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“Io mi controllo!” al Policlinico di Abano Terme

30 Ottobre 201810 Marzo 2019
9

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Comments (9)

  1. Tutto molto interessante, ma vorrei far notare una cosa: in natura non esiste una malattia chiamata “eiaculazione precoce”, eiaculazione precoce è quando un uomo viene troppo presto e pertanto non riesce a far godere la donna. Che la donna non goda non è per nulla simpatico né auspicabile ma non è certo una malattia dell’uomo…anche perché non è che se uno sta con una che richiede venti minuti e lui non riesce a trattenersi allora lui è malato, ma se poi si mollano e lui si mette con una che viene in 2 minuti allora lui è guarito…

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    31 Ottobre 2018 ericlauder Reply
    • Non semplificherei così le cose. L’eiaculazione non è soltanto un momento di godimento e piacere. E’ il segnale che il nostro corpo manda per dire che è il momento giusto per avere buone possibilità di fecondazione. Non è casuale che il godimento per l’uomo corrisponda all’eiaculazione. Nella donna a cosa corrisponde? All’apertura spasmodica del collo dell’utero, che facilita l’ingresso degli spermatozoi. Se quella parte rimane serrata (non c’è orgasmo femminile), lo sperma rimane a vagare nella cavità della vagina, in parte si introduce a fatica e il resto fuoriesce. Considerando che “uno su mille ce la fa”, così diventa tutto difficile.
      In questo senso, cioè puramente naturale e riproduttivo, l’eiaculazione precoce è un problema (una malattia no, un problema sì), ipotizzando di volere figli. Così come lo è l’anorgasmia femminile, diffusa tanto quanto l’eiaculazione precoce ma mai affrontata dal lato medico (su questo ti do ragione).
      Chiaro, se si vede tutto solo dal lato edonistico (chi gode di più, per primo, eccetera…) cambia tutto, ma non è la visuale che credo interessi al Policlinico…

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      31 Ottobre 2018 Davide Stasi Reply
      • Si e no.
        E’ vero che l’orgasmo femminile aumenta (di poco) le probabilità che una donna resti incinta.
        Però il 99,9% dei rapporti sessuali non sono volti a concepire, anzi si vuole evitare di concepire.
        Se la vedi solo dal punto di vista riproduttivo allora una volta fatti un paio di figli non sarebbe più una patologia.
        Secondo me la cosa è così: in natura l’orgasmo femminile ha poca importanza, è la nostra cultura a renderlo importantissimo. C’è poi da dire che in natura probabilmente le femmine umane seguivano un ritmo più naturale, ovverosia lo facevano un paio di volte al mese, vicine all’ovulazione. In quei giorni lì, praticamente appena la tocchi viene, o quasi.
        La pressione selettiva esercitata da un sesso sull’altro, e quindi i rapporti di forza, si vedono anche sui nostri corpi: l’uomo ha il pene più grande di tutti gli altri animali (in proporzione), e questo da’ un’idea del potere selettivo femminile, la donna ha il seno, che è un unicum (tutti gli altri primati hanno capezzoli, niente seno prominente), ed è stato il potere selettivo maschile a crearlo.

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        31 Ottobre 2018 ericlauder Reply
        • Sul seno c’è un’altra teoria antropologica molto interessante…

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          31 Ottobre 2018 Davide Stasi Reply
          • Quale?

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            31 Ottobre 2018 ericlauder Reply
            • Secondo una teoria il seno, che di fatto “non serve a niente” (è adipe attorno una ghiandola mammaria di dimensioni identiche in ogni donna), serve per richiamare alla parte atavica del cervello maschile i glutei. Originariamente ci accoppiavamo come gli animali (da dietro). L’evoluzione ci ha portato a guardarci in faccia, ma serviva un richiamo visivo a due rotondità. Una specie di “culo anteriore” insomma.

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              31 Ottobre 2018 Davide Stasi Reply
              • Lo so, è la selettività maschile: gli uomini scartavano quelle con il petto “normale” e si riproducevano con quelle con petto che ricordava i glutei. E’ così che si è sviluppato il seno, proprio come il pene più grande degli altri primati.
                Se ci fosse stato dominio assoluto maschile come millantano le femministe, i peni sarebbero piccoli e i testicoli enormi: tutti gli uomini avrebbero avuto accesso a quasi tutte le donne, e quindi la competizione si sarebbe spostata dentro l’utero (vince chi riempie di più).

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                31 Ottobre 2018 ericlauder Reply
  2. Allora non era mia paturnia mentale il fatto che anche gli speciali per la prevenzione della salute fossero sbilanciati verso l’altra metà del cielo … Meno male che ci sono anche proposte come questa .

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    30 Ottobre 2018 Andrea Marcato Reply
  3. Eppur si muove. Qualcosa si muove a nostro favore. Speriamo sia l’inizio di una lunga serie. Bravo Davide a farlo presente.

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    30 Ottobre 2018 Anonimo Reply

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