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Dimmi chi premi e ti dirò chi sei (i materassi ai tempi del #MeToo)

7 Settembre 201810 Marzo 2019
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Comments (18)

  1. Non riesco a capire perchè il ragazzo ingiustanente accusato nn abbia reso pubblici da subito i messaggi. Personalmente nn avrei mai potuto sopportare uno sputtanamento del genere,con tanto di premio assegnato alla calunniatrice

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    9 Settembre 2018 Michela Reply
    • Ma infatti secondo me in queste vicende c’è qualcosa di strano, che ci sfugge. Come dicevo anche nel mio commento, non si capisce perché tutti questi uomini ingiustamente accusati non querelino le calunniatrici. Querelarle e far loro sborsare dei soldi è l’unico modo per mettere fine a questa storia.

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      9 Settembre 2018 Emanuela Reply
      • Perchè se uno vede che una FALSA DENUNCIA non viene perseguita d’ufficio COME LA LEGGE PRESCRIVEREBBE,gli cade le palle e non se la sente di fare un’azione per la quale è già evidente che NON AVRA’ il sostegno della procura.

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        11 Settembre 2018 andrea Reply
  2. Qualcuno mi può spiegare perché le vittime di false accuse non denunciano le calunniatrici? Denunciarle è l’unico modo per farle smettere. Quando capiranno che le loro false accuse gli costano un bel po’ di soldi in risarcimenti, allora questa moda finirà. Se gli uomini non denunciano, c’è poco da fare.

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    8 Settembre 2018 Emanuela Reply
    • Come sopra.La legge prescriverebbe che le false denunce integrino il reato di CALUNNIA,reato perseguibile d’ufficio,stante l’obbligatorietà dell’azione penale da parte dei PM.QUALCUNO MI PUO’ SPIEGARE perchè i PM non indagano automaticamente l’autore-TRICE di un reato procedibile d’ufficio?

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      11 Settembre 2018 andrea Reply
  3. Mai che ci fosse un genitore che le prende a sberle

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    7 Settembre 2018 Anonimo Reply
  4. I problemi sono due: Anche lì, come in Italia, la calunnia e la diffamazione che rappresentano una falsa accusa non sono preseguibili d’ufficio, e che anche lì, come ovunque, la vittima (l’accusato infamato), non denuncia.

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    7 Settembre 2018 Alessandro Reply
    • Ma perché non denuncia?

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      9 Settembre 2018 Emanuela Reply
    • Ti sbagli.La diffamazione segue principi differenti (la falsa accusa verbale pubblica lede l’onore di chi la riceve ma può non essere reato);mentre la calunnia (messa nero su bianco in una denuncia e integrante un reato) pone automaticamente il denunciante nella condizione di autore di reato se la denuncia si rivela DOLOSAMENTE falsa,e SCATTEREBBE l’obbligo di denuncia da parte del PM.Condizione fondamentale (e a mio avviso scappatoia per il falso denunciante) è che si dimostri che la denuncia sia stata fatta NON IN BUONA FEDE,cioè con dolo.Se manca il dolo (a mio avviso difficile da dimostrare),il falso denunciante non rischia nulla;mentre l’innocente accusato deve cominciare un calvario di giudizi e spese legali di cui non può chiedere conto a nessuno,neanche se dopo viene assolto.Ecco perchè i falsi accusati non denunciano.

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      11 Settembre 2018 andrea Reply
  5. Alla fine di questa storia, il signor Obama ha detto qualcosa? Perché a me Trump sta sulle scatole, ma se alla fine molte persone da sempre liberal/di sinistra preferiscono votare lui o comunque non votare pur di non premiare il loro vecchio partito, i democratici (e in generale la sinistra anche al di qua dell’Atlantico) due domande potrebbero cominciare a porsele.

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    7 Settembre 2018 DanieleV Reply
  6. C’è anche da dire che la sedicente vittima ha approfittato della notorietà per girare film porno

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    7 Settembre 2018 Giulio Reply
    • Orpo! Questo non lo sapevo? Hai una fonte, così aggiorno l’articolo…

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      7 Settembre 2018 Davide Stasi Reply
      • Ha girato un cortometraggio nel 2015 spacciandolo per “performance art” in cui riproduceva (secondo lei) la scena del suo stupro, in realtà un pornetto amatoriale eccitante come guardare due scarafaggi che si accoppiano. Un breve ritorno di pubblicità per poi tornare nella flatulenza cosmica a cui appartiene. Qui c’è un collegamento ma se ne trovano molti altri cercando “emma sulkowicz’s porn movie”.
        http://theothermccain.com/2015/06/05/mattress-girl-emma-sulkowicz-releases-crappy-porn-video-with-french-title/

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        7 Settembre 2018 Marco Pensante Reply
      • In rete ho trovato delle foto in cui si vede lei legata ad una croce con un aziano barbuto che la frusta ????

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        8 Settembre 2018 Alessandro Reply
  7. Ci sarebbe da dire che se lo stupratore non l’avesse stuprata ci sarebbe quasi rimasta male! Se essere stuprate porta oltre che certe sofferenze (AH AH AH AH AH ) anche tutte queste fortune allora dateci dentro ragazze !

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    7 Settembre 2018 Danilo Reply
    • Vabbé, quest’ultimo messaggio te lo potevi risparmiare, anche se ho colto l’amara ironia.

      A me ha fatto ridere il paragone con Antonio Inoki :)))

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      7 Settembre 2018 Marco S_P Reply
      • Dai, ogni tanto qualche battuta ci sta in questo delirio di assurdità totali… 🙂

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        7 Settembre 2018 Davide Stasi Reply
        • Io mi chiedo, ma una che sia stata davvero stuprata, quando le assegnano un riconoscimento direbbe “mi pare di essere in un sogno” come fosse un’attrice che ha vinto l’Oscar? I presenti alla consegna non hanno sospettato nulla, l’hanno considerata una reazione normale? O forse che lo stupro fosse realmente avvenuto o meno era l’ultimo dei problemi?

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          7 Settembre 2018 DanieleV Reply

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