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La grande bugia delle differenze salariali tra uomo e donna

20 Settembre 201810 Marzo 2019
9

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Comments (9)

  1. I sei miti del femminismo smentiti da una ex femminista:

    https://oltrelalinea.news/2017/07/20/time-sei-miti-femministi-duri-a-morire/

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    30 Giugno 2020 Gfransb Reply
  2. Non si capisce per quale misterioso motivo un imprenditore decide di spendere di più a parità di risultato. Se fosse vero che le donne a parità di condizioni e di mansioni fossero pagate meno di un uomo le donne disoccupate sarebbero zero.

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    11 Ottobre 2018 Massimo Rosini Reply
  3. Nella mia azienda (permettetemi di non dire che lavoro facevo) dove sono entrato nel 78 e dove all’epoca, e per diversi anni in seguito, si entrava per concorso,la prima donna (livello operaio,impiegate ce n’erano già) entrò nell’80.In un successivo concorso ne entrarono altre due e intanto la prima se n’era già andata perchè non ce la faceva.Negli anni 90 (non ricordo esattamente l’anno) venne bandito,già allora in nome di un assurdo privilegioun concorso RISERVATO ALLE SOLE DONNE.Ma i concorsi precedenti erano sempre stati aperti a tutti,solo che le donne quel lavoro non lo volevano fare;ma soprattutto non era mai stato bandito un concorso PER SOLI UOMINI.A questa ingiustizia si opposero anche le ormai numerose donne già entrate in azienda,le quali giustamente sostenevano che loro avevano dovuto competere anche con gli uomini e non si capiva perchè adesso dovessero essere assunte delle tali privilegiate.Per venire al discorso della parità di salario:nella mia azienda erano previsti scatti di anzianità biennali (8),più un altro scatto dopo 4 anni dal raggiungimento dei 16;cioè l’ultimo scatto di anzianità e di paga si raggiungeva dopo 20 anni di lavoro EFFETTIVO,cioè senza malattia,infortuni,sospensioni disciplinari,aspettative ecc.Ebbene,le donne hanno seguito lo stesso percorso degli uomini,non sono mai esistite differenze salariali,prima di tutto perchè i contratti di lavoro nazionali e integrativi aziendali NON LE PREVEDEVANO,poi perchè isindacati aziendali NON LO AVREBBERO PERMESSO e se fosse accaduto sarebbe bastato un ricorso al tribunale del lavoro e NON LO AVREBBERO PERMESSO (E NON LO PERMETTONO NEANCHE ADESSO) I GIUDICI!L’unica differenza che poteva esserci era legata a due piccole indennità integrative della paga base,INDENNITA’ DI TURNO e INDENNITA’ di presenza.Significa che quando eri di riposo o in ferie o in malattia o comunque eri assente per qualunque motivo non prendevi quelle due indennità,ma questo valeva sia per gli uomini che per le donne.L’unica differenza vera,ma gioco forza,era quando una donna era in maternità e se ne stava a casa per i mesi che la legge consente.Allora non prendeva quelle indennità,che ripeto erano minimali,mentre questo ad un uomo non succedeva.MA FINO AD UN CERTO PUNTO!Perchè poi le leggi hanno dato il diritto al congedo per maternità,sebbene per un periodo molto più limitato (mi pare tre mesi) ANCHE AI PADRI;per cui nel suddetto periodo anche loro non prendevano quelle indennità.Dov’è la discriminazione?

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    21 Settembre 2018 andrea Reply
  4. https://youtu.be/QcDrE5YvqTs

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    20 Settembre 2018 il lucida-mente Reply
  5. In 25 di attività lavorativa negli ambiti più disparati, artistico, pubblico impiego, settore privato, ecc….non mi è MAI dico MAI capitato di sentire che una qualche collega sia stata pagata meno di me in quanto donna.
    Ho fatto per curiosità un sondaggio tra conoscenti e amici, una quindicina di persone, uomini e donne, di età e professioni diverse e tutti mi hanno riportato la stessa cosa.
    Certo se come esempio di discriminazione mi portano che Brad Pitt viene pagato di più di Angelina Jolie o che Ronaldo è più pagato della Pellegrini, allora stiamo proprio a posto

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    20 Settembre 2018 Marco Reply
  6. Chiedo scusa per l’O.T.
    Ho necessità di contattare Ned alias Paolo.
    Se si può far vivo, lo ringrazio.

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    20 Settembre 2018 Foxtrot Reply
  7. Al di là della legge una cosa andrebbe detta e cioè che all’interno di una fabbrica gli uomini svolgono le mansioni più pesanti, quindi una certa differenza economica a loro favore sarebbe anche giusta, come lo sarebbe (e le donne lo rivendicherebbero a gran voce) se a svolgere le mansioni più pesanti fossero le donne.

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    20 Settembre 2018 Anonimo Reply
  8. Se davvero si pagassero donne meno degli uomini, in.Una società ipercapitalistica come la nostra, dove il profitto è la massima priorità, non esisterebbe la disoccupazione femminile. Perché mai l’imprenditore dovrebbe assumere un uomo se può assumere una donna pagandola meno? Eppure è il contrario, guarda un po’…

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    20 Settembre 2018 il lucida-mente Reply
    • Ragionamento che non fa una grinza. Inoltre basterebbe rivolgersi al sindacato e il datore che non applica la stessa paga passerebbe guai a non finire, a meno che uno non lavori in nero.

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      20 Settembre 2018 Anonimo Reply

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