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11 Marzo 201911 Marzo 2019
20

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Comments (20)

  1. Caro Davide, ai proprio ragione.
    Una vergogna assistere ad una depravazione dell’intelletto così degradata da far venire la pelle d’oca.

    Più che guardarle in faccia, andrebbero analizzate dal punto di vista bio-chimico per vedere se effettivamente appartengono alla razza umana.
    A me non sembrano donne ! …. somigliano più ad alieni con la parrucca e una bocca programmata da qualche software occulto.
    La cosa strana è ché hanno pure un papà, un nonno, uno zio, un fratello e forse anche due figli maschi.

    È incredibile quanto siano opportuniste e squallide, rinnegatrici del benessere che le è stato offerto.
    Un dono tutto al maschile come te, giustamente, hai ben sottolineato.
    Quindi, che dire: …… ingrate, disoneste, violente, opportuniste, squallide, volgari e depravate.
    La maggior parte mi sembrano anche brutte fisicamente, senza alcun sex appeal !!! Certamente queste fanno la fortuna di quelle attività che producono strumenti di stimolazione per sopperire all’incapacità di relazionarsi con i maschi tanto odiati.

    Per fortuna che sono solo una minoranza, ma che provoca anche sdegno e repulsione in quasi tutte le donne italiane che hanno una dignità, un’intelletto stabile ed una capacità di fare qualcosa di buono, amano e desiderano relazioni belle e stabili con i loro compagni.
    Quando vedo queste manifestazioni, mi rendo conto della grossa differenza che c’è fra uomo e donna. Probabilmente, questa carenza cognitiva, tipica del genere rosa, in certi paesi l’hanno capita già da molti millenni. Motivo per cui queste sono state limitate nella loro libertà proprio per evitare che il fenomeno esplodesse così come dobbiamo assistere oggi durante questi cortei di primati urlanti.
    Il giorno che anche lá raggiungeranno una certa emancipazione, avranno lo stesso problema nostro.
    Quindi anche in quei paesi si vedranno sfilare questi cortei di esaltate, fanatiche e volgari nazi-femministe, come giustamente te le hai ben definite.
    Peccato; essere nel 21º secolo e vedere ancora tanta ignoranza e ipocrisia, è deprimente.
    C’è solo un modo per normalizzarle:
    indirizzare questi cortei in una piccola regione e/o un’area delimitata, senza alcuna presenza maschile, offrendo loro quella tanto agognata emancipazione e parità di genere.
    Poi bisognerebbe fornire loro gli attrezzi e i materiali a sufficienza, (ed è già tanto) e poi aspettare per vedere come si sanno costruire le case, come sanno costruirsi le macchine, come sanno coltivare la terra e come sanno fare tutto ciò che serve affinché possano avere lo stesso tenore di vita di cui godono oggi grazie a quei schifosi di maschi che gli passano pure i soldi.
    Torneremo da loro tra 20 anni, e vediamo cosa hanno fatto.
    Sono convinto che nelle loro baracche troveremo tutti poster al maschile con su scritto, …… abbiamo bisogno di voi perché più di tanto non siamo state capaci……. Aiuto !!!
    False bugiarde.
    Alessandro de Curtis

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    11 Marzo 2019 Alessandro Reply
    • “Per fortuna che sono solo una minoranza” …. dubito che siano una minoranza… il germe è sparso e ha attecchito più o meno in profondità: è come Alien, dormiente in profondità ma pronto a saltare fuori da ognuna delle ragazze o donne che ci troviamo accanto. Mi dispiace, sono pessimista…

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      12 Marzo 2019 uchuunokishi Reply
    • Alessandro
      >>>>
      Per fortuna che sono solo una minoranza,
      >>>>

      Non sono una minoranza.

      >>>>
      ma che provoca anche sdegno e repulsione in quasi tutte le donne italiane che hanno una dignità,
      >>>>

      Non esserne così sicuro.

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      12 Marzo 2019 Sandro D. Reply
      • Rispondo Sandro D. sul fatto che lui ritiene che le nazi-femministe in questo paese siano molte di più di quelle che credo io.
        Naturalmente io non ho dati certi alla mano per sostenere che queste siano una minoranza, però se mi faccio due conti banali, arrivò alla conclusione che in questo paese le donne sono milioni, forse 20 !? forse 30 !? Non lo so.
        Però da quello che vedo nelle piazze è evidente che sono qualche migliaio. Poi ce ne saranno altre, magari semi esaltate, che non si vedono perché non manifestano, però nell’insieme saranno forse 10.000 – oppure, …… mettiamo anche 20.000.
        Ci saranno forse altre 5000 che sono una via di mezzo fra le fanatiche estremiste e quelle medio moderate, ma nell’insieme paragonare all’effettivo volume demografico non sono tante. Certamente sono troppe e non dovrebbero neanche esistere.
        Io sono dalla parte delle donne normali e umili che rivendicano alcuni diritti che ancora oggi vedono disparità tra uomo donna come ad esempio negli stipendi Nello stesso posto di lavoro e con mansioni equivalenti.
        Ci sarà anche qualche altra cosetta fuori posto, ma non così pesante, quindi condanno fermamente il concetto che la donna debba avere per forza l’inserimento in ambienti istituzionali e non, al pari dell’uomo solo perché hanno un vestito rosa.
        Non è corretto ed è pure pericoloso, perché certe posizioni devono essere conquistate e attribuite per merito e per effettive capacità.
        Comunque, poche o tante che siano, queste ancelle incappucciate fanno proprio ribrezzo e infangano l’immagine della donna oltre a tutti i danni che provocano con la loro inutilità.
        Ciao, Alessandro de Curtis

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        13 Marzo 2019 Alessandro Reply
        • Caro Alessandro, ti assicuro che non c’è nulla da aggiustare negli stipendi…

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          13 Marzo 2019 Davide Stasi Reply
  2. Non a caso in passato ero solito aprire discussioni come questa.

    https://questionemaschile.forumfree.it/?t=14946240

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    11 Marzo 2019 Sandro D. Reply
  3. https://www.avoiceformen.com/feminism/fearless-girl/

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    11 Marzo 2019 Foxtrot Reply
  4. “La donna buona del focolare domestico che tanto piace alla mentalità maschile patriarcale col pretesto che dovevano essere protette in caso di guerra (questo lo ammetto) …” Significa, cara Roberta Di Francesco, che le donne avrebbero voluto partecipare come soldati alle guerre nei tempi storici in cui la forza fisica era determinante per resistere all’assalto del contendente, e quindi venire tagliate in due al primo fendente? O che gli uomini non avrebbero potuto starsene a casa a coltivarsi il loro pezzetto di terra anziché venire coscritti per difendere l’impero lasciando orfani e vedove? Sei sicura che stare a casa ad occuparsi dei figli fosse per tali donne una miserabile discriminazione? O non furono donne quelle che sostituirono uomini nei campi e nelle fabbriche, mentre essi si facevano ammazzare? Sii più chiara, prego, a quale storia ti riferisci, al di là dei soliti slogan propagandistici femministi borghesi che più borghesi non si può.
    “…erano sbattute in casa a pulire bucati , badare i figli e riordinare casa e se non adempiva correttamente erano botte e nasi fratturati”. E chi avrebbe dovuto controllare la qualità del lavoro di tali massaie, e determinare la rottura del naso? L’uomo marito padre? O non era ciò sempre un prodotto della suddivisione del lavoro naturale conseguenza delle forze fisiche in campo, mentre l’uomo veniva scelto sin da bambino per lavorare nei campi ed in miniera, o a portare pesi enormi nella costruzione di infrastrutture in tutte le millenarie civiltà? Non è tale, piuttosto la tua, rivendicazione femminista del lavoro fuori casa, ovvero dello stipendio a fronte di lavoro a bassa qualità e rischio prima, o della posizione di potere politico all’insegna della protezione di donne per mezzo di donne poi, contro tutto ciò che sa di maschile anche se non è affatto un pericolo per il genere femminile, anzi, esisteva nella storia delle conquiste del progresso attuato da uomini anche per ed anche insieme alle loro donne?
    “Veramente che coerenza eh !”
    “Mi chiedo anche la scienza , l’arte , la politica e la letteratura uccidevano le donne?” Ma chi le teneva fuori, cara Roberta Di Francesco, nei tempi nei quali si votava per censo ed anche i poveracci i cafoni i sottopagati non potevano votare? O nei tempi in cui anche ai figli di contadini, di operai e di servitori era precluso studiare? Non si lottò all’epoca insieme, uomini e donne, per ottenere la possibilità per tutti di andare a scuola, all’università, o di imparare un mestiere, e non è esclusivamente per comodità di scelta che il gentil sesso ha fino ad oggi privilegiato facoltà umanistiche e lavori amministrativi o nella scuola, lasciando all’altro sesso il compito di “farsi il mazzo” per studi più impegnativi e lavori in giro per il paese o da emigrante lontano dai figli in nome di una remunerazione più alta da inviare a casa alle loro “povere” mogli e per la loro prole? Quegli stessi uomini i cui figli oggi sono attaccati, violentati psicologicamente, ridotti ad inermi lacchè paurosi di una denuncia di violenza e maltrattamenti, e poi privati dei figli se non qualche ora a settimana. o niente del tutto, cacciati via di casa, depauperati del loro salario, tradotti in carcere tra due ali di folla femminile che ne rivendicano il linciaggio qualora non paghino l’assegno anche se disoccupati, come da ordine dei giudici?
    Pensa bene alla verità della storia, cara DiFrancesco, e falla finita con gli slogan del cavolo.

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    11 Marzo 2019 Giuseppe Reply
  5. A me pare , soprattutto all’inizio testo, uno sminuire gratuitamente il gentil sesso come se fossero tanti bambini capricciosi incapaci di badare a loro stessi.
    Un articolo che è un mix di pregiudizi antifemminili , odio represso sfogato fortunatamente via testuale ed incessante arrogarsi di capacità scientifico/tecniche maschili che senza di queste le donne (secondo la vostra distorta visione misogina) non avrebbero giovato di comodità di tutti giorni quali telefonini , automobili , treni , internet etc . . .
    Sarà tutto certamente vero ma guardate che in passato alle donne era precluso tutti campi del sapere : tecnici & scientifici e buona parte umanistici. Questo perche’ una donna che lavorava in miniera , affrescava un soffitto , scriveva sonetti , navigava per scoprire le Americhe o comandava in campo truppe di mille opliti era considerato strano e spesso veniva respinto con inaudita violenza a volte da sopprimerla.
    La donna buona del focolare domestico che tanto piace alla mentalità maschile patriarcale col pretesto che dovevano essere protette in caso di guerra (questo lo ammetto) erano sbattute in casa a pulire bucati , badare i figli e riordinare casa e se non adempiva correttamente erano botte e nasi fratturati. Veramente che coerenza eh !
    Mi chiedo anche la scienza , l’arte , la politica e la letteratura uccidevano le donne?

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    11 Marzo 2019 Roberta Di Francesco Reply
    • Buon giorno Roberta, benvenuta. Sono impicciato e non riesco a rispondere al tuo commento. Sono certo che altri lettori provvederanno nei toni civili ed educati che li contraddistinguono.

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      11 Marzo 2019 Davide Stasi Reply
    • Cara Roberta, innanzitutto la ringrazio per averci fatto visita. Vedrò di risponderle, attraverso in vari punti, al suo post:

      1 – L’ autore non ha avuto alcuna intenzione di sminuire le donne come genere a sé. Le sue critiche sono rivolte solo a quella categoria di donne che, attraverso comportamenti aggressivi, pretende che le proprie richieste vengano esaudite senza se e senza ma. Come farebbero, appunto, bambini capricciosi.
      2 – Non vedo l’arroganza che lei descrive: gli uomini tendono ad essere la maggioranza degli operai per lavori pesanti o ripetitivi (per i quali il femminismo non credo abbia mai chiesto la parità di rappresentazione). Pertanto, anche il solo assemblaggio delle cose che lei ha elencato è stato possibile grazie alla manodopera maschile
      3 – E’ scientificamente provato che i picchi di intelligenza sono più estremi tra i maschi che tra le femmine: queste ultime hanno meno idioti ma anche meno geni in linea standard. Quando il genio femminile c’è, tuttavia, viene riconosciuto; pensi, per esempio, a Marie Curie
      4 – Mi perdoni, ma ritengo lei si renda conto che lavorare dentro un ambiente casalingo sia decisamente meno pericoloso che lavorare con carichi pesanti o in zone a bassa sicurezza oppure stare in prima persona al fronte di guerra
      5 – Nella nostra società occidentale, uomo e donna hanno avuto compiti complementari: il primo quello di lavorare per guadagnare i soldi necessari al sostentamento della famiglia. La seconda, essendo l’uomo già indaffarato con il suo lavoro, gestiva la situazione famigliare in toto, comprendendo sia la cura della casa ma anche la gestione dei soldi familiari.

      Spero di essermi espresso in maniera comprensibile

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      11 Marzo 2019 Blackwisp Flow Reply
      • Sul continuare a gestire i soldi dell’uomo anche in assenza di famiglia si stanno attrezzando: di qui gli alimenti alle ex conviventi (DDL Cirinnà) e l’opposizione al mantenimento diretto del DDL Pillon.

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        11 Marzo 2019 ericlauder Reply
    • egregia signora Roberta, lei può ben comprendere che nè io, e tantomeno nessun uomo che scrive qui dentro, siamo responsabili diretti o indiretti dello svolgimento secolare dello Storia. Come avrà notato, se si informa un minimo, si renderà conto che dal “lavare il bucato” parecchie donne, probabilmente meritevoli, nel corso della storia sono passate all’ essere presidenti di una Camera, presidenti della Cassazione (Gabriella Luccioli, le dice qualcosa?). Quindi, se un tempo lontano erano sbattute fuori di casa a lavare, come lei afferma e non dubito, non si coglie il motivo in base al quale milioni di appartenenti a un genere debbano prendersi insulti ed essere criminalizzati 365 giorni all’anno. Nel caso minimo ci definite ignoranti zotici, al massimo ci chiamate stupratori e portatori sani di spermatozoi. Lei insulta i maschi, ergo insulta suo padre.
      La ringrazio per l’accusa di maschilismo: per me è una medaglia. Meglio essere sè stessi, che zerbini per una vita intera.
      La lascio alla sua palestra, alle sue amiche, compagne, tricoteuses, ai vostri sollevamenti pesi, ai cenacoli intellettuali
      sempre sideralmente distanti da una sana lavata di pavimento (devoluta a “schiavette” del terzo millennio che non
      disdegnate neanche per tutto l’oro del mondo),
      si riguardi

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      11 Marzo 2019 Giannetto Reply
    • A te sembra… io invece sono certo che il sesso femminile non è uniforme, e per fortuna la maggior parte delle donne non sono come la fauna di cui parla l’articolo – e tale fauna sono in effetti bestiole (non bambini, i bambini loro li picchiano e/o stuprano) capricciose che non sanno badare a se stesse,

      C’è poi da dire una cosa: queste sono imbufalite oggi, come mai?
      Sono arrabbiate perché non sono preclusi loro i lavori che erano preclusi in passato ad ALTRE donne?
      Non hanno tutti i tori, infatti fauna simile non andrebbe assunta.
      Persino in Svezia hanno dovuto licenziare una femminista che lavorava alla reception e diceva cose sessiste sui clienti uomini.

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      11 Marzo 2019 ericlauder Reply
    • Roberta, a parte il fatto che il “gentil sesso” tutto è tranne che gentile, noto che anche tu non fai che ripetere come un mantra le solite sciocchezze di stampo femminista, che da decenni ammorbano l’Occidente (e non solo), ragion per cui ti consiglio di leggere quanto fu scritto in questa discussione, una quindicina di anni fa.
      Discussione aperta all’epoca da “Joker”, il cui vero nome è Riccardo, ovvero uno dei più “travolgenti” antifemministi che io abbia mai conosciuto in oltre 53 anni di vita.

      https://questionemaschile.forumfree.it/?t=780616

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      11 Marzo 2019 Sandro D. Reply
      • Considera che praticamente ti ha detto:
        * Che lei è gentile “in quanto donna” (e quindi tu no, “In quanto uomo”)
        * Che lei ha diritto a fare quello che vuole, compreso insultarti (infatti ti insulta) e magari pure menarti, in quanto in passato c’erano altre donne che erano oppresse.
        * Che le donne avrebbero voluto lavorare in miniera.
        Ora considera che:
        * Queste tizie hanno festeggiato il DDL Cirinnà, la parte 2: alimenti alle ex conviventi.
        * Queste tizie si oppongono a tempi paritari dopo la separazione, e al mantenimento diretto.

        E pur essendo così APERTAMENTE parassite hanno proprio la faccia come il sedere di dire che sono indipendenti e vorrebbero lavorare in miniera.

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        11 Marzo 2019 ericlauder Reply
    • Gentile Roberta, trovo ora il tempo per elaborare una risposta. Ma non contesterò il presupposto “patriarcale” del tuo ragionamento. Sia perché l’hanno già fatto altri prima di me, sia perché non ce n’è alcun bisogno. Leggere la storia umana sulla base di un paradigma e uno solo significa fallire il corretto inquadramento, e questo probabilmente lo sai anche tu. Io vorrei provare ad andare oltre.
      Supponiamo per un momento che tu abbia ragione. Ovvero che la storia non è stata altro che un’enorme congiura maschile per opprimere le donne in ruoli secondari e sottomessi. Accettato questo, per un solo momento, la domanda che mi viene da porre a te e a tutte quelle che la pensano come te è: ok, e ora? D’accordo, secoli di strapotere oppressivo maschile e patriarcale, ma adesso che non c’è più che si fa? Cosa volete esattamente da noi uomini del presente, che tutto siamo tranne che patriarcali e oppressivi (fatte salve le onnipresenti eccezioni)? Qual è la vostra richiesta, cosa dobbiamo fare per riscattare tutte quelle epoche oscure? Qual è il risarcimento che chiedete per “andare a pari”?
      Quello che ti sto chiedendo non è ironico e nemmeno sciocco sai? Quello che ti sto chiedendo è qual è il vostro progetto di futuro, se ne avete uno. Sulla sussistenza dell’oppressione patriarcale non ci metteremo mai d’accordo, credo. Tanto meno su una forma di risarcimento dei pronipoti per eventuali malefatte dei trisavoli. Posta la nostra reciproca distanza sul passato, che intendereste fare del presente e soprattutto del futuro? Quali uomini e quali donne volete per l’avvenire? Saperlo significa cambiare le cose adesso tra di noi. Significa parlarsi per vedere se, al netto delle divergenze sul passato, magari si ha miracolosamente un’idea convergente sulla società che si vorrebbe nel futuro.
      Perché io tutto vedo nelle vostre mobilitazioni: odio, risentimento, livore, recriminazioni, dileggio, criminalizzazione della controparte e altre amenità simili. Ciò che non riesco a vedere è un progetto di futuro. Tutti i movimenti ideologici ne hanno uno e la vostra è indubitabilmente un’ideologia. Dunque, bando al patriarcato del passato, vi va di aprire un armistizio giusto per raccontarci qual è il vostro piano? Sarei davvero interessato a capire che umanità prevedete di far sorgere tra trent’anni con la vostra militanza. Hai visto mai che sia un modello che trova un consenso trasversale…
      Per cui, per favore, spiegacelo, ti ascoltiamo.

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      11 Marzo 2019 Davide Stasi Reply
    • || in passato alle donne era precluso tutti campi del sapere

      E’ una balla.

      Ada Lovelace fu istruita alle scienze da Mary Somerville che fu membro onorario della Royal Astronomical Society. Come è potuto accadere? Forse che alle donne in quanto donne gli studi scientifici non erano affatto preclusi?

      E sono passati più di due secoli.

      Per quanto tempo ancora intendete aggrapparvi a questa menzogna? La ragione per cui da due secoli almeno ci sono state meno donne che hanno contribuito al progresso scientifico non è dovuta alla discriminazione miso-patriarco-maschilista ma evidentemente a qualcos’altro.

      Altrimenti perché ancora oggi siete così indietro nonostante tutti gli aiutini speciali che discriminano gli uomini nelle scuole, nelle università e nei centri di ricerca? E perché la prima donna a vincere una medaglia Fields è iraniana (il paese più maschilista che c’è) e non svedese (il paese più femminista che c’è)?

      Ma la cosa che mi fa più ridere è che credete che stiamo dicendo che poiché Einstein era un uomo allora tutti gli uomini si credono Einstein, segno di quanto siete false, complessate e rancorose. Invece noi diciamo che i geni sono una sparuta minoranza, che i maschi sono di più, che questo è un dato di fatto e che non c’è discriminazione.

      Ma soprattutto diciamo che non è questo che ci onora come genere maschile: è a questa immagine che voi donne femministe dovete inchinarvi e tacere.

      https://i1.wp.com/stalkersaraitu.com/wp-content/uploads/2019/02/varie_lavoripericolosi.jpg?w=680&ssl=1

      Invece sputate veleno su tutto un genere raccontando di questo solo il male presunto di un lontano passato prendendovela con gli innocenti di oggi. Siete gli esseri più ingrati e immorali che la storia ha mai visto camminare su questa terra.

      || era considerato strano e spesso veniva respinto con inaudita violenza a volte da sopprimerla

      In effetti Ada Lovelace rimase paralizzata, ma per le conseguenze del morbillo, non perché le piaceva studiare la matematica e i brutti maski cattivi per questo la menavano. E’ incredibile quanta immondizia avete nel cervello voi femministe.

      || e se non adempiva correttamente erano botte e nasi fratturati

      Ma non dire scempiaggini!! E’ incredibile quanta immondizia vi è stata insufflata nel cervello a voi femministe.

      https://www.ilmessaggero.it/roma/news/maltrattamenti_famiglia_roma_marito-4345751.html

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      11 Marzo 2019 Blu Reply
  6. Più che col cartello “Dio patria famiglia, che vita di merda” la Cirinnà l’avrei vista bene col cartello “Alimenti alle ex conviventi, per noi parassite”.

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    11 Marzo 2019 Eric Lauder Reply
  7. Commento solo per citare questa parte dell’ articolo:

    “Avete qui finalmente la misura dell’arroganza e del senso di irresponsabile impunità che è stato concesso a queste generazioni di donne la cui libertà, anche tra le mura di casa, è approfittarsi di tutto e avere rispetto di niente”

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    11 Marzo 2019 Anonimo Reply

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