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La legge anti-stalking è una stronzata: quante prove servono ancora?

15 Febbraio 201810 Marzo 2019
5

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Comments (5)

  1. Faccio presente che sono unappartenente delle forze dell’ ordine dopo una relazione avuta con la mia compagna e aspettando la separazione da parte di mia moglie mi so o trovato in una situazione si guerra con mia moglie e la mia compagna che mi affliggeva in quanto mia moglie non firmasse avevo preso casa x avere una vita più tranquilla ma questo nulla e ‘ servito anche se non conviveva ancora con me ‘ la mia ex compagna.andati a convivrre ossessionata riguardo la nostra posisizione mi ripeteva che io volessi prenderla in giro passato del tempo esausto della situazione abbiamo litigato ho lasciato casa affittata ed arredata con tanti sacrifici dopo si che mi ha minacciato dicendo che io l’avevo pretesa in giro lasciando un biglietto sul tavolo.di casa e telefonarmi mi diceva che me l’avrebbe fatta pagare mi avrebbe fatto perdere il.lavoro e mi avrebbe mandato sotto i ponti incontranfoci due tre volte discutevano civilmente la mostra posizione sentimentale ma poi le discussioni sono generate dopo giorno la messaggiamo dicendole.parolacce ma.la.stessa fece con me con Tel e contattando i mie familiari alla fine dopo due mesi alle quattro di mattina mi ritrovai i carabinieri Bello a.mia.abitaxione di famiglia x una denuncia di stalking con denuncia assurda di.minacce ed altro nulla ho fatto di tutto ciò ma ho trascorso 6 mesi di arresti domiciliari senza aver fatto nulla solo chiarimenti con lei e parolacce conclusione ho.pagato 6 euro di avvocato sono ancora sospeso dal servizio con trattenuta del 50.x cento più pagamento di spese processuali e ‘ un danno da pagare alla mia ex compagna do 5000 euro DITEMI se questa d’ giustizia mi ha rovinato la vita e una reputazione essendo unappartenente delle forze dell’ordine il giudice non ha tenuto conto di tutte le mie prove provo schifo x questa giustizia italiana grazie

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    13 Aprile 2018 Mariano Reply
    • Caro Mariano. Comprendo perfettamente la situazione. Posso solo dirti tieni duro. Si sta combattendo perché queste cose non accadano più.

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      13 Aprile 2018 Davide Stasi Reply
  2. bell’articolo, equilibrato e corretto dove l’uomo viene gettato nella disperazione. Possiamo definirle a priori stragi di stato.

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    21 Febbraio 2018 stefano Reply
  3. Articolo abbastanza equlibrato, che condivido. L’impressione che si ha dalla lettura di fatti come questo è che lo stato sembri non volere una qualche vera soluzione del problema, ma cerchi solo di mantenere alta la tensione tra i due sessi, facendo terrorismo psicologico e cercando di salvare le apparenze, proponendo a tal scopo punizioni là dove punizioni non possono essere date. Va da sè, infatti, che un uomo che uccide la propria ex e poi si sucida, non può essere punito ulteriormente. Le uniche persone punite da una simile tristissima vicenda risultano essere le figlie, naturalmente incolpevoli di alcunchè. Una ragionevole e possibile soluzione sarebbe stata, invece, ascoltare quell’uomo, sapergli dare qualche risposta convincente e magari quel minimo di aiuto che sicuramente chiedeva. Ma sarebbe stato troppo complicato, ovviamente. E poi magari costava. Molto meglio, per i nostri solerti politici, inventarsi le storie di nuovi asili nido per figli inesistenti (non se ne fanno più), per quello i soldi si possono chiedere. Siamo proprio una specie intelligente, non c’è dubbio.
    E allora va bene, proponiamo ottusamente (empaticamente) fantasiose nuove punizoni per chi uccide e poi si suicida, e aspettiamo intanto nuove tristissime tragedie.
    Quel conta di più, lo ripeto, sembra sia mantenere una costante tensione tra i due sessi.

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    15 Febbraio 2018 Red- Reply
  4. Lo sostengo fin dal primo momento… anzi a volte credo che con la fattispecie si sia cresta una figura che poteva essere tranquillamente chiamata definita diversamente. Boh…

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    15 Febbraio 2018 Lucia Reply

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