9 Maggio 2025
STALKER SARAI TU STALKER SARAI TU
  • Home
  • L’indagine sulla violenza verso l’uomo (2018)
  • Video
  • Categorie
    • #MeToo
    • Aborto e diritti riproduttivi
    • Affarismo rosa
    • Alessio Deluca
    • Analisi art. 612 bis
    • Anna Poli
    • Autore ospite
    • Censura
    • Centri Antiviolenza
    • Cultura
    • Da messaggio privato
    • Davide Stasi
    • DDL Pillon
    • Divario salariale
    • Domenico Schiafalà
    • Doppio standard
    • Estero
    • Fabio Nestola
    • False accuse
    • Femminicidio
    • G. Tarantini
    • Gender, LGBT, ecc.
    • Giacinto Lombardi
    • Giorgio Russo
    • Giuseppe Augello
    • Gli abusi della legge anti-stalking
    • Iniziative
    • La faziosità dei media
    • Minori
    • Mistificazioni
    • Paternità
    • Pedofilia
    • Politica
    • Privilegi
    • Propaganda
    • Redazione
    • Relazioni
    • Ro$a No$tra
    • Santiago Gascó Altaba
    • Sentenze della Cassazione
    • Separazioni e affidi
    • Sessismo
    • Statistiche
    • Uomini
    • Violenza

I padri si ritraggono. L’avvocato Maria Virgilio no (purtroppo)

20 Novembre 201810 Marzo 2019
14

Questo blog ha interrotto le pubblicazioni il 14/09/2020, dopo 4 anni di attività.

Le sue tematiche sono ora sviluppate da una nuova piattaforma:

LA FIONDA

https://www.lafionda.com

 

L’acceso agli articoli è consentito soltanto con password.


Stampa o condividi

  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp
  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra) Telegram
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra) LinkedIn
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra) Pinterest

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Comments (14)

  1. Molto bene l’articolo, ma il video di cui dov’è rintracciabile?

    Caricamento...
    20 Novembre 2018 Anonimo Reply
    • Sito del Senato, direi.

      Caricamento...
      20 Novembre 2018 Davide Stasi Reply
    • l’audio lo puoi ascoltare su radio radicale

      Caricamento...
      21 Novembre 2018 giuseppe Reply
  2. Chiedere ad un avvocato di esprimersi su una legge è come chiedere ad un assicuratore di partecipare alla stesura del codice della strada

    Caricamento...
    20 Novembre 2018 il lucida-mente Reply
    • ma ovvio. è ovvio che gli avvocati (maschi e femmine) non abbiano intenzione di rinunciare a questo business delle separazioni che frutta loro tanti bei soldini. Ma scusate, ma pensare di eliminare il problema alla base, cioè evitando di sposarsi? non è una soluzione più facile e alla portata di tutti? così tagliamo la testa al toro.

      Caricamento...
      26 Novembre 2018 Simone Reply
  3. le audizioni informali degli avvocati sono tutte impostate a fornire un giudizio quanto meno negativo sulla mediazione e per farsi forza e avere sostegno delle tifose delle femmine esprimono un giudizio negativo sul mantenimento e ( in maniera un po meno pesante ) sui tempi paritari… a questo punto ( premesso che come ritorsione spero eliminino l’aborto e puniscano penalmente lo stesso, considerandolo omicidio.. e questo per semplice ritorsione nei confronti delle femmine!, ma è una mia posizione ) siamo di fronte ad un bivio, o si elimina la parte della mediazione o dell’assegno, oppure si va avanti nel muro contro muro aspettando le prossime elezioni, sperando in un consenso della lega stratosferico che faccia ricondurre a più miti consigli i 5 stelle.

    Caricamento...
    20 Novembre 2018 giuseppe Reply
  4. il dato allarmante, che mi fà tremare le gambe, è che la donna moderna, dopo 40 anni di femminismo militante, pretende ancora che l’uomo la sostenga economicamente.
    Oggi, questo, non è più possibile.
    Dov’è andata a finire quella generazione di donne che si dicevano forti e capaci di farsi strada nella vita puntando solo sulle proprie forze?

    Caricamento...
    20 Novembre 2018 xyz Reply
    • affermazione la tua molto interessante.
      Ti faccio notare che all’ultima manifestazione contro il disegno di legge del senatore Pillon
      ho letto con i miei occhi un cartello con questa scritta:

      “il 75% dei padri separati NON SONO IN REGOLA con i pagamenti”.

      Insomma, da equità a …. Equitalia 🙂

      da “l’utero è mio e lo gestisco io”, a “il bancomat è mio, e lo gestisco io “.

      Mi verrebbe da dire, femminismo … un par de’ ciuffoli !
      🙂

      quanto alle donne capaci di farsi strada con le proprie gambe, ce ne sono state parecchie assai carine che hanno
      fatto una carriera “orizzontale” ma nel senso della posizione assunta su un letto.
      😉

      Caricamento...
      20 Novembre 2018 Giannetto Reply
    • La rimando a Rosa Luxemburg la quale sosteneva che il femminismo non può essere scisso dalla componente di lotta al capitalismo. E senza bisogno di essere comunisti, mi sembra che si sia perso di vista il nemico principale il quale ha avuto buon gioco nel rivolgere l’arma della lotta di classe verso …. il basso.

      Cordialmente.

      Caricamento...
      20 Novembre 2018 uchuunokishi Reply
      • il femminismo attuale è tutt’altro che libertario, progressista e finalizzato alla crescita della società.
        Si tratta di una potentissima arma rivolta ormai contro l’unico popolo che non scende mai in piazza,
        quello degli uomini, e così facendo il femminismo altro non è che un ulteriore meccanismo di sfaldamento
        dei ceti medio bassi. Il cavallo di Troia del liberismo.
        Mi ricordano ormai certi terroristi anni ’70 che non a caso vennero definiti “utili idioti”.
        dopo tanta guerra, tutto rimase come prima.
        Oggi, il neofemminismo di ispirazione anglosassone altro non è che un’arma della reazione
        puntata sulla tempia dei più giovani. Le utili idiote non sono poche.
        Le donne libere hanno ancora qualche possibilità di isolarlo, prendendo le distanze
        e di fatto delegittimarlo.

        Caricamento...
        20 Novembre 2018 Giannetto Reply
    • E’ finita con la crisi.
      Ovverosia non c’è mai davvero stata: siamo tutti forti e indipendenti in un ambiente “facile”.
      Non che gli uomini siano diversi, è semplicemente che a noi l’alternativa non è concessa.

      Caricamento...
      20 Novembre 2018 Eric Lauder Reply
  5. Grazie Anna,

    i suoi articoli sono fonte di consolazione.

    Accetti la mia stima e gratitudine.

    Un cordiale saluto!

    Caricamento...
    20 Novembre 2018 uchuunokishi Reply
  6. questo è l’articolo di Lamorgese che cercavo, comunque precedente alle nuove sezioni unite sull’assegno divorzile
    (a seguito delle famose decisioni 2017 vs ministro Grillo; Lario vs Berlusconi).

    “In realtà, secondo la nostra giurisprudenza, la conservazione del tenore di vita matrimoniale resta un punto di riferimento condizionante ed essenziale per l’attribuzione dell’assegno divorzile, del quale si predica la funzione assistenziale nel peculiare senso che il coniuge (non necessariamente debole ma) economicamente più debole dell’altro viene “assistito”, a tempo indeterminato, nell’ambito di un’operazione di tendenziale e sostanziale livellamento dei redditi e patrimoni.

    Si tratta di una forma (patrimoniale) di ultrattività del vincolo matrimoniale, ormai cessato sotto il profilo personale, che si suole giustificare sulla base di varie ragioni, costituzionali (la solidarietà post-coniugale e la parità tra i coniugi, intesa come equiparazione economica degli stessi, anche dopo lo scioglimento del vincolo, a norma degli artt. 2, 3 e 29 Cost.), sociologiche e morali (per la necessaria tutela della donna-moglie che alla famiglia ha dedicato gran parte delle sue energie e, a seguito del divorzio, è in difficoltà nell’inserimento nel mondo del lavoro, specialmente in Italia)”.

    …
    si parla in altro punto dell’articolo dello stesso giudice, di CRIPTOULTRATTIVITA’ del legame matrimoniale.
    Non occorre essere giuristi per capire che a certe condizioni, per chi è particolarmente sfortunato
    da trovare un cobra dall’altra parte del tavolo giudiziario, di fatto non ci si divorzia mai .
    Peccato che su questo aspetto, l’avvocata femminista non prende mai posizione: le fa comodo.
    Nessun dogma, in fondo andava bene così alle forze femministe al fianco di ex furbe e spregiudicate
    che oltretutto trovano insperate “alleate” sul banco giudiziario, con toga diversa ma con “identico genere”.

    ecco il link:
    http://www.questionegiustizia.it/articolo/l-assegno-divorzile-e-il-dogma-della-conservazione-del-tenore-di-vita-matrimoniale_11-03-2016.php

    Caricamento...
    20 Novembre 2018 Giannetto Reply
  7. grazie Anna. Molto interessante.

    se l’avv. Virgilio è quella che penso io, basta leggere l’inizio del suo CV per capire tutto.

    ….”prof. avv. Maria Virgilio
    Curriculum vitae
    Avvocato, docente di Diritto penale, Università di Bologna, Presidente
    Associazione GIUdIT – Giuriste d’Italia
    Nata a Bologna il 7.12.1946, ivi risiede ed opera sia presso la Facoltà di
    giurisprudenza dell’Università di Bologna quale affidataria dell’insegnamento di diritto
    penale comparato dall’a.a. 1996/97, nonché quale ricercatrice in diritto penale, sia in
    qualità di avvocata libero-professionista dal 1970.
    Collaborazione dal 2000 con la Ministra Katia Bellillo presso il Dipartimento per le
    pari opportunità, in qualità di incaricata come consulente esperta in materie giuridiche; dal
    1996 è stata chiamata dalle Ministre per le pari opportunità – prima Finocchiaro, poi Balbo
    e infine Bellillo – a far parte del Comitato di coordinamento delle azioni di governo contro la
    tratta di donne e minori a fini di sfruttamento sessuale.
    Già consulente giuridica della Commissione nazionale per le pari opportunità per il
    progetto di “Osservatorio nazionale della giurisprudenza in tema di violenza alle donne”.
    Ha partecipato a programmi europei Stop e Daphne .
    Ha fatto parte del comitato di redazione della rivista “d\D- il diritto delle donne”….
    🙂

    più tardi cerco un articolo di dottrina che attiene al problema della “indissolubilità del matrimonio”
    specie con riferimento ad assegno DIVORZILE ad libitum (= fino alla morte del soggetto pagatore,
    nel 99% dei casi un padre) con rivalsa della ex sul 40% del TFR dell’ex marito stabilito per legge…

    Tutto questo con la legge vigente: credo che non esista in Europa altro analogo esempio
    di “ultrattività del vincolo” anche decenni dopo lo scioglimento del matrimonio sancito dal divorzio.

    Tutto questo, ovviamente, col beneplacito di certi avvocati matrimonialisti che nulla hanno da eccepire
    sulle loro “laute parcelle” tanto più grandi quanto più vasti sono gli “interessi” in gioco…

    un saluto

    Caricamento...
    20 Novembre 2018 Giannetto Reply

Leave a Reply Cancel Reply

Your email address will not be published.

Tutti gli articoli del blog sono liberi da copyright
%d
    Usiamo i cookies per assicurarti la migliore esperienza sul nostro sito. Se clicchi ok o continui la navigazione, presumeremo che per te non ci siano problemi.Ok