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L’indisturbata porno-educazione

7 Giugno 201810 Marzo 2019
15

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Comments (15)

  1. Complimenti per l’articolo anche se non sono d’accordo su alcuni punti.
    Le “donne forti” che mettono al loro posto gli uomini succubi del loro fascino, non sono esempio di emancipazione della donna. Come se la donna dovesse DIMOSTRARE di essere ingiustamente considerata inferiore, quando in realtà gli uomini cadono ai suoi piedi e di fronte ad essa rimangono inermi.
    Un po’ come quando di fronte a un individuo che insulta gli omosessuali arriva il genio di turno esclamando “Sei omofobo! Gli omosessuali sono anche meglio degli eterosessuali!!”
    Insomma, un tentativo fallimentare di emancipare la donna.
    È sbagliato il concetto che uno dei due debba essere il più forte.
    Per farla breve, il problema non sta nei video musicali, ma nella mentalità generale, compresa quella delle donne. Purtroppo siamo noi le prime a renderci vittime di sessismo, finchè non cambierà qualcosa nella nostra di testa, non potrà rivoluzionarsi tutto il resto.
    I ragazzini guardano i videoclip musicali che possono sicuramente avere una cattiva influenza, ma è dentro le loro case la cruda realtà, dove imparano il maschilismo o il sessismo, quello vero, che semina radici di generazione in generazione.

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    30 Agosto 2018 redlighs Reply
  2. Dal FQ, senza altri commenti:

    Nadia Somma?Blogger ? Cozzolo
    ? 13 ore fa
    spogliarsi in pubblico non è un reato e se è belloccio lo può fare anche lei (gli spogliarellisti guadagnano abbastanza e i gigolò sono pagati di più…te pareva? ). Poi riguardo al “concedersi” eeee che termine ottocentesco. Frutto della cultura sessuofobica per cui una donna, deve essere essere angelicato e puro , per cui l’essere sessualmente attiva e soprattutto esserlo per motivi non legati a “nobiltà di intenti” quali procreazione o ammore, è un orrore. Le ricordo però che “concedersi” al “potente di turno” non è reato manco quello ma anche uomini piacenti possono fare un buon matrimonio, idem mostrare la propria vita nei reality (lo ha fatto Rocco Casalino e guardi dove è arrivato, c’è speranza per tutti). Per consolarsi non dimentichi le donne con la sindrome da crocerossine che scelgono uomini con vite disastrate da salvare… C’è posto per tutti…Ma la cosa preoccupante è che lei giustifica l’odio di genere per comportamenti che non sono reati, nè violenze, nè lesioni dei diritti altrui ma per scelte delle donne che lei giudica moralmente riprovevoli. Ecco quella di cui le parla, è la cultura del femminicidio. Ovvero picchiare, umiliare, uccidere, stuprare ecc le donne non “consoni” alla morale e alle aspettative di genere è giustificabile. Un ultima cosa vivere libere, nel rispetto dei propri diritti non è sottomettere gli uomini. Il suo è un cortocircuito pericoloso.
    2|
    Rispondi

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    26 Giugno 2018 A.S. Reply
    • Capito come mai la $omma non scrive nulla contro certi andazzi? E ovviamente, assieme a lei, tante altre che poi si riuniscono per parlare di violenza sulle donne e comunicazione (il commento l’ha scritto rispondendo in questo suo articolo: )
      https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/25/comunicare-la-violenza-una-giornata-di-riflessione-su-media-e-rappresentazione-del-femminicidio/4447564/2/#foto
      Il concetto non è nulla di nuovo: botte piena e moglie ubriaca.

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      26 Giugno 2018 A.S. Reply
  3. Comunque vorrei anche aggiungere una canzone di Morgan (So Low, circa 20 anni fa):

    ‘se parlassi più spesso di Sesso e Possesso è probabile che farei un pò più successo. E’ questa la demagogia imperante nel mercato delle canzoni’. Aveva visto giusto.

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    16 Giugno 2018 A.S. Reply
  4. Tutto vero, dopo Madonna del resto la degradazione è arrivata a livelli inenarrabili (e Madonna è amata da molte femministe). Ora, Madonna non era malenegli anni ’80, faceva video come Just a prayer. Ma rivederla adesso nei suoi spettacoli è un’altra cosa. Poi Lady Gaga, e poi tutte le varie starlette sculettanti, tipo J. Lopez, Shakria e le altre, anche brave, ma comunque fatte in quel modo. Poi non so se hai presente, ma bastava vedere le olimpiadi del 2012 a Londra per capire la differenza: le star moderne inglesi erano dei rapper come quelli americani, quelle ‘antiche’ erano G.Michael, Paul McCartney, Annie Lennox. Persino le SPice Girls degli anni ’90 sembravano delle gigantesse rtispetto ai ‘moderni’ cantanti di successo.

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    15 Giugno 2018 A.S. Reply
  5. Un gentile, per quanto grossolano, spero gradito, omaggio ai bei tempi andati =)

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    13 Giugno 2018 Krokus Reply
  6. Caro Davide, pensa te che è cresciuto prima di noi (tra parentesi anch’io amo il rock) con le canzoni di allora dove il concetto dominante era di portare la donna su un piedistallo ( parlo della musica italiana 60-70)

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    8 Giugno 2018 maurorecher Reply
  7. Innanzitutto, complimenti, dopo una cosa che avevi scritto di recente credevo che odiassi il rock e son felice di essere smentito.
    In questo momento sto ascoltando musicisti come Sam e Dave o Curtis Mayfield, quindi funk e soul d’alto livello (Superfly theme ad esempio) ed esuli dal rock. Se penso che la gente ballava sul ritmo di canzoni che avevano dei testi che veicolavano anche messaggi importanti mi cascano le palle, non perché ballava, ma perché anche in campo commerciale c’era consapevolezza.
    Continuo a parlare dopo pranzo, devo commentare un paio di messaggi troppo “noi dei nostri tempi” per essere tacciati di logica e obiettività.

    A dopo.

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    8 Giugno 2018 Marco S_P Reply
    • Odiare il rock? Se non mi vergognassi terribilmente posterei una mia foto di qualche era fa con capelli lunghi, chiodo e Fender Telecaster… No, semplicemente crescendo (invecchiando) ho ampliato gli orizzonti, capito alcune cose e progredito in campo musicale. Ciò mi rende molto critico verso i fanatismi musicali, ma non nego che, a scopo d’intrattenimento, la musica rock (funky, blues, soul e altri derivati con alcune decise esclusioni) è il top…

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      8 Giugno 2018 Davide Stasi Reply
  8. Davide,
    stai confondendo la causa con l’effetto.
    Non è la musica che educa i giovani.
    Sono i giovani che producono e consumano un tipo di musica che rispecchia la loro scala di valori.
    Il fatto è che se togli al sesso la sua dimensione romantica e sentimentale, che cosa rimane del sesso?
    Solo la dimensione pornografica.
    Quindi la musica attuale non può che essere pornografica.
    La musica che ascoltavi 30 anni fà era il prodotto di una civiltà connotata da un forte dimorfismo sessuale, che generava romanticismo e sentimento (e ironia).
    La musica che si produce oggi è generata da una società femminista che si basa sull’amorfismo sessuale, che distrugge il romanticismo ed il sentimento.
    In poche parole : la musica attuale riflette una società in cui il sesso, divenuto ormai amorfo, cioè solo pornografico, non ha più molta importanza anche, e forse soprattutto, tra i giovani.

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    7 Giugno 2018 xyz Reply
    • Sono molto d’accordo che tolti i sentimenti rimane solo il porno. Voglio osare una riflessione personale divergente: non penso che sia direttamente responsabile il femminismo. Quando il mondo era tutto tradizionalista, le donne difendevano lo status quo al pari e più degli uomini. La narrazione femminista è falsa: alle donne ha fatto sempre comodo che il maschio si sacrificasse per lei e la famiglia. I movimenti mortiferi (tra cui il neo-femminismo) sono animati da ideologie post-post-nichiliste. In un certo senso abbiamo questa responsabilità: il femminismo è una nostra creatura. La differenza tra il brano di Rodriguez e quello di Signorino è che Rodriguez cerca disperatamente lo ‘Sugar man’ ma lo disprezza. C’è tutto il male di vivere nella musica di Rodriguez, che in Signorino non c’è. Signorino dice solo “Bella droga”. I primi movimenti per i diritti chiedevano il rispetto della Persona; quelli contemporanei chiedono di riprodursi contro-logica. Prima c’era l’uomo e la donna; oggi c’è un unico grosso e ingombrante Cyborg (che è una cosa). Per questo motivo, a mio avviso, stona così tanto sentirli parlare di diritti umani, parità, uguaglianza, etc. Perché non abbiamo a che fare esattamente con degli umani. Infatti io sono convinto che Vendola (p.es.) sia convinto davvero di aver fatto un atto d’amore. Però questo è il modo in cui amano i Cyborg, le cose, non gli umani.

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      8 Giugno 2018 Blu Reply
  9. Sai perché le femministe non se la prendono con questi video? Perché fanno loro comodo! Innanzitutto perché così i cantanti saranno sempre sotto ricatto del metoo di turno (se una ti accusa, e tu hai una videografia così, ti sei bruciato le residue possibilità di difenderti), ma soprattutto perché finché ci sono, possono sempre gridare al maschilismo. Nella vita reale è tutto un altro paio di maniche, per questo hanno bisogno di qualcosa che confermi le loro bugie (i tg che parlano solo di “f******cidi” non bastano). Ricordo una volta, pausa caffé al bar con i colleghi. Sulla tv del bar appare uno di questi video: nessuno ci aveva fatto caso (a parte che il volume era a zero, stavamo parlando per i fatti nostri), ma ecco la collega femminista che grida “guardate che video sessista”. Poco importa che subito dopo (a quel punto ci ho cominciato a fare caso) appare uno di Lady Gaga e un altro di Kesha uguali ma a sessi invertiti (in quest’ultimo, si finisce con lei in salotto e le teste dei suoi ex appese come trofei di caccia, immagino cosa succederebbe al contrario), tanto quelli passano inosservati. Col piccolo particolare che in un mondo dove si parla solo di maschio cattivo e femmina buona, dove la violenza femminile viene insabbiata e i torti subiti dagli uomini nascosti quando non dileggiati, questi video, oltre al resto che racconti tu, fanno credere alle ragazze che sì, è nel loro diritto trattare di merda i coetanei.
    Il mondo della musica è come Hollywood (e in effetti sono industrie contigue): tira l’acqua al clima politicamente corretto odierno, quindi deve tenersi buono il femminismo. Tramite donazioni, campagne (oggi non c’è concerto, trasmissione radio, premiazione che non contenga il richiamo all’emergenza con conseguente maledizione del maschile ) e, grazie a questi video-spazzatura, un po’ di frecce al suo arco. E stai attento a “sfidare” le femministe su questo terreno, ti risponderanno: “Lo vedi che è vero che il mondo ce l’ha con le donne, le vede solo come oggetti e le discrimina? Lo vedi che abbiamo ragione noi? E allora perché te la prendi con noi che lo combattiamo e non ti unisci invece nella lotta al patriarcato?”. Che è, appunto, il motivo per cui ti fanno chiudere l’account facebook se metti i dati sulla violenza subita dagli uomini, ma non si sognano nemmeno di prendersela con i video musicali.

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    7 Giugno 2018 wignersfr Reply
  10. [youtube=https://www.youtube.com/watch?v=E90_aL870ao&w=640&h=390]

    Non aggiungo altro… ????

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    7 Giugno 2018 Blu Reply
  11. veramente Lorella Zanardo si occupa di queste questioni (anche se il suo bersaglio è la televisione generalista e il suo uso e abuso di “veline”, “letterine” e quant’altro, più che i videoclip)

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    7 Giugno 2018 Ned Reply
    • E’ cosa diversa…

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      7 Giugno 2018 Davide Stasi Reply

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