabilità di chiedere l’archiviazione e quando succede quasi mai viene accolta, si dispone il rinvio a giudizio e si rimette tutto nelle mani del giudice.
      L’assoluzione di Oliveira è paradigmatica, ma se il fatto non sussiste la ex moglie dovrebbe rispondere del reato di calunnia.
      Ma il 612bis è talmente vago e generico che non permette l’automatismo, tenendo conto del fatto che chi commette il reato di calunnia deve essere consapevole e cosciente di accusare falsamente.
      Il caso di mio fratello credo che sia uno dei pochi, se non addirittura unico in Italia in cui l’accusatrice è stata indagata in sede dibattimentale anche grazie al pm che si è reso conto che la “povera vittima” era un’impostora che profittava, opportunamente istruita e assistita da un CAV e i suoi avvocati (tutte donne), proprio delle storture della norma.
      Sono a conoscenza di molti casi simili che purtroppo si sono conclusi con una condanna, poi derubricata in Appello con pena ridotta al minimo ma che in un sistema giudiziariio sano e scevro da condizionamenti e pressioni di ogni tipo, indirette ma nondimeno con un loro peso specifico, come minimo sarebbero dovute finire nel cestino, anzi direttamente al macero.

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      10 Dicembre 2018 Marta Reply
      • non è l’unico caso…
        so di donne che hanno fatto denuncia per maltrattamenti, poi il marito è stato assolto
        e si sono prese la condanna per calunnia.
        Oppure donne che hanno indotto figli a proporre denuncia per violenza
        anche in tale caso ne è seguito processo per calunnia se la falsa accusa era assolutamente evidente.
        Ci sono parecchi casi ma non vengono propagandati, fa troppo male ai media mainstream.

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        11 Dicembre 2018 Giannetto Reply
        • Sono comunque casi rarissimi, te lo assicuro. Il 612bis è un reato abominevole nella sua formulazione tanto quanto lo stalking che si prefigge di combattere e reprimere. Un vero e proprio abominio giuridico che mescola semplici, certo sgradevoli ma in fin dei conti innocue, molestie con lo stalking vero e proprio cioè atti persecutori concreti. Ti garantisco di aver letto querele e denunce (si perchè c’è anche tra le forze dell’ordine chi si ingegna per trasformare certe dichiarazioni in reati perseguibili d’ufficio, fanno a gara a chi può esibire statistiche che testimoniano il loro impegno su quel fronte da esibire per compiacere l’opinione pubblica e avere un ritorno in termini di “consenso”) che polizia e carabinieri hanno l’obbligo di trasmettere all’autorità giudiziaria ma che un pm dovrebbe cestinare senza pensarci un attimo; e forse molti lo farebbero anche, ma preferiscono rimettere il tutto nelle mani del giudice perchè se la querelante dichiara di aver sofferto uno stato di ansia a causa di un comportamento X senza neanche dover esibire un referto medico specialistico (il caso di Oliveira è paradigmatico, infatti), l’accusato è nell’impossibilità di difendersi anche in dibattimento siccome tutto si fonda sulla percezione (nei casi di buona fede) del soggetto passivo, la presunta vittima. Il 612bis ha innescato un meccanismo perverso, pericolosissimo che sta mettendo a dura prova la vita di migliaia di persone, in stragrande maggioranza uomini. Però é un bel business per i CAV e simili, so per certo che questo blog è frequentato almeno da un paio di persone che stanno vivendo il loro calvario grazie al politically correct al quale tutte le istituzioni e la politica per prima si sono uniformate alimentando un delirio collettivo e un isterismo che quasi neanche ai tempi del puritanesimo e della caccia alle streghe.

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          11 Dicembre 2018 Marta Reply
    • Ecco, leggere le motivazioni sarebbe molto interessante.
      Ma alla massa poco interessa, la stragrande maggioranza delle persone non sa nemmeno che il dispositivo alla sentenza deve seguire la motivazione entro un termine ultimo, pena la decadenza della sanzione inflitta.

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      10 Dicembre 2018 Io No Reply
  7. grandi sia Renato Zero (autentico trasgressivo amatissimo dal pubblico femminile), sia D’Annunzio col suo perfetto
    uso dell’italico linguaggio.
    A proposito di neo-bigottismo del Terzo millennio, indotto da una ideologia mainestream e stucchevole…
    una canzone del 1972 come questa di Battisti, sarebbe passata al vaglio della “censura attuale”?
    Proprio Lucio Battisti venne accusato dalle femministe storiche di sessismo, fascismo e qualunquismo.
    buon ascolto ! Oggi lo avrebbero massacrato, invece è storia della musica.

    ” Tu lo chiami solo un vecchio sporco imbroglio
    ma è uno sbaglio è petrolio
    troppo furbo per non essere sincero
    ma è davvero oro nero
    Io perché non dovrei dirti tutto quello che sento nel cuore
    Io perché non dovrei parlarti di tutto anche di un nuovo mio amore
    sei o non sei sei o non sei al di sopra di ogni mia grande passione

    Confusione
    Confusione mi dispiace
    se sei figlia della solita illusione
    e se fai Confusione
    Confusione
    tu vorresti imbalsamare anche l’ultima e più piccola emozione

    Se tu credi che il carbone bruci meglio
    è un abbaglio è petrolio
    Comunque se ami più del fuoco il fumo di un cero
    non usare l’oro nero

    Ma perché non dovrei liberare qualunque sentimento per chiunque sia
    tanto sai io non ti sentirei certamente per questo meno mia
    Ma chi mai disse che si deve amar come se stessi il prossimo con moderazione
    Confusione
    Confusione mi dispiace
    se sei figlia della solita illusione e se fai

    Confusione
    Confusione
    tu vorresti imbalsamare anche l’ultima e più piccola emozione

    Confusione Confusione
    E non dir che antico privilegio d’uomo per mia comodità faccio mio
    perché tu comunque libera saresti se libera vuoi essere come sono io
    Credi che ma credi che qualcuno possa darti amore se dell’amore non è padrone

    Confusione
    Confusione mi dispiace
    se sei figlia della solita illusione e se fai Confusione
    Confusione
    tu vorresti imbalsamare anche l’ultima e più piccola emozione
    Confusione”
    1 9 7 2

    Credits
    Writer(s): MOGOL, BATTISTI

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    10 Dicembre 2018 Giannetto Reply
  8. Facciamo come i giapponesi: hanno un termine per il maschile e tutt’altro termine per il femminile.
    ……a proposito di #metoo e posizioni di lavoro, non so se ricordate il caso Strauss Kahn e il finto stupro in un Hotel di New York, che poi ha portato al vertice del FMI una femminista e incompetente Cristine Lagarde.

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    10 Dicembre 2018 Danilo Reply
  9. Grande Renato, in pratica le femministe si sono sentite prese in giro quando hanno scoperto che la vittima di violenza era uomo.
    La suscettibilità, non dico di tutte le donne ma della maggior parte si, è troppo alta, devono imparare a fare la radice quadrata e non il quadrato degli input che ricevono per vivere meglio.
    Credo che ci sia una correlazione tra suscettibilità e altezzosita’, mi domando, perché le donne si sono così abbruttite dentro?

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    10 Dicembre 2018 angelo Reply

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