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Relazioni di genere: la scuola discrimina per prima

22 Maggio 201810 Marzo 2019
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Comments (9)

  1. Anch’io vorrei fare una precisazione riallacciandomi a ciò che ha scritto il sig. Pedro Pailla. Innanzi tutto la pillola del giorno dopo è considerata abortiva solo da quei cattolici che hanno la pulsione di aspettare i medici fuori dalle cliniche per farli fuori a fucilate.
    Seconda cosa il sig. Pailla dovrebbe un po’ rivedere le sue conoscenza in campo della contraccezione (che evidentemente sono estremamente rudimentali). La pillola del giorno dopo è un contraccettivo, cioè il suo intervento è pre fecondazione, cioè non permette allo spermatozoo che se ne va a zonzo nel pancino di arrivare all’ovulo provocando un’accelerazione delle mestruazioni. Esso va preso entro 72 ore dopo che si è fatto zighi-zighi altrimenti è innefficace. Nessuno potrebbe definirla pillola abortiva a meno che non abbia gravi carenze cognitive.
    La pillola abortiva (meglio nota col nome di RU486) oltre ad essere chimicamente differente dalla pillola del giorno dopo è una vera e propria pillola abortiva in quanto esplica la sua funzione provocando un vero e proprio aborto, cioè un distacco dell’ovulo già fecondato dalla placenta. Normalmente si prende entro due mesi dopo che si è rimaste incinta, ma neanche troppo presto (cioè bisogna essere sicuri di essere rimaste incinta).
    Saluti

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    23 Maggio 2018 Danilo Reply
    • Danilo, ti pubblico questo commento, per ora, ma ti prego nel futuro di tenere toni rispettosi delle idee altrui senza sarcasmi inutili, specie se si tratta di tematiche che non sono al centro di questo blog. Vorrei che qui si instaurassero dialoghi argomentati, senza provocazioni o insulti reciproci. Come padrone di casa, quelli sono appannaggio solo mio. Grazie.

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      23 Maggio 2018 Davide Stasi Reply
      • Ti ringrazio per la comprensione, ma le affermazioni fatte in commenti precedenti meriterebbero un trattamento ben più draconiano dei miei delicati sarcasmi. Affermare che per un cattolico la pillola del giorno dopo è come se fosse un aborto vuole anche dire offendere l’intelligenza di tutti gli altri cattolici(persino di molti cardinali e vescovi), la stragande maggioranza, che sanno perfettamente che non è affatto così come ho chiaramente scritto nel commento.

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        23 Maggio 2018 Danilo Reply
        • C’è un cattolicesimo specifico per ogni credente, a mio avviso. E a meno che non sostenga che si debba limitare o reprimere la libertà altrui, per me può professare le convinzioni che vuole, possibilmente argomentandole. L’ideale sarebbe in ogni caso che lo facesse su pagine specificamente dedicate al tema, ma non voglio essere così censore da non ammettere commenti “tangenti”. L’importante è il riconoscimento reciproco della libertà di esprimersi, argomentando e in modo rispettoso verso chi la pensa in altro modo. 🙂

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          23 Maggio 2018 Davide Stasi Reply
          • Ma ci mancherebbe altro! Non voglio di certo mettere in dubbio ciò che tu affermi anzi lo sottoscrivo senza remore. Però gli strafalcioni vanno in qualche modo ripresi…….

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            24 Maggio 2018 Danilo Reply
  2. Sono d’accordo con la puntualizzazione di pedro pailla e in merito anche se solo apparentemente esula dal merito dell’articolo mi piacerebbe che si riflettesse su come il “SISTEMA” imperante del pensiero unico, il “grande fratello” che impone ovunque la nuova etica “decostruttiva” libertino-progressista della nuova società amorale, ricondotta finalmernte alla purezza degli istinti primordiali (non sono mie fandonie, ma letture voltastomaco di “avanguardie” progressiste”
    mi piacerebbe si analizzasse come il suddetto “sistema” nelle sue propaggini piu funzionali (reti pubbiche e private tutte perfettamente uguali) ha trattato la marcia per la vita svolta a roma lo scorso 19 maggio, in questa marcia i manifestanti e tutti i sostenitori (compreso me) hanno voluto proporre all’agenda dell’opinione pubblica il tema dell’aborto, cioe del massacro di stato che ci e costato finora 6 milioni di morti (alla faccia della denatalità) ma sopratutto ha consegnato da un punto di vista giuridico e morale alla sola donna femmina il totale arbitrio (peraltro insindacabile) sulla generazione di vita in ambito umano, con risvolti neanche tanto velati di eugenetica pura.
    un “SISTEMA” che da un lato censura argomenti come questi, e dall’altro si prodiga nello procurare sdegno e commozione per cani e gatti abbandonati, o per le molestie alle donne !!!!???
    Eccovi servito il nuovo insulso moralismo, corrente degli illuminati progressisti, basato sul nulla, sul “deserto” dei valori che dal 68 in poi ha denudato la societa riducendola a un gregge di pecore, che su ogni questione dirimente la cui assunzione qualifica e nobilita le persone come le società, viene di fatto fatta ripiegare sulla facile e comoda neutralità altrimenti nota come ateismo o laicismo.
    e poi ci si continua a meravigliare?!!
    Ormai se si parla di famiglia bisogna premettere QUALE famiglia???
    Se si parla di uomini e donne bisogna specificare la lancetta (lgbd) se si e più vicini al maschio o alla femmina o neutri
    scusate lo sfogo, ho divagato ma del resto questi fatti rimandano tutti a una stessa matrice di fondo a quel unico ceppo infetto che e il disegno deliberato di creare una globalizzazione culturale unica e piegare tutti a conformarsi a essa
    grazie per lo spazio

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    22 Maggio 2018 giovanni cavinato Reply
    • Grazie per il tuo contributo. L’interruzione di gravidanza è argomento dibattutissimo da decenni e molto complesso, che esula dagli scopi di questo blog. Tuttavia nelle tue argomentazioni, specie quelle sistemiche complessive, c’è più di una cosa che sta alla base anche dei problemi che questo blog denuncia quotidianamente.

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      22 Maggio 2018 Davide Stasi Reply
  3. Ciao, volevo precisare che la pillola del giorno dopo è – per noi cattolici – abortiva a tutti gli effetti, perché il concepimento avviene al momento dell’unione fra spermatozoo e cellula ovo, cioè quando nasce l’embrione (per l’OMS, invece, il concepimento avviene al momento dell’impianto dell’embrione, cioè quando l’embrione si attacca alle pareti dell’utero).
    Che si possa applicare l’obiezione di coscienza prevista dall L. 194, il fatto è dibattuto (ci sono state sentenze contrastanti anche su farmacisti che si rifiutavano di venderla).
    Ciao e complimenti x il blog

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    22 Maggio 2018 Pedro Pailla Reply
    • Questa è una precisazione molto utile, ti ringrazio.

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      22 Maggio 2018 Davide Stasi Reply

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