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Meglio del peggio sia: Dio, Patria e Famiglia

17 Aprile 201916 Aprile 2019
31

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Comments (31)

  1. Nel frattempo madre separata di Frosinone ammazza il figlioletto di due anni che voleva andare dalla nonna (presumo la paterna). E poi Pillon sarebbe il male.

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    18 Aprile 2019 Marco S_P Reply
    • Azz… hai un link/riferimento?

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      18 Aprile 2019 DanieleV Reply
  2. Eterogenesi dei fini: è questo ciò che è successo. La sinistra ha cercato di riempire il vuoto ideologico post-Muro attaccandosi unicamente ai diritti civili, senza avere una benché minima visione di insieme. I diritti civili sono cosa buona e giusta, ma se usati come totem-salvagente finiscono per fagocitare la politica e creare, paradossalmente, altri muri. Idem per l’antifascismo. La sinistra è diventata ostaggio della continua asta al rialzo sui “diritti” che non sono mai sufficienti, ormai si sta sdoganando pure la pedofilia per non passare come omofobi. Non si è mai abbastanza puri per essere al riparo dalle epurazioni (che oggi consistono nell’essere bollati come sessisti, musogini, fascisti, eccetera), non si parla mai abbastanza male degli uomini e mai abbastanza bene delle donne, sempre vittime e sempre giustificate. Le figure di madre e padre “ordinarie” mai abbastanza annacquate (soprattutto il padre). Hanno vieppiù polarizzato le opinioni, pur di apparire (apparire) antiomofobi, femministi, progressisti. Pazienza per i padriiseparati, per il 95% dei morti sul lavoro, per i suicidi. Pensavano che dicendo “o noi, con tutte le nostre fisime e richieste, compresi uteri in affitto, matrimoni poliamorosi, aborto al nono mese, dileggio continuo del maschile e del paterno, o i fascisti e i cattolici oltranzisti”. Senza via di mezzo, la gente non potrà che accettare tutto, mica vogliono “tornare al Medioevo”, quindi lo spostamento verso l’estremo non ci costerà, essendo inaccettabile l’estremo opposto. E invece… se proprio bisogna scegliere, tra Luxuria e Adinolfi preferiscono il secondo. Lo vedo anche tra i miei parenti e amici moderati e cattolici, fino a pochi anni fa comunque favorevoli ai matrimoni gay, alla 194, all’accoglienza dei migranti, adesso sì sono irrigiditi, incattiviti. Per non parlare di quegli infelici ci che si sono bevuti la balla del “patriarcato”, mai esistito (almeno per come ne parlano i femminismi), ma che ora “rimpiangono” perché all’epoca “gli uomini comandavano” (certo, Napoleone comandava, ma i 500 mila poveracci di leva che ha portato al massacro in Russia comandavano su stoc…). Sarebbe un degno destino, grottesco e beffardo: il mai esistito “Patriarcato” che viene instaurato come reazione contro chi pensava di agitarlo come baubau per ottenere soldi e visibilità, o più semplicemente per dare un senso al proprio spleen esistenziale. Sic transit…

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    17 Aprile 2019 DanieleV Reply
    • C’è del vero ma anche qualche cazzata ginocentrica in quello che scrivi, e non lo dico con cattiveria, è che si nota l’influenza di certa propaganda – facciamo l’analisi:

      “Le figure di madre e padre “ordinarie” mai abbastanza annacquate (soprattutto il padre).”

      Falso, la sinistra venera la figura materna, se la prende unicamente con i padri. Tranne nel caso di padri gay. Ma non dare addosso ai padri se sono gay è un’ECCEZIONE alla regola, non significa che attacchino la figura materna.
      Il fatto che si veda il non attaccare una piccola parte di uomini come un “attacco alle donne” è ginocentrismo purissimo.
      Sono pronto ad essere smentito: fammi un esempio di denigrazione della figura materna da parte di un esponente di sinistra. Me ne basta uno solo, però deve essere minimo un assessore comunale, non un tizio anonimo.

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      17 Aprile 2019 ericlauder Reply
      • Francamente non capisco dove io avrei scritto quello che mi imputi: “la sinistra venera la figura materna, se la prende unicamente con i padri”. Certo, lo so benissimo, e anche il resto che scrivi è vero, dove avrei detto il contrario? Ho parlato in quel punto di figure materna e paterna “annacquate” perché è l’attacco alla famiglia “tradizionale” (infatti, come dici correttamente, i padri gay sono apprezzati dai miei ex compagni di credo politico), che poi a sinistra il femminile sia venerato quanto il maschile odiato è cosa nota e risaputa. Ma i sinistroidi venerano la madre “solo” per inculare ancor più il padre, loro sono così, se una qualsiasi cosa nell’universo ha un maschile e femminile automaticamente il femminile è bravo buono e bello e il maschile brutto sporco e cattivo, anche se tale cosa non gli interessa o gli sta pure sulle palle. Secondo te la Cirinnà, che si definisce “mamma di cuccioli non umani””, davvero ama la figura materna in quanto tale? O forse solo in opposizione a quella paterna? Io dico la seconda.

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        17 Aprile 2019 DanieleV Reply
        • L’attacco alla famiglia tradizionale lo vedo come un semplice sottoprodotto dell’attacco al maschile, non il contrario, e il perché è semplicissimo: se il vero obbiettivo fosse la famiglia si attaccherebbero anche le madri, non solo i padri.
          Considera inoltre che attaccano anche gli uomini non sposati: se fosse un attacco alla famiglia agevolerebbero le avventure di una notte diventando garantisti sulle false denunce.
          In che modo, ad esempio, l’attacco ai tre ragazzi della circumvesuviana, che probabilmente hanno solo fatto sesso a quattro in ascensore, e sicuramente non stavano facendo nulla da “famiglia tradizionale”, sarebbe un “attacco alla famiglia tradizionale”?

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          18 Aprile 2019 ericlauder Reply
          • Sì, certo che il loro punto di partenza è l’odio per il maschile, ma quello è il loro postulato universale. Però è l’attacco alla famiglia quello che sta facendo loro perdere consensi e che sta polarizzando le posizioni anche all’estremo opposto. Infatti dal Sessantotto ai primi anni Dieci di questo secolo il femminismo non ha avuto praticamente nessun ostacolo (se non dalla destra tradizionalista, ma giusto come opposizione alla sinistra, mica in difesa del maschile), solo con l’attacco esplicito alla struttura familiare “old-fashioned” una parte dell’opinione pubblica ha reagito. Pensa alla Chiesa, si oppone a tutte le paranoie genderistiche quando si attacca la famiglia, finché si attaccano gli uomini è silente, anzi complice (ricordo almeno un paio di omelie del Papa in questo senso, donne creature divine e uomini sporchi e cattivi). Oppure alla Meloni, esaltata anche da queste parti per il suo discorso a Verona in cui però, guarda caso, non è riuscita nemmeno a pronunciare *una volta* le parole “padre” e “uomini”.

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            18 Aprile 2019 DanieleV Reply
          • Poiché è pertinente posto un estratto di un mio intervento sul tema pubblicato altrove.
            –
            “Famiglia tradizionale” fu quella famiglia di coppia etero nella quale il maschio aveva autorevolezza morale, ossia prestigio e forza psicologica tale per cui il suo comportamento era un riferimento, la sua responsabilità valutata, la sua parola ascoltata, le sue disposizioni operative eseguite perché su di lui gravavano il peso materiale (mantenimento e protezione) e ogni la responsabilità civile e penale, il dovere di correre tutti i rischi possibili. A lui era riconosciuto il diritto di guidare perché era lui a rispondere di tutto. Lui e lui solo pagava per tutti. Quella nella quale l’uomo aveva, oltre ai doveri, anche diritti.

            La locuzione “Famiglia tradizionale” dissimula, deforma e infine nasconde, l’essenza dell’intera questione: se il maschio partner/marito/padre abbia un valore e debba averlo o se non ce l’abbia e non lo debba avere. Prendi una qualsiasi famiglia odierna, di qualsiasi classe sociale, di qualsiasi reddito, di sposati o conviventi e mettici dentro un uomo che abbia valore (prestigio, potere e diritti) ed hai immediatamente la c.d. “Famiglia tradizionale”.
            .
            Chi vuole porre fine alla distruzione del maschio e del padre non può che trovarsi oggi in compagnia dei tradizionalisti. Ma la colpa è solo dei “progressisti”, di coloro che “…lasciano ai loro nemici una buona ragione, sulla quale questi fonderanno la loro vittoria” (N. Machiavelli).

            Genderismo. I genderisti giurano che un’ideologia genderista non esiste. Hanno ragione, ma non dicono perché. Esiste il femminismo di cui il genderismo è spina dorsale e colonna vertebrale. Parlare di genderismo come ideologia autonoma e0 autocefala è assolutamente depistante. I nemici del genderismo (“tradizionalisti”) non riescono a vedere (o forse vedono ma non osano dichiarare) che quella pestilenza è il cuore del femminismo. Il femminismo è genderista e non esiste alcun genderismo fuori dal femminismo. Il genderismo è una maschera del femminismo. Non esiste alcun genderismo. Esiste la malapianta femminista, ontologicamente genderista.

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            18 Aprile 2019 RDV Reply
            • O detta in parole molto più semplici: tutto nasce dall’idea di base che un giorno le donne possano eliminare gli uomini, riprodursi da sole, e ricoprire tutti i ruoli da sole.
              E’ questo il sogno femminista, la cosiddetta “ideologia gender” (in realtà teoria queer) non è altro che la logica conseguenza. E i suoi risvolti non saranno affatto favorevoli alle donne…sto leggendo in questo esatto momento un documento intitolato
              Förslag till en modernare könstillhörighetslagstiftning
              Ne vedremo delle belle, domani se ho tempo ci scrivo un pezzo.

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              18 Aprile 2019 ericlauder Reply
              • Onestamente, mi pare che alle femministe non estremiste gli uomini facciano parecchio comodo: capri espiatori per qualsivoglia colpa o peccato faccia comodo alla loro agenda, nonchè quasi totale forza lavoro dei lavori di bassa manovalanza per i quali dubito fortemente le femministe vogliano sporcarsi le mani.

                In altre parole, a mio parere, avere uomini schiavi e sottomessi a mantenere le fondamenta del sistema in piedi è la chiave affinchè le femministe possano continuare ad ostentare ed aumentare il loro potere.

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                19 Aprile 2019 Anonimo Reply
    • ” . . . . ormai si sta sdoganando pure la pedofilia per non passare come omofobi . . . . ”

      Questa affermazione che i gay (maschi) sono equiparabili ai pedofili è una concezione prettamente maschile e purtroppo in paesi oppressivi per i diritti omosessuali come Russia , Gergia e Giamaica i gay stanno tastando ogni giorno le follie della piu’ violenza omofobia. Per es. in Russia è forte la falsa credenza che i gay sono pedofili e in base a tale pregiudizio sono disseminati in tutta la Russia gruppi di giovani che fingendosi gay adescano i “pervertiti” dove le umiliazioni , violenze vengono riprese e diffuse su tutto il territorio nazionale. La vittima cosi’ è marchiata a vita , non avendo sostegno da associazioni che sistematicamente vengono chiuse per la legge della propaganda gay e nemmeno dei genitori che per la vergogna non si farebbero scrupoli ad ammazzare i figli deviati , considerandoli peggio degli stupratori. Molte volte il malcapitato viene ammazzato.
      Essendo etero sono contro le unioni omosessuali ma forse nel provare tristezza nel vedere quei poveri gay percossi dai russi fanatici non mi fa proprio omofobo , per dire che si vedere due uomini baciarsi mi disgusta , mi giro ma stranamente non mi viene l’istinto di picchiarli a sangue.

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      18 Aprile 2019 Anonimo Reply
      • Voglio chiarire che non intendevo assolutamente che i gay siano in qualche modo equiparabili ai pedofili, ma che pur di non apparire troppo tradizionalisti, e quindi membri dell’eteropatriarcato oppressivo misogino e omofobo, a sinistra si sta sdoganando qualsiasi cosa in contrasto con l’idea tradizionale di amore tra uomo e donna. In parole povere, si applica brutalmente la regola “il nemico del mio nemico è mio amico” che in questo caso si legge “qualunque cosa in fatto di sesso faccia incazzare quelli come Adinolfi (o Pillon…) a noi deve piacere”.

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        18 Aprile 2019 DanieleV Reply
        • Hai seguito l’idea di una cazzata ginocentrica e ti hanno colpito, è per questo che sei all’angolo, è per questo che il ginocentrismo non paga.
          In realtà è abbondantemente sdoganata la pedofilia femminile: infatti se citavi l’esempio della Tittocchia con l’11enne, dei commenti a favore dell’infermiera di Prato, la troll già nota come “sono maschilista ma le donne sono meglio degli uomini” non ti metteva all’angolo.

          Mi citi un singolo articolo sui media mainstream dove si cerca di sdoganare la pedofilia omosessuale maschile?
          Ne basta uno.
          Io dico che non lo trovi, perché non sta succedendo.
          Invece i casi di sdoganamento di pedofilia femminile vanno in fascia protetta, con la Tittocchia che dice che scopa uno di 11 anni e la Panicucci che le risponde “l’idea non mi piace, ma forse perché sono un po’ antiquata io”

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          18 Aprile 2019 ericlauder Reply
          • “Sei all’angolo”, “hai scritto una cazzata”, ma che cos’e, il processo di Biscardi? Io sono qui per discutere, scambiare idee, opinioni e magari proposte. Per me non è una gara, né un talk-show spazzatura. Per altro, pensavo ai casi anche recenti di giustificazione delle prof pedofile (o all’esaltazione della moglie di Macron), non ho specificato oltre perché non era il punto del mio discorso che è, ribadisco, il continuo alzare dell’asticella da parte della sinistra. Li ho visti i manifesti, i meme i proclami contro l’”ageism” dei vari PaP et similia. Certo che, ovviamente, come qualsiasi altra cosa, per loro quello che fanno i maschi va sempre male e quel che fanno le femmine va sempre bene, che dobbiamo pure ripeterlo ogni volta? Il secondo punto era che la reazione di parte dell’opinione pubblica è avvenuta solo con l’attacco alla famiglia, che chiaramente loro portano in odio al maschile, ma finché riguardava solo i maschi andava bene a tutti, preti compresi. Tutto qui, magari sbaglio e infatti sono qui per discutere, non per lasciare ai posteri le mie perle di saggezza.
            Già avevo scritto un’articolessa, già tendo a essere prolisso, non posso specificare ogni singolo passaggio. Ma se ti fa piacere, riconosco la tua vittoria dialettica, mi hai asfaltato sei un grande, adesso vado a nascondermi. Applausi.

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            18 Aprile 2019 DanieleV Reply
            • DanieleV
              >>>>>>>>>>>
              Il secondo punto era che la reazione di parte dell’opinione pubblica è avvenuta solo con l’attacco alla famiglia, che chiaramente loro portano in odio al maschile, ma finché riguardava solo i maschi andava bene a tutti, preti compresi. Tutto qui, magari sbaglio e infatti sono qui per discutere, non per lasciare ai posteri le mie perle di saggezza.
              >>>>>>>

              Non sbagli.
              E’ esattamente così.

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              19 Aprile 2019 Sandro Desantis Reply
      • Pure io sono etero, ma non vedo perché dovrei essere contrario alle unioni omossessuali. Anche se un qualcosa non mi riguarda, non vedo perché mi ci dovrei opporre. A me non cambia nulla, ma altre persone può significare molto.

        Gli omossessuali non sono certo alieni od esseri inferiori, ma persone come tutte le altre nate con differenti preferenze in materia affettiva e sessuale. E hanno tutto il diritto di vivere, in consapevolezza, una degna vita sentimentale e di coppia come tutti gli altri.

        Non vanno compatite o ammirate, tollerate o detestate. Bisogna solo accettare che esistono e che come tutte le persone, che esse siano bianche, nere, uomini, donne, etero, gay o trans, hanno dei diritti e tra questi c’è anche quello di poter amare chi vogliono.

        In questo blog si parla di diritti. Dei diritti dei padri e degli uomini tutti, ingiustamente calpestati da una società e da una narrazione vaginocentrica. Sino a che non vedremo i diritti delle persone come qualcosa di universale (e che riguarda i padri come riguarda i gay) ci troveremo sempre un’arma spuntata tra le mani.

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        19 Aprile 2019 Tharon Reply
        • Sottoscrivo appieno.

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          19 Aprile 2019 Davide Stasi Reply
  3. a proposito
    umbria-dopo-le-dimissioni-marini-accusa-il-pd-di-non-proteggerla-malato-di-giustizialismo-trattata-cosi-perche-donna

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    17 Aprile 2019 giuseppe Reply
  4. discussione ddl pillon, leggete le posizioni in particolare quelle degli esponenti del pd e della senatrice del svp
    http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=18&id=1107481&part=doc_dc-sedetit_isr

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    17 Aprile 2019 giuseppe Reply
    • Trovo più interessante la posizione dei 5 stelle, che non sembrano mal disposti.
      Il PD è nemico dei padri e minoranza, due cose risapute, quello che conta è ciò che fanno i 5 Stelle.

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      17 Aprile 2019 ericlauder Reply
      • ad essere sincero non mi aspettavo che il pd fosse tanto in mala fede ( loro stessi hanno presentato una proposta, poi ritirata, che ricalcava ( almeno in parte ) quella di pillon. Per i 5s la loro posizione è ondivaga, difatti se crucioli parla di rispetto del contratto, di maio non vede di buon occhio il ddl, così come Spadafora, aggiungiamoci che la piarulli ha ritirato la firma alla presentazione ( gli altri cofirmatari hanno, effettivamente, difeso il ddl )

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        17 Aprile 2019 giuseppe Reply
        • Il PD nella scorsa legislatura ha fatto passare la seguente abbinata:

          DDL Cirinnà parte 2: alimenti alle ex-conviventi – solo conviventi, anche in assenza di figli, senza firmare nulla, vale sin dal primo giorno di convivenza
          +
          Galera per gli uomini che non pagano gli alimenti

          Che altro debbono fare per convincerti appieno della loro totale ostilità e malafede?
          Pena di morte per gli uomini le cui conviventi si dichiarano “insoddisfatte”?

          Poi c’è anche l’altra cosina: tasse universitarie scontate alle femmine nelle facoltà scientifiche ma NON ai maschi in quelle umanistiche + incentivi alle università che fanno laureare più donne che uomini MALGRADO le donne siano già il 59,7% delle lauree totali e il 64,4% dei master.

          Cosa altro debbono fare?
          Proibire agli uomini di frequentare l’università?

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          17 Aprile 2019 ericlauder Reply
          • Sinceramente vorrei essere donna per avere tutti questi privilegi che noi ometti guadiamo solo colo binocolo.
            Questi super privilegi che in alcuni abiti non sono necessari (es. incentivi universita a donne che si laureano) è perche’ la società di oggi vede la donna come modello da imitare , venerare e valorizzare.
            Nessuno si importa dei maschi (si pensi alle facolta’ umanistiche dove non si fa nulla) perche’ ormai l’uomo viene visto come essere immondo , una maledizione etc . . .

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            17 Aprile 2019 Anonimo Reply
          • vero, me ne ero dimenticato….

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            18 Aprile 2019 giuseppe Reply
  5. centrato il pieno, la magistratura è il problema e per influenzarla si deve rincorrere il potere economico, ovvero diventare un centro appetibile di consumo. Combattere ora alla pari ci vedrà sempre perdenti

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    17 Aprile 2019 giuseppe Reply
  6. Articolo interessante e ben fatto, ma secondo me continuare con un certo tipo di approccio potrebbe non essere la mossa più produttiva.

    Analisi molto fredda, senz’altro più “cattiva”:

    https://theindependentmanitaly.wordpress.com/2019/04/17/uomini-sacrificabili-o-femmine-peso-per-la-societa/

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    17 Aprile 2019 ericlauder Reply
    • Tutto vero.

      Purtroppo la politica al momento non sembra interessata a questo tipo di discorso…

      Altri soggetti portatori di queste idee per emergere avrebbero bisogno di risorse economiche, mezzi di informazione e diffusione culturale di tipo controinformativo in dosi massicce ma senza sponsor adeguati tutto ciò è un sogno: bisogna affiliarsi alla massoneria giusta 😉

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      17 Aprile 2019 uchuunokishi Reply
      • La procedura per risolvere un problema non è: risolverlo.
        La procedura corretta per risolvere un problema è: prendere coscienza dell’esistenza del problema e della necessità di risolverlo. Il resto sono dettagli di poco conto: una volta che c’è coscienza che esiste un problema ed esigenza di risolverlo, il problema viene risolto.
        Vale sia a livello collettivo che individuale, vedi ad esempio la diatriba MRA e MGTOW – in realtà sono la medesima cosa: MRA affronta il problema a livello sociale, ed al momento non ci riesce perché manca ancora l’ampia presa di coscienza a livello sociale, MGTOW invece risolve istantaneamente il problema, ma solo a livello individuale, avendone presa coscienza (a livello individuale). Ovviamente la soluzione a livello sociale sarebbe nel complesso più efficace, ma è anche molto più difficile da ottenere. Per contro la soluzione individuale è facilissima implementare, ma risolve le cose in maniera parziale: ad esempio un MGTOW evita tantissimi problemi, la maggior parte, ma se un MGTOW perde il lavoro le donne, con gli incentivi ad esse riservati, gli passano avanti, e hanno pure vantaggi su di lui all’università, avendo tasse scontate nelle facoltà scientifiche, così come pure nei corsi di formazione organizzati da vari enti locali (in molti casi una quota dei posti è riservata alle donne, il resto è “per tutti” non “per uomini”).

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        17 Aprile 2019 ericlauder Reply
        • Caro Eric,

          Lei ha ragione e infatti non c’è sufficiente consapevolezza a livello individuale nè a livello sociale. Non se ne esce se la consapevolezza non viene diffusa a livello nazionale (sociale e individuale) cambiando il quadro culturale ovvero finalmente a media unificati si comincia a dire che c’è un problema e bisogna risolverlo (come c’è un problema di suicidi e c’è un problema di morti sul lavoro, quasi tutti uomini: se ne parla? No! Allora non esite il problema: lo dice anche Santiago Gascò Altaba nel suo bel libro), proprio come Lei dice. Invece noi siamo 4 gatti a suonarcela e cantarcela e siamo visti pure con disprezzo (vedi la recente sentenza sui manifesti) a causa del quadro culturale vigente. E siamo pochi nonostante il lavoro instancabile di Davide e di altri attori che comunque sono fuori dai circuiti che contano e non vengono adeguatamente riconosciuti anzi, sono trattati con disprezzo, dileggio ed emarginati. L’emarginazione la provo sulla mia pelle perchè da quando ho iniziato a cercare di diffondere la “consapevolezza” mi hanno girato le spalle quasi tutti: non è un problema, sento di avere fatto il mio dovere ma è un attimo a essere presi per folli… o frustrati… o falliti… o eccessivamente idiosincratici ????
          Ci stiamo interrogando su come uscire da queste ristrette mura per diffondere la consapevolezza : diversamente si sta dentro e la cattedrale brucia :-).

          Saluti!

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          17 Aprile 2019 uchuunokishi Reply
          • La consapevolezza si può diffondere esponendo fatti, specie leggi e sentenze, senza dare giudizi, anzi passando un po’ da fessi e troppo moderati alla bisogna.
            L’errore più grosso a mio giudizio è invece cercare di “salvare la società, sempre e comunque”: non è l’azione individuale a salvare la società da se stessa, l’azione individuale è necessariamente molto limitata, può contribuire a diffondere consapevolezza: in questo senso la causa contro la regione lazio funziona sia quando si vince sia quando si perde – la differenza sta nel genere di reazione che si ottiene da chi acquisisce consapevolezza: “il sistema non è ingiusto non complesso, ha solo varie magagne, si può riformare agendo con moderazione e correttezza” in caso di vittoria. Oppure “sono necessari manifesti anti-femminili, unico modo di dimostrare quanto la sentenza è aberrante, la moderazione e la correttezza non pagano perché il sistema è troppo incancrenito”.
            Ovviamente la seconda opzione non è disponibile a chi ha il fetish del “bisogna salvare la società, sempre e comunque”.

            Caricamento...
            17 Aprile 2019 ericlauder Reply
  7. sottoscrivo

    ogni

    parola

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    17 Aprile 2019 uchuunokishi Reply

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