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DDL Pillon e mantenimento dei figli: chiariamo un po’ di cose (2)

14 Settembre 201810 Marzo 2019
31

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Comments (31)

  1. L’idea è buona, ma credo sia improponibile per il semplice fatto che lo Stato oltre a non potersi caricare l’onere finanziario comunque la si voglia mettere, rimarrebbe sempre la possibilità che le separazioni aumentino a fine di lucro. Guarda ti dico….per assurdo gli ex genitori che trombano “scopagenitori” nonostante le apparenze sono molti. La macchina stessa del divorzificio che produce sentenze in 15 minuti rischierebbe di elargire qualche miliardo di Euro a farabutti. E poi parliamoci chiaro, con tutti i disoccupati che abbiamo rischiamo la catastrofe e un aumento demografico che per quanto sia legittimo e auspicabile non è supportato da altro welfare. Più facile sarebbe forse una assicurazione …..a cura del soggetto o dei genitori, oltre che favorire il settore privato e creare occupazione (andando forse a ridimensionare anche la domanda) potrebbe garantire un periodo di copertura con un costo più che ragionevole. Ciao

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    19 Settembre 2018 Raffaele Bottacchi Reply
  2. Io sono d’accordo con la parità e l’abolizione assegno familiare ma sono d’accordo anche sul fatto della parità di impegno e tempo dedicato ai figli
    Tante volte purtroppo si paga un mantenimento per poi sfuggire alle altre responsabilità- malattia visite mediche attività scolastiche ed extra scolastiche vacanze compiti etc

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    19 Settembre 2018 Elena Reply
    • Condivido.

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      19 Settembre 2018 Davide Stasi Reply
  3. sinceramente, se si volesse far passare questo ddl basterebbe semplicemente eliminare tutta la parte economica, facendo restare la divisione del tempo tra i genitori; alcuni potrebbero obbiettare che anche adesso è così con i tempi paritari, ma questi sono talmente vincolati all’arbitrio della madre e del giudice che diventa una sorta di concessione. Insomma, secondo me bisogna puntare a prendere quello che è possibile, visto che tutto risulta difficile!! … poi, le madri vogliono i soldi, se li tengano, basta che garantiscano ai papa’ il diritto di trascorrere tempi con i figli ( parlo di diritti a proposito, attualmente è semplicemente una concessione )

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    17 Settembre 2018 giuseppe Reply
    • Non sono d’accordo Giuseppe. Non si tratta di una legge per i padri o per le madri, ma per i minori, non dimentichiamolo. E se sono loro al centro della tutela, si deve ESIGERE il 100%, non accontentarsi di un 2-3%.

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      17 Settembre 2018 Davide Stasi Reply
      • In risposta a Giuseppe

        La ‘parità’ non è ‘concessione’, la parità non prevede privilegi diversi tra le parti, non ne prevede proprio perchè logicamente è parità. Al max la parità si affianca alla proporzionalità che è un concetto affine e complementare. Seguendo la sua logica perchè non lasciare vasa coniugale, assegno ed infine tutto per com’è?

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        17 Settembre 2018 Alessandro Martorana Reply
      • Caro Davide, è doveroso esigere il 100% quando si sa di averne il pieno diritto morale. Però sono i rapporti di forza che contano. Il movimento dei separati ha oggi forza sufficiente per avere il 100%? Non lo so. Si deve puntare al massimo, ma se poi si ottiene qc.sa di meno ciò che importa è che sia più di quanto avevamo prima.
        Se per avere tutto non otteniamo nulla è peggio.
        .
        I mutamenti lenti – se durevoli – sono tanto rivoluzionari quanto quelli istantanei.
        Ad es. io sto invecchiando da 60 anni. Di nanosecondo in nanosecondo.
        Impercettibilmente. Ciononostante i risultati, purtroppo, si vedono… (e si sentono)…

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        17 Settembre 2018 RDV Reply
  4. Bene hai detto, Davide: dovrebbe occuparsene li Stato.
    A dire il vero lo Stato già se ne occupa (aspetta che lancio un macigno) con le Case Famiglia.
    Sai cosa sono, vero? Non serve che sprechi aggettivi. Se davvero lo Stato avesse a cuore il benessere dei suoi cittadini presenti e futuri potrebbe risolvere gran parte (non dico tutte) delle situazioni di disagio economico, di degrado e di emarginazione sociale erogando alle famiglie in difficoltà un terzo di quanto invece stanziano per queste strutture, impenetrabili persino a parlamentari in carica (peggio di un qualsiasi carcere, insomma, e questa la dice lunga) e molto spesso gestiti da giudici minorili e “operatori sociali” di varia natura, sovente gli stessi che decidono per l’allontanamento dei minori dai nuclei familiari originari.
    Anche questo sarebbe un bel calderone da rimestare a fondo, credimi.????

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    17 Settembre 2018 AlexMC Reply
  5. Cominciamo col dire che l’autostima percentuale femminile riguarda le inoccupate, piu che le disoccupate. Il che è ben diverso.

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    15 Settembre 2018 il lucida-mente Reply
    • L’altissima, non l’autostima. Correttore.

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      15 Settembre 2018 il lucida-mente Reply
  6. Davide Stasi attualmente esiste il Reddito d’inclusione (REI) se a questo aggiungiamo l’assegno alimentare, percepito in busta paga che andrebbe versato direttamente al coniuge residente coi figli e che ha residenza diversa dall’ex coniuge (ormai fuori dal contesto familiare), il gioco presto è fatto. Consideri che attualmente ex mogli che percepiscono cospicui assegni di mantenimento della prole e loro percepiscono anche il REI, che per 1 solo figlio ammonta circa a 300,00€. Se a questi ci aggiungiamo i milioni sprecati per i centri antiviolenza, lo Stato Italiano potrebbe mantenere anche i disoccupati italiani occhio e croce. Distinti saluti

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    14 Settembre 2018 Alessandro Martorana Reply
    • Beh non sarebbe niente male, visto che i disoccupati sono veri, mentre le donne vittime di violenza… Hmmmmm

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      14 Settembre 2018 Davide Stasi Reply
    • “Consideri che attualmente ex mogli che percepiscono cospicui assegni di mantenimento della prole”
      sembra che per te le donne separate siano tutte Ivana Trump o Veronica Lario guarda che non è così. Vorrei proprio vederlo il “cospicuo assegno di mantenimento” della ex moglie casalinga di un operaio cassaintegrato o di un impiegato di basso livello

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      14 Settembre 2018 Ned Reply
      • Ned, sei veramente superficiale e sgradevole. È ovvio che tutto va rapportato. Per un operaio a 1.300 euro al mese, un assegno da 500 è cospicuo. Eccome se lo è.

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        14 Settembre 2018 Davide Stasi Reply
      • Ma nel caso dell’operaio o del cassa integrato mi auguro che la ex moglie se ne sia andata a lavorare e a sostentare la prole che ha la centralità su tutto, a differenza dei suoi discorsi adultocentrici. Parità è in ogni cosa proprio perchè è parte integrante del diritto naturale, questo strano sconosciuto. Vada pure avanti con retaggi culturali e luoghi comuni, raccoglierà sterco a quintali. Il termine cospicuo è proporzionale ad un reddito medio, visto che sta a guardare il ‘pelo’. Chissà quanti ne intasca lei, oppure si adira poichè difende il mantenimento indiretto, delle due l’una.

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        14 Settembre 2018 Alessandro Martorana Reply
        • “vai a lavorare” pare facile, una donna di 45 anni poco istruita e che ha fatto la casalinga dubito che possa trovare un lavoro e difficilmente troverà un lavoro dallo stipendio sufficiente da matenere se stessa e uno o più figli. Ripeto: voi parlate come se le divorziate fossero tutte Ivana Trump, avete in mente solo le separazioni delle coppie benestanti

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          15 Settembre 2018 Ned Reply
          • Invece un operaio 45enne poco istruito un nuovo lavoro lo trova al solo schioccar di dita. Con la differenza che mentre esistono agevolazioni per assumere donne per gli upmini nada de nada. Quello che pensa che tutti i mariti separati siano come Berlusconi sei tu, che proietti i tuoi pregiudizi e il tuo sessismo sugli altri.

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            15 Settembre 2018 DanieleV Reply
            • eppure nonostante le “agevolazioni” abbiamo una disoccupazione femminile altissima. Sono tutte ereditiere fannullone o mogli di miliardari che non hanno bisogno di lavorare secondo te? Tutte “scelgono” di non lavorare?

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              15 Settembre 2018 Ned Reply
              • Demograficamente siete di più

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                15 Settembre 2018 Alessandro Martorana Reply
                • “siete”? Io sono un uomo

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                  15 Settembre 2018 Ned Reply
                  • All’anagrafe ????

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                    15 Settembre 2018 Alessandro Martorana Reply
                    • Grande!

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                      16 Settembre 2018 Anonimo
                  • Se tu sei un uomo io sono una ballerina classica.

                    Il susseguirsi della conversazione qui sopra indica chiaramente che sei una femminista:

                    Femminista: “una donna di 45 anni poco istruita e che ha fatto la casalinga dubito che possa trovare un lavoro e difficilmente troverà un lavoro dallo stipendio sufficiente”
                    DanieleV: “Invece un operaio 45enne poco istruito un nuovo lavoro lo trova al solo schioccar di dita. Con la differenza che mentre esistono agevolazioni per assumere donne per gli upmini nada de nada.”
                    Femminista: eppure nonostante le “agevolazioni” abbiamo una disoccupazione femminile altissima.

                    Notare come mette maliziosamente agevolazioni tra virgolette (quando si tratta di vere agevolazioni, stabilite dalla legge). Nessun uomo metterebbe agevolazioni tra virgolette, denota falsità e massimalismo.
                    Giudizio: femminista.

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                    17 Settembre 2018 ericlauder Reply
                  • Mah!

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                    28 Aprile 2019 Alessandro Martorana Reply
      • E’ sicuramente considerabile cospicuo in quanto il parametro per giudicare l’esosità relativa ad un assegno non è il vitalizio (indebito) di Veronica Lario ma il salario percepito da chi è costretto (ingiustamente) a versarlo.

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        15 Settembre 2018 vnd Reply
      • Giusto.
        Io vorrei vedere anche come vive il separato di basse o bassissime entrate dopo aver versato anche solo una parte del suo minireddito. Anzi: non voglio vedere …ho già visto.

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        17 Settembre 2018 RDV Reply
  7. a scusate…poi dimenticavo ho scrito da alcuni giorni al comune di Monteprandone (AP) dove risiedono i miei figli..per sapere se per caso hanno un monolocale o un appartamento per non andare a dormire in auto…per caso hanno risposto a voi? a me non hanno risposto

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    14 Settembre 2018 Cristiano Romani Reply
  8. io sono con voi…ma spero che tutto questo non resti utopico, l’infrastruttura sociale dei vari gruppi che avete giustamente segnalato è ammanicata col struttura politica, diciamo che tutti vorremmo che così non fosse ma la realtà fatta di favoritismi, clientelismi e frodi si basa su questi gruppi/onlus/parenti…non sarà affatto facile mettere in atto una pulizia sociale così profonda….

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    14 Settembre 2018 Cristiano Romani Reply
    • personalmente…faccio parte di quelli separati senza un tetto, difatti a breve perdo l’appartamento per inadempienza, senza nessuna agevolazione perchè la mia busta paga è buona (stabilito dal giudice che probabilmente guadagna 6 volte quello che guadagno io..però è buona fidatevi lo dice lui), faccio parte di quelli che pagano mensilmente l’assegno di mantenimento, poi lo ripagano giornalmente per i libri, la cancelleria, le scarpe anche se sono contenuti nell’assegno e poi la signora fa buon viso a cattivo gioco ed io per non vedere i volti delusi dei miei figli…mangio sono pasta quando non ci sono loro e vado avanti… sapete una cosa? un padre separato è una persona da film, una persona meravigliosa…altro che le favole, noi subiamo giornalmente la mancanza del giornaliero con i bambini, la mancanza di una propria vita..perchè gli svaghi costano, la precarietà di un giorno per volta..siamo sempre immersi nelle difficoltà che non abbiamo tempo di stare a guardare al futuro…..ai miei figli insegno ad essere migliori e a non lasciarsi travolgere dalle difficoltà…loro di contro mi insegnano che io questo mese non ho potuto pagare il loro apparecchio per i denti…e che la mamma ha detto loro che ho molte difficoltà e che non si può contare su un papà così…loro mi insegnano che con i loro nonni materni non possono parlare di me perchè io sono andato via e non mi comportavo bene…e sopratutto mi insegnano che il fidanzato della mamma è uno bravo perchè guadagna un sacco di soldi ed ha una ditta sua e noi forse un giorno lavoriamo con lui e con la mamma perchè ora la mamma è dirigente nella ditta del fidanzato e così possiamo viaggiare e studiare all’estero……

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      14 Settembre 2018 Cristiano Romani Reply
      • onestamente mi dispiace per la tua situazione e capisco benissimo il tuo stato d’animo.
        purtroppo pero ci sono anche delle donne quasi nella tua situazione
        la legge va benissimo per mettere alla pari perché veramente ce ne sono persone che ne approfittano ma purtroppo ho paura che a soffrire saranno ancora i più deboli perché come nel tuo caso i figli non te li puoi portare accasa visto che una casa non hai!

        basterebbe un po di buon senso e di salvaguardare il bene dei bambini che in tutto questo forse vengono al ultimo posto.

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        14 Settembre 2018 elena Reply
      • La capacità dei separati di resistere a queste torture mi lascia sempre basito.
        Non capisco come possano mantenersi vivi e soprattutto in equilibrio. Io sarei uscito di senno.
        Chapeau!

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        14 Settembre 2018 RDV Reply

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