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31 – Il minestrone del lunedì: mala tempora currunt

24 Settembre 201816 Ottobre 2018
19

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Comments (19)

  1. Questo è un vecchio refrain che ciclicamente ritorna sui giornali di sinistra (quelli buoni con tutti tranne se sei maschio).
    Peccato che le uniche società animali “evolute” siano insetti, non mammiferi. Conoscete animali superiori non affetti (è il caso di dire) da dimorfismo sessuale? Io, no. Ma tutto fa a brodo nella propaganda, come ai tempi del fascismo. Neanche a dirlo l’articolo è a firma di una donna, tale Maria Francesca Fortunato (la sfortuna sarebbe incontrarla).

    https://www.repubblica.it/ambiente/2018/09/25/news/termiti_prosperano_anche_senza_maschi-207348691/?ref=RHPPRT-BS-I0-C4-P2-S1.4-T1

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    25 Settembre 2018 Blu Reply
    • Questa manco vale la pena di segnalarla all’ordine dei giornalisti. Prima o poi un esercito di termini femmina se la mangerà, come in un vecchio glorioso film horror dei miei tempi…

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      25 Settembre 2018 Davide Stasi Reply
    • Più che altro c’è una fortissima vena ideologica e si usano gli animali per portare avanti pura ideologia: ci tengono a specificare che si tratta di “società” dove i maschi non hanno un ruolo e sono superflui. In realtà non sono “società” ma colonie d’insetti.
      La prova è che non citano il caso più clamoroso, animali superiori agli insetti, che si riproducono totalmente senza maschi: le lucertole del genere Cnemidophorus.
      Non lo citano perché loro non stanno parlando di riproduzione senza maschi nel mondo animale: stanno parlando di “società” allo scopo di portare avanti una tesi preconfezionata ovvero che una “società” può funzionare anche senza maschi.

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      26 Settembre 2018 ericlauder Reply
  2. Sono un maschio bianco eterosessuale ma non percepisco alcun privilegio che mi riguardi. Spesso mi chiedo di che Nazione stiano parlando certi scribacchini, di certo non dell’Italia.
    P.s.: Giallini è bravo, ma Penn ha vinto due Oscar…????

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    25 Settembre 2018 AlexMC Reply
  3. Come al solito, il problema non è il problema (detto).
    Loro si lamentano dell’iPhone e noi ci domandiamo cosa può esserci che non va nell’iPhone e come risolverlo, ma a loro dell’iPhone non importa nulla. A loro importa della visibilità che si ottiene attaccando chi (o quello che) è visibile e pretendendo che venga cambiato secondo i loro diktat. Chi chiede scusa e si affretta a risolvere il problema (detto), si dimostra colpevole del reato ascritto. Quale reato? Boh, non importa, l’importante non è neanche che sia colpevole, l’importante è che si dichiari colpevole. Perché a quel punto è colpevole di tutto, e per sempre.

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    24 Settembre 2018 Marco Pensante Reply
  4. giulia blasi sbaglia semplicemente perchè lo sguardo maschile sul corpo femminile è equivalente allo sguardo femminile sul corpo maschile e non c’è nulla di male

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    24 Settembre 2018 Ned Reply
  5. Gli ultimi iPhone X hanno dimensioni differenti, basta maneggiarlo un pochino per scegliere quello adatto, discussione femminile inutile.
    Detto questo, non comprerò mai quel telefonino, non vale per quello che costa, ha un prezzo almeno tre volte maggiorato rispetto al suo reale valore.

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    24 Settembre 2018 angelo Reply
  6. Una che usa questi termini :
    “come le orge dei bonobo, appunto: poi all’improvviso eccolo”.

    “Un maschio bianco, etero, sulla cinquantina: l’essere umano più privilegiato che esista”.

    “quello sguardo analitico, che ti pesa e ti misura, decide se sei bella o brutta, stabilisce dei parametri e decide anche come potresti migliorare. Se sei una donna, in ogni momento della tua vita c’è un Burioni che ti guarda.

    “È uno sguardo maschile talmente pervasivo che non ci viene nemmeno in mente di metterlo in dubbio”

    “È una cosa scontata, che le donne siano soggette a questo tipo di esame ogni minuto della loro esistenza, che il loro capitale sociale passi per l’avvenenza, alla quale si devono aggrappare a tutti i costi, perché non hanno davvero altro”.

    “E ora che cominciamo a mettere in dubbio la necessità di questa tensione costante, ora che cominciamo a far presente che forse quello sguardo maschile a senso unico è frutto di un privilegio e di una condizione di disparità di potere e che non ci va più bene, ”

    “rivelato un lato patriarcale del loro pensiero”.
    “E incassano la solidarietà di chi pensa che non ci sia niente di male a dire alle donne che se si curassero di più sarebbero tutte belle. Di chi non si spinge mai a mettere in dubbio la necessità di quella bellezza per la sopravvivenza sociale”. 🙂

    Io partirei dall’ultima frase: esistono cosmetici comprati da milioni di donne, riviste di moda solo per donne, donne che sfilano in tutto il mondo, donne a milioni che guardano in vari modi altre donne, donne che ricorrono alla chirurgia estetica per rifarsi sedere, tette, faccia, labbra, collo e contorno occhi…per CHI è necessaria la bellezza??
    BENE, in questo scenario consolidato da tempo, il problema E’ ….lo sguardo di Burioni.
    A che punto può arrivare l’ideologia femminista che ha intossicato il cervello di molte: vedere la realtà sempre
    secondo una visione ideologica.
    sul resto: non ho notizie delle orge dei Bonobo, forte l’articolista conosce l’argomento
    una donna che si sente guardata in ogni momento della sua vita, compresa pausa pasto e sveglia mattutina
    ha un problema.
    se si parla di tensione, allora occorre una analisi più seria…con uno bravo.
    se si pensa che il potere maschile si eserciti guardando troppo, forse occorre un collegio peritale 🙂
    infine, il richiamo al patriarcato è la ovvia ciliegina sulla torta.

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    24 Settembre 2018 giannetto Reply
  7. Diletta Leotta sulla decisione di mantenere la sfilata in bikini all’interno di Miss Italia:

    “Non è una concessione al maschilismo. Nel 2018 la bellezza può essere mostrata senza timori. Sempre con eleganza e garbo. Forse quello che deve cambiare è il modo di guardare le donne, che devono essere rispettate sempre.”

    Aiutatemi a decifrare l’elaborato concetto:

    Quanti modi di guardare un bel culo femminile ci sono?
    Con maschio desiderio immagino sia escluso…

    Forse intende dire che dovremmo guardarlo come se lo guardano le donne tra di loro?
    Sicure che vi conviene?

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    24 Settembre 2018 Blu Reply
    • Avevo pensato esattamente la stessa cosa,ma a me piacerebbe che quando pontificano in questo modo generico ce lo spiegassero loro come vogliono essere guardate,non che ce lo chiedessimo noi.Così come quando parlano sempre del fatto che noi dobbiamo rispettare la loro libertà (si parla di donne sposate,fidanzate,accompagnate),ci dicessero chiaramente di che libertà stanno parlando,che avessero il coraggio di dire forte e chiaro che parlano di quella sessuale,cioè del diritto di cornificarci e pretendere che accettiamo le corna con allegria.

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      25 Settembre 2018 andrea Reply
      • La donna è magistra supercazzolae.

        Non dicono mai cosa vogliono esattamente perché altrimenti la pantomima finisce.
        Per non dire poi che dovrebbero prendersi la responsabilità di quello che dicono.
        Succede finanche nei rapporti epistolari, dove pure tutto è scritto.

        La cosa più assurda è la pretesa di spiegarci come dovremmo guardarle, che al contrario scatena il putiferio.
        Ma che ne sanno loro?

        Che ti metti a fare il bikini (che lanci a fare messaggi sessuali) se poi non vuoi essere guardata?
        A miss Italia poi…

        Qualcuno scrisse che il femminismo finirà quando le donne capiranno di essersi date la mazza sui piedi.

        Hanno esteso il concetto di stupro fino a comprendere ogni cosa, poi però per Jimmy Bennet non vale.
        Vale solo per loro. Ma fino a quando? Finché la rotta non si invertirà per forza di cose.

        E vedrete che troveranno il modo di raccontarsela per uscirne linde e pulite, perché la loro psicologia è troppo debole per prendersi la responsabilità dei casini che combinano. Infatti mandano avanti quella massa idiota di cagnolini maschi sottomessi alla Giletti. Finché conviene a loro, ovvio, sennò a cuccia.

        Ma quanto durerà? Quanto scoglionamento dobbiamo ancora sopportare?
        Quando tutto questo impazzimento finirà (perché finirà) facciamo i conti.

        E così rispondiamo alla millenaria domanda: come mai si è preferito caricare i maschi della responsabilità di governare a costo della vita? Perché i testi antichi invitavano i maschi a diffidare delle femmine? Indovinate un po’….

        E’ bastato qualche decennio al femminismo (che è l’ideologia delle donne: perfettamente conforme alla loro psicologia) per cancellare lo Stato di diritto: il valore più alto che a noi è costato milioni di morti, a loro invece è stato donato. Come il diritto di voto: donato alle donne senza che quelle versassero una goccia di sangue.

        Ma come si fa a non disprezzarle dal profondo del cuore?

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        25 Settembre 2018 Blu Reply
  8. Ma di Asia Argento a X-factor ne vogliamo parlare? non ho più sky per cui non seguo la trasmissione e quindi non sapevo della sua presenza. Ho visto un video su youtube e ho dovuto chiudere subito. Quella specie di trans con la voce da uomo mi fa vomitare solo a vederla.
    Ogni volta che la vedo penso all’inferno che ha dovuto passare quel poveraccio di Morgan (si, drogato fino al midollo quello che volete, ma persona problematica che ha vissuto sulla sua pelle il suicidio del padre e che tutto si meritava nella vita meno che quella merda di donna che gli ha tolto la figlia per anni)
    Scusa l’Off Topic.

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    24 Settembre 2018 Patercerto Reply
    • Io l’ho seguita la trasmissione.

      Giletti si è comportato in modo indegno come penso tutti si aspettavano.

      L’intervista (un torchio di due ore) tesa a difendere la Argento e accusare la vittima.

      Tanto che ad un certo punto l’avvocato americano gli dice che non sono i giornalisti a dover giudicare.

      Figura di cacca mondiale che se ci fosse un Ordine dei giornalisti serio…

      Gigantografie di Argento ovunque giustificate incredibilmente con il fatto che in Italia è famosa (giuro non sto scherzando).

      Il pubblico che applaude alle insinuazioni di Giletti.

      Un cameo di Travaglio insolitamente non giustizialista.

      Tre donne a fine puntata chiamate a commentare come già immaginiamo.

      L’unica salvabile, forse, Nunzia de Girolamo.

      Repubblica di oggi che si inventa e istiga un fronte pro Asia.

      Tutto normale, nessuna sorpresa.

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      24 Settembre 2018 Blu Reply
  9. “forse quello sguardo maschile a senso unico è frutto di un privilegio e di una condizione di disparità di potere e che non ci va più bene”
    Sarebbe interessante analizzare le origini psicologiche di questa frase, chissà che non esca fuori un quadro patologico di psicosi sessuofobica.

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    24 Settembre 2018 Danilo Reply
    • Ne sono più che certo.

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      24 Settembre 2018 Davide Stasi Reply
    • E certo, perché lo sguardo femminile, e ben più critico, cinico e spietato (oltre che libidinoso) sulla figura maschile mica esiste no

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      24 Settembre 2018 Alessandro Reply
      • Ma scherzi!Quando ci rifiutano è perchè non abbiamo dimostrato “le altre cose” che a parole loro dicono contare in alternativa alla mancanza di bellezza,mica perchè ci scartano a vista,macchè!

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        25 Settembre 2018 andrea Reply
  10. Io farei fare a Apple una linea di smartphone Rocco Siffredi e poi vorrei vedere chi non riesce ad impugnare o prendere ‘cose grosse’. W la trivialità! 😉

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    24 Settembre 2018 Alessandro Martorana Reply
    • il primo I-phone che si può mettere in bocca ! Fantastico!

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      24 Settembre 2018 Danilo Reply

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