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La storia di Ermete, eroe ed esempio

25 Gennaio 201910 Marzo 2019
26

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Comments (26)

  1. “Se la ami non la uccidi”. Infatti non è lui che uccide lei. E non è lei l’uccisa. Lui è uno zombie, è ciò che resta di colui che forse una volta era un uomo, poveri resti votati alla fossa comune perché indegni di un funerale, anima dannata digrignante i denti, incredulo dopo la trasfigurazione di una lei, una volta venerata e adorata compagna di vita, che getta la maschera e si rivela la più spietata e feroce delle aguzzine, torturatrice dei sentimenti e delle emozioni di lui nel cinico disprezzo dei valori più cari di una unione: fedeltà, amore e sacrificio per i figli da coltivare insieme, gioie e sconfitte della vita da affrontare insieme; tutto distrutto spesso per una riaffermazione di potere nella relazione e fuori, per una ripicca, per una miserevole e nefasta influenza di persone che avendo a loro volta distrutto la propria unione, e avendone ricavato da ciò vantaggio materiale, diffondono la peste della disonestà e della furbizia come unici valori da usare verso il partner.

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    28 Gennaio 2019 Giuseppe Reply
    • ti sei fatto tutto un film: le ex mogli uccise sono tutte nessuna esclusa viscide arpie avide di potere e di denaro, gli assassini sono poveretti da compatire tutti nessuno escluso. ecco Giuseppe, ti ringrazio per aver scritto questa cosa perchè hai dato la rappresenrazione plastica di quello che intendo quando parlo di una visione culturale che giustifica i mariti uccidono le ex mogli, quella visione culturale è la tua e l’hai espressa in questo post. Non sprecherò il mio tempo per dirti che anche se le donne uccise dagli ex fossero tutte come tu le descrivi (e non lo sono) l’omicidio sarebbe comunque ingiustificato, voglio però darti parzialmente ragione su un a cosa: “una volta venerata e adorata compagna di vita”, ecco il problema forse è in parte questo: la “venerazione” si tributa agli dei, alle dee, ai santi, alle sante, agli angeli, a creature soprannaturali, oppure a un ideae astratto; le donne invece sono esseri umani , non sono angeli nè diavoli e neanche proprietà, e un uomo adulto dovrebbe vederle e se possibile amarle in quanto umane. Ammesso e non concesso che tutti i mariti assassini “venerassero” le loro vittime (e non credo) ti dico che la venerazione non è amore, e quando tu veneri qualcuno come fosse un angelo e scopri che non era un angelo ma era un comune essere umano come te, con i pregi e i difetti, le debolezze di un essere umano, te la puoi prendere solo con te stesso. Idealizzare il partner durante la relazione è un grave errore quanto lo è demonizzarlo quando decide di lasciarci come è suo diritto), o tradisce la nostra fiducia (e questo non è un suo diritto ma non è un atto da punire con la violenza). La venerazione lasciamola agli angeli e ai santi per chi ci crede; le persone non si venerano, si amano, e le donne, casomai non si sapesse, sono persone

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      28 Gennaio 2019 ned Reply
      • anche perchè, opinione personale, essere oggetto di venerazione da parte del partner può essere piacevole per un po’ ma alla lunga è noiosissimo. Voglio amare una donna non venerarla e voglio essere amato, della venerazione non me ne faccio nulla

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        28 Gennaio 2019 ned Reply
    • Il fatto e’ che cerchiamo di far sopravvivere un istituzione come il matrimonio che andava bene ai tempi di Ettore e Andromaca, ma non ai tempi di Ned e della sua concubina/persona/cittadina/lavoratrice di sesso f.
      E’ necessario rivoluzionare il matrimonio, sostituendolo con un patto di convivenza e divorzio con clausole chiare e inequivocabili.
      Cio’ che e’ possibile per i ricchi non sprovveduti, ossia un divorzio senza possibilita’ di interpretazioni opportunistiche sulla ripartizione dei beni, deve diventare obbligatorio per tutte le famiglie.

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      28 Gennaio 2019 xyz Reply
  2. Questo post mi ha fatto ricordare quando Gesù seduto vicino ad un pozzo di acqua disse a una donna samaritana ‘va e torna qui con tuo marito’
    La donna rispose ‘non ho marito’
    Gesù ‘hai detto bene, hai avuto cinque mariti e quello con cui sei adesso non è tuo marito’

    È la storia di una donna dal cuore disordinato che ha avuto tanti mariti ma nessuno è stato amato, sono troppe le donne moderne simili a questa donna di duemila anni fa, uomini usati per convenienze materiali e mai amati, e quando cessa la funzione “utilità”, gettati all’interno dei meccanismi giudiziari di stato per spremere quanto sia possibile.
    Troppe donne moderne non amano e non sanno cosa sia l’amore e non sanno di essere prive del dono più bello, non perché non l’hanno ricevuto ma perché è stato perduto.

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    26 Gennaio 2019 angelo Reply
    • Grazie Angelo, bellissima citazione.

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      26 Gennaio 2019 Davide Stasi Reply
    • Anni fa, su uomini3000, aprimmo questa discussione.

      https://questionemaschile.forumfree.it/?t=5798181

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      26 Gennaio 2019 Sandro D. Reply
  3. Articolo che un po’ commuove, inguaribilmente romantico, ma purtroppo il mondo è cambiato, non è più il 1952, e neppure il 1962, né il 1972, né il 1982, e pertanto è mio dovere morale riportarvi con i piedi per terra.
    Messaggio di Eric Lauder agli uomini che nel 2019 firmano ancora un contratto di matrimonio:

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    26 Gennaio 2019 ericlauder Reply
  4. @Ned, che si autoproclama “romantico”.
    sei il grado zero del romanticismo : stai al sesso come Young Signorino alla musica.
    Il romanticismo è un retaggio culturale maschilista, appartiene alla cultura maschilista : è cantato da Omero, Shakespeare, Hemingway … tutti grandi maschilisti saturi di “virilità tossica e visione stereotipata della donna”.
    Lo ritrovi nel cinema maschilista, nella musica maschilista … in ogni attività umana precedente il femminismo, ossia maschilista.
    Perchè tutto ciò che precede il femminismo è maschilista e il femminismo vi si aggiunge come una svolta sbagliata che conduce in un vicolo cieco e sterile.
    Tu non hai nulla a che spartire con la civiltà maschilista : puoi autoproclamarti “romantico”, nel senso che puoi avere qualche opinione bizzarra su te stesso e tentare di spacciarla per buona.
    Ma hai la stessa autorevolezza con la quale potresti raccontarci di aver fatto un viaggio su Marte.

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    25 Gennaio 2019 xyz Reply
    • pensala quello che vuoi, ma io polemizzo pure contro quella parte del femminismo che ritiene l’amore romantico un “costrutto sessista”, è una argomentazione “femminista” su cui non sono d’accordo, loro vedono la possessività che può portare a uccidere l’ex partner come l’essenza dell’amore romantico e pertanto condannano il romanticismo come maschilista, io sono di un altro avviso, l’ossessione possessiva che porta taluni a uccidere non ha nulla a che fare col romanticismo

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      26 Gennaio 2019 ned Reply
    • “Lo ritrovi nel cinema maschilista …”

      e non sono quasi mai d’accordo con le femministe quando bollano il film tal dei tali come “maschilista” o “oggettificante”, quasi sempre non ci azzeccano anche perchè si basano su quella assurdità pura, partorita da chi non capisce una ceppa nonsolo di cinema ma di narrativa in generale, che è il Bechdel test.
      E difendo pure Omero, Shakespeare ed Hemingway (il “machismo” di Hemingway era, come è quasi sempre, una recita che nascondeva una grande sensibilità e fragilità interiore e Per chi suona la campana rimane un romanzo bellissimo, non mi interessa cosa dicono)

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      26 Gennaio 2019 ned Reply
      • e va da sè che pure gli anti-femministi non ci azzeccao quasi mai quando bollano un film come “misadrico” (questo blog nella sua rubrica “l’angolo di Goebbels” ha bollato come misandrico il film on Paola Cortellesi sulla befana solo perchè nel trailer se la prende con Babbo Natale, sto ancora ridendo)

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        26 Gennaio 2019 ned Reply
        • Perché vorresti dire che in tutto il film non c’è una rappresentazione iper-esaltata della donna in quanto tale? Vorresti dire che il messaggio non è il solito trito e ritrito?

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          27 Gennaio 2019 Davide Stasi Reply
  5. alle donne moderne vai bene solo se gli dici sempre di sì.
    Se avessi il potere di riportare sulla Terra i valori romantici del maschilismo, non lo farei : questa generazione sterile ed inetta non li merita.

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    25 Gennaio 2019 xyz Reply
  6. Ned, vedo che ti è sfuggito il senso dell’articolo.
    Nuovamente. Lasciami spiegare:

    1 – L’articolo non giustifica in alcun punto gli uomini che uccidono le proprie amate, precisando inoltre che tali avvenimenti sono una minoranza rispetto al quadro generale

    2 – L’amore col ‘femminicidio’, strano termine per omicidio, centra eccome: immagina, a rigor d’esempio, di essere innamorato di una bella donna, e lei pare esserlo altrettanto. Dopo i necessari passaggi, voi due vi sposate o quantomeno costruite una realtà familiare insieme.
    Ad un certo punto, però, a tua moglie non vai più bene: comincia la separazione, che in questo paese va a favore quasi assoluto delle donne. Vedi la persona che amavi e per la quale hai dedicato tanto tempo ed energie sputare sui tuoi sforzi mentre ti deruba di ciò che hai costruito insieme a lei, e non solo. Dubito che tu non ti senta molto arrabbiato in tale frangente.
    Bene, uomini deboli sottoposti ad una tale pressione e dolore, specialmente provenienti da una persona che hanno amato, possono perdere la testa e fare follie.
    Donne così ti uccidono l’anima.

    3 – La società moderna ha consolidato un rapporto sempre più unilaterale dell’amore, come già citato nell’articolo. Dove la donna è vista come la parte sempre ricevente. Dimmi te come si fa a creare un rapporto solido se uno deve essere come lo schiavo dell’altra.

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    25 Gennaio 2019 Anonimo Reply
    • Grazie.

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      25 Gennaio 2019 Davide Stasi Reply
    • se ho amato veramente quella persona non la uccido, mi ammazzo io e basta nell’ipotesi peggiore, ma a lei non la tocco anche se divesse ridurmi in mezzo a una strada.
      Che poi sembra che per te ogni donna uccisa dall’ex marito sia una arpia assetata di denaro, che lo deruba di tutto e ci gode, guarda che non è così e poi esistono casi in cui vengono uccise le ex fidanzate e lì non ci sono separazioni giudiziali e mantenimenti, vengono uccise solo perchè hanno lasciato quell’uomo e questo non è amore

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      25 Gennaio 2019 ned Reply
      • L’hai detto: sei un romantico e si vede. Augurati di non trovarti MAI MAI MAI nella condizione di morire dentro, come ha giustamente detto il commentatore anonimo prima. A quel punto capirai. Probabilmente non ucciderai né lei né te stesso. Sei troppo intelligente per fare una scemenza simile. Il problema è che non tutti sono intelligenti. Esiste una minoranza che perde la testa e che, pur avendo amato la propria donna più della sua stessa esistenza, non concepisce che la realtà costruita assieme venga sovvertita, magari per futili motivi. Dunque prova a ricrearla nell’aldilà, uccidendo e suicidandosi. Un atto estremo, folle e criminale, ma la logica di base è questa. Il mio articolo non vuole giustificare l’omicidio, solo tu puoi pensarlo. Il mio articolo cerca, nella morte di Ermete, una spiegazione a quegli atti estremi. C’è chi per amore muore di crepacuore, probabilmente felice di raggiungere la propria amata e chi, con la stessa pulsione, vuole replicare nell’aldilà l’amore in cui aveva sperato e investito tutto e che per qualche motivo si è dissolto. Ciò non toglie che sia un maledetto criminale, se lo fa. Ma la pulsione è la stessa che ha portato Ermete a chinare la testa e spegnersi per raggiungere la sua adorata Elsa. E’ la spiegazione dell’incapacità di alcune persone, uomini soprattutto, ma anche donne, a rassegnarsi. Spiegazione, non giustificazione. Testa di legno.

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        25 Gennaio 2019 Davide Stasi Reply
        • Non capisco perchè continuate a dare corda a un troll, non apporta niente alla discussione, è molesto e inutile.

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          25 Gennaio 2019 Marta Reply
          • Non sono d’accordo, Marta. Come ha detto bene qualcuno, Ned rappresenta il “downgrade” a cui un uomo può andare incontro quando cede alla narrazione femminista. Il suo è un esempio prezioso di intelligenza mandata all’ammasso dell’ideologia. Va ammirato e studiato con attenzione massima.

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            25 Gennaio 2019 Davide Stasi Reply
          • Noi uomini siamo in genere molto più tolleranti di voi donne, lo dico senza intento denigratorio, è semplicemente una differenza.
            Amiamo capire il perché di certe perversioni.

            Ci sono stati uomini che nel 1986 sono entrati dentro la camera del reattore di Chernobyl, perché “volevano capire cosa era andato storto”, cosa vuoi che sia, a confronto, tollerare Ned?

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            25 Gennaio 2019 ericlauder Reply
        • A me Ned/Paolo/Vlad 1984 non sembra particolarmente intelligente: nessun uomo veramente intelligente aderirebbe così acriticamente alla narrativa femminista, perché capirebbe bene che è contro se stesso. In altre parole: la fregatura c’è, e si vede bene.

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          25 Gennaio 2019 ericlauder Reply
          • Io lo trovo intelligente per il suo modo articolato e spesso astuto di argomentare. Non so che mestiere faccia, ma sarebbe un ottimo avvocato e un eccezionale politico. Inoltre è un espertone di cinema e questo per me è un punto a favore. Stimo chiunque abbia saputo andare nel profondo di una passione personale fino a diventarne un esperto. Credo che però questo suo buon potenziale sia inquinato da due elementi: il conformismo e la scarsa autostima. Entrambi portati da una storia personale che non conosciamo, forse. Mi spingo a dire che un polemista come lui “dalla nostra parte” sarebbe utilissimo. Invece il suo conformismo e la sua poca autostima lo inducono a un approccio democristiano: sta un po’ di qua un po’ di là. Né carne né pesce. Ed è un peccato.

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            26 Gennaio 2019 Davide Stasi Reply
            • Espertone di cinema uno che crede che la Bellucci sia una brava attrice??
              Poi capisco che se riesci a far ragionare lui allora tutto è possibile…
              Facciamo che è un esperimento, finora non tanto riuscito.
              A me comunque i maschipentiti fanno più schifo delle femministe.

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              27 Gennaio 2019 Blu Reply
        • la vediamo in modo diverso ma già si sapeva

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          26 Gennaio 2019 ned Reply
  7. sono cose che succedono nelle coppie di anziani che hanno passato insieme tutta una vita, Sandra Mondaini è morta pochi mesi dopo il marito; la moglie del fumettista Jacovitti è sopravvissuta solo poche ore dopo la morte di lui.
    Questo poteva essere uno di quei post con cui avrei concordato quasi senza riserve, sono un romantico, credo nell’amore e storie come questa non possono che toccare le mie corde interiori ma..no tu non hai resistito a parlare del femminicidio che con l’amore non centra nulla, e usi espressioni edulcoranti come “reagscono male” o “perdono la testa” per descrivere chi uccide la donna che diceva di amare (ma non amava) solo perchè non voleva più stare con lui. Se dicessi che quella madre che sbatte il neonato per terra “reagisce male” o “perde la testa”scriveresti millemila post indignati, se scrivessi che le maestre che picchiano i bambini hanno “perso il controllo” perchè ormai anziane o stressate mi sbraneresti (e faresti bene) ma no per i mariti assassini ecco mille parole edulcoranti. Stasi, questa minoranza di uomini non “reafisce male” e non “perde la testa”, compiono dei crimini orrendi, infami e disgustosi che non centrano nulla con l’amore.punto e basta
    Ermete amava Elsa, Sandra Mondaini amava Raimondo Vianello, Floriana Jodice amava Benito Jacovitti, invece chi uccide il coniuge che l’ha lasciato non l’ha amato mai, non sul serio.
    Onore ad Ermete, onore agli uomini che amano davvero; disonore e infamia perpretua per gli uomini che uccidono la ex moglie che mentendo dicevano di amare. Se la ami non la uccidi; soffri per l’abbandono come è legittimo ma non uccidi

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    25 Gennaio 2019 ned Reply

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