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Bigenitorialità: la maggioranza proceda decisa e rapida

19 Settembre 201810 Marzo 2019
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Comments (15)

  1. http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/04/21/lady_colt_candidata_grillina_a_oristano_ma_patrizia_cadau_non_ci-68-592281.html

    questa che si vede in foto sarebbe la tipa che ha attaccato la Evangelista via facebook, per il suo sostegno al DDL Pillon. Lascio a voi ogni considerazione …

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    21 Settembre 2018 giannetto Reply
  2. ottimo articolo. E condivido quanto scritto da plarchitetto.
    Il DDL Pillon è opera del primo proponente, ma anche di alcuni 5stelle e altri del gruppo misto. Orbene…l’avv. Evangelista, cofirmataria della proposta di legge, donna, appartenente ai 5stelle sardi, ieri è stata attaccata pesantemente da altra 5stelle sarda, cerca Cadau (non eletta). Si tratta di una femminista dura e pura; Evangelista ha risposto nettamente alla sua collega di partito dicendo che si andrà avanti con i lavori parlamentari e difendendo di fatto affido materialmente condiviso nonchè il disegno ispiratore del progetto…
    come vedete la battaglia è trasversale, ed oltre al fuoco nemico occorre stare attenti anche al cd “fuoco amico”, cioè le componenti ultrafemministe che vedono questo DDL come fumo negli occhi.
    Ultimi, una buona percentuale di separati/divorziati che si disinteressano della vicenda, forse memori degli abusi subiti e ormai distaccati dalla realtà avendo spesso creato nuovi nuclei familiari e nuove esistenze; si spera in una maggiore
    sensibilizzazione nei confronti di coloro che come noi, sta ancora lottando .

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    21 Settembre 2018 giannetto Reply
  3. Il DDL Pillon sarà comunque uno spartiacque per la questione maschile.
    Sia che passi o che non passi.
    A memoria, non ricordo un’altra occasione di dibattito mediatico a questo livello, in cui vengono contrapposti in modo così radicale, istanze maschili avverso privilegi femminili.
    Senza scordare che la condizione dei padri separati ha già da tempo una certa eco nell’opinione pubblica.
    E la posta in gioco è il benessere dei bambini e dei minori, che è da sempre un tema sensibile per il grande pubblico anche non coinvolto direttamente.
    Non è accaduto nemmeno per la sentenza di Cassazione 11504//2017 che aboliva il criterio del “tenore di vita” nella separazione, che a parte qualche polemica è stata subito assorbita e messa in archivio (e più tardi pure disattesa…).
    Ma questa volta è diverso.
    Qui, al contrario della sentenza, che arrivò come un fulmine a ciel sereno, assisteremo ad un lungo periodo di dibattiti e polemiche, e ci sarà modo (se si sarà capaci) di usare quegli spazi per veicolare buona parte della QM, dato che è intimamente legata alla questione specifica oggetto del decreto.
    A cominciare dalla questione del “privilegio” insito nella condizione maschile.
    Naturalmente non è un fatto scontato.
    Molto dipenderà dalle modalità che saremo capaci di mettere in campo.
    Uso la prima persona plurale, perché credo che potremmo giocare un ruolo importante anche noi attivisti digitali.
    Come sempre la lotta sarà impari.
    Ma uno dei nostri obiettivi (a mio giudizio il più importante) è anche quello di uscire allo scoperto.
    Far conoscere le nostre istanze ad una platea il più ampia possibile.

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    20 Settembre 2018 plarchitetto Reply
  4. Già detto. La “spagnola” sta invadendo l’Italia, la differenza é che in Spagna gli anticorpi si stanno già sviluppando, mentre in Italia la politica galleggia.

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    20 Settembre 2018 Io Nessuno Reply
  5. Ho potuto appurare negli anni che una buona parte di padri assenti sono un effetto riflesso e la risposta a madri imposte di default, uniche e garantite tutrici dall’ esclusività ingombrante nel decidere per i figli, grazie ad un sistema cieco sordo muto. Poi ci sono sempre stati i “genitori per caso” senza dubbio, ma a breve tutti i genitori saranno responsabilizzati e potranno riappropriarsi dei rispettivi ruoli se il ddl passerà pur nella sua imperfezione e nel suo lungimirante coraggio.

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    19 Settembre 2018 Roberto Castelli Reply
    • Un giudice familiare (per informazione donna e sfavorevole ai padri separati) mi ha detto tempo fa, in conformità alla narrativa corrente, che i figli sono affidati alle madri perché i padri se ne disinteressano.
      Resta da vedere se a demotivare i padri ci sono solo tribunali diversamente giusti o anche figli alienati dalle madri o ai quali i padri non hanno potuto trasmettere nessun valore al di là della banalità consumista cui spesso le madri si conformano.

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      20 Settembre 2018 Forum Coscienza Maschile Reply
      • “I figli sono affidati alle madri perché i padri se ne disinteressano”… cazzate. Qualche caso c’è (così come ci sono madri snaturate), ma essenzialmente è un loro pregiudizio che usano per giustificare a posteriori il loro sessismo. Poi a volte è una profezia che si autoavvera, ci sono padri che dopo anni di lotte contro i mulini a vento, con i figli ormai plagiati che li odiano, alzano bandiera bianca.

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        20 Settembre 2018 DanieleV Reply
  6. Non condivido l’analisi fatta nell’articolo riguardo ai media. Sono ormai 20 giorni che i media hanno preso di mira il ddl Pillon, con toni sempre più esacerbati e con motivazioni sempre meno pertinenti, tuttavia, non mi sembra che i partiti che avversano il ddl stiano guadagnando consensi, almeno stando ai sondaggi. Quello che invece credo e che dietro questi continui attacchi al ddl si celino le solite corporazioni e sistemi di potere che, non essendo riusciti ad scardinare la proposta dall’interno (cosa a cui, secondo me, hanno lavorato tutta l’estate, senza successo), forse a causa della scarsa rappresentanza che hanno nell’attuale maggioranza parlamentare, hanno iniziato, come da copione, ad arruolare in questa battaglia tutti i media amici (la maggior parte), oltre gli schiaremante politici nei quali hanno la massima rappresentanza. E visto che non ci sono argomenti validi da contrapporre, ecco si ripropone la solita contrapposizione maschi contro femmine al fine di radicalizzare le posizioni e polarizzare l’opinione pubblica. E lo fanno con metodi che non sono molto dissimili da quelli utilizzati dall’estremismo religioso. C’è solo da sperare che la partita si chiuda nel più breve tempo possibile, visto l’elevato consenso di cui gode questo governo

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    19 Settembre 2018 Giovanni Reply
  7. Le campagne denigratorie contro gli uomini e i padri servono proprio a questo.

    Non intendo sollevare le associazioni di padri dalle loro responsabilità (la frammentazione) ma chiaramente è molto più difficile trovare il coraggio di esporsi se tutto intorno a te ti descrive come un mostro che si deve solo vergognare di chiedere il giusto.

    Anche ieri sera, tanto per cambiare, alla trasmissione 8e1/2, gli ospiti concordavano su quanto grande fosse il credito che vantano le donne.

    Se non riconosci questo credito sei un mostro da isolare e punire.

    Immaginate una Lilly Gruber, vecchia come un fossile di dinosauro, che si crede in credito di chissà cosa anche rispetto a un uomo con la metà dei suoi anni.

    È folle, semplicemente folle.
    Eppure è quello che succede da decenni…

    Sul Corriere è in atto una martellante campagna di solidarietà a Asia Argento nonostante l’accusa gravissima.

    A parer loro ci sarebbe un mucchio di gente che la reclama a gran voce nel ruolo di giudice e quindi andrebbe riammessa.

    Neanche nei peggiori regimi la propaganda è così sfacciata.

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    19 Settembre 2018 Blu Reply
  8. C’ é un fronte unito destra/sinistra contro il decreto legge Pillon ; spero vivamente che non si facciano intimidire ….
    Il servizio pubblico ( pagato da tutti ) , ormai si é gia’ visto da che parte sta e , lo fanno ben capire infilando la questione in programmi che non c’ entrano nulla , tipo Geo

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    19 Settembre 2018 stefano (@fouriousandfast) Reply
  9. Ma perchè i padri che sostengono il ddl del Senatore Pillon non organizzano anche loro una manifestazione a Roma come stanno cercando di fare contro tale ddl i centri antiviolenza ?

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    19 Settembre 2018 Vittorio Seu Reply
    • Troppo impegnati a scannarsi a vicenda per decidere chi sostiene di più il DDL…

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      19 Settembre 2018 Davide Stasi Reply
    • Me lo chiedo spesso anche io, mi auguro che in qualche modo trovino spazio per farsi sentire

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      19 Settembre 2018 Ila Reply
      • Ma non devono essere lasciati soli. Servono anche le donne e le madri per bene e consapevoli al loro fianco.

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        19 Settembre 2018 Davide Stasi Reply
  10. Crozza non lo seguirò più.

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    19 Settembre 2018 David Reply

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