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Comments (6)

bene hanno fatto i gestori del sito a pubblicare questa recensione.
Il caso più eclatante in assoluto è quello di Carolina Tana.
http://www.alienazione.genitoriale.com/ho-distrutto-mio-padre-ma-il-mostro-non-era-lui-carolina-tana/
Carolina da piccola venne alienata da una madre narcisista e squilibrata, e costretta ad accusare suo papà
di abusi di ogni genere. Al processo, dopo tanti anni, il papà venne assolto.
Dimostrata la totale manipolazione da parte della madre, una bella donna portoghese che Tana aveva sposato.
Da anni Carolina è testimonial in TV per spiegare la sua tristissima storia (il papà non l’ha mai perdonata…)
e per spiegare il grave fenomeno della Alienazione Genitoriale.
Altro caso è stato quello di un emigrato sardo in Lombardia, accusato a seguito di una separazione di
abusi suoi due figli maschi (all’epoca minori). Condannato e incarcerato, è stato liberato solo grazie alle
dichiarazioni dei figli che, diventati maggiori e ormai adulti, dissero la verità permettendo la revisione del
processo. L’uomo ha scontato non meno di nove anni di carcere grazie alle accuse di una pazzoide
manipolatrice.
Di questi casi ce ne sono una miriade (io ne conosco alcuni) anche se poco reclamizzati.
da poco un cittadino di Olbia ha avuto il risarcimento per ingiusta detenzione, dopo essere stato arrestato il
giorno di Natale a seguito di denuncia della figlioletta, totalmente manipolata dalla madre, una nigeriana.
assolto dai maltrattamenti in un primo processo, assolto anche da ogni accusa di violenza, il padre ormai
pensionato ha avuto un congruo risarcimento da parte della amministrazione della giustizia.

9 Ottobre 2018 giannetto Reply

invece di passare il tempo a comprarsi vestiti per fare colpo, a pensare a quale macchina comprare o al calcio e alle scommesse, i maschi( sono maschio) farebbero meglio a studiare un pò di psicologia femminile e di psicologia in generale….i benefici saranno di gran lunga migliori!!

1 Settembre 2018 Anonimo Reply

E infatti aspettavamo tutti te con la tua mirabolante soluzione.
In fondo sei un maschio… come dicono le femministe doc. Non sei un uomo?

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10 Settembre 2018 Paolo Reply

Vero, oggi ogni relazione con F è da sconsigliare. Mai come in questi tempi chi nasce asessuale può dirsi fortunato.
.
In seconda battuta – oggi – sono fortunati i gay. Bisogna dirlo.
.
Non penso invece che il fidanzamento serva per conoscersi. Serve di più per ingannarsi. Nel fidanzamento ci si incontra solo quando è festa e per fare festa. Gli impegni e le responsabilità sono esclusi, la routine (che distrugge la novità) ancora non c’è. Il che impedisce di sapere come è fatta l’altra, ma anche di sapere come siamo fatti noi stessi.
La convivenza stessa è distorcente.
Si convive per anni, poi ci si sposa (di solito quando arriva un figlio). E poco dopo si divorzia.
E si entra nel calvario.
Non è la regola, ma poco ci manca.

31 Agosto 2018 RDV Reply

A mio avviso col fidanzamento si può capire a fondo la nostra compagna/fidanzata/futura ipotetica moglie. Ma non bisogna farsi dominare dagli ormoni (quando si è giovani) ed essere molto razionali, quindi notare tutto di lei anche i dettagli più minimi e irrilevanti. Razionalità che è più semplice da applicare quando si hanno almeno 30 – 35 anni.
Sarò pessimista ma oggigiorno sconsiglio a tutti gli uomini qualunque relazione.

31 Agosto 2018 Anonimo Reply

Io ci sono cascato a 33… fortunatamente è saltato tutto prima che accadesse l’irreparabile ????

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31 Agosto 2018 Daniele Reply

“Dalla parte del padre”: un racconto dell’orrore

Questo blog ha interrotto le pubblicazioni il 14/09/2020, dopo 4 anni di attività.

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