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Film di Natale e propaganda: “Il Grinch”

19 Dicembre 201810 Marzo 2019
17

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Comments (17)

  1. Padri e figlie l’ho visto al cinema quando uscì quindi me lo ricordavo senza consultare i Mereghetti (che è strumento prezioso, comunque)

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    20 Dicembre 2018 ned Reply
  2. parlando di film vi cito due titoli: Kramer contro Kramer e Mrs Doubtfire due film, uno drammatico l’altro comico, entrambi incentrati su un padre separato che vuole stare coi figli e occuparsi di loro, due film che consiglio perchè empatizzano col padre protagonista senza dipingere la ex moglie come una arpia, una scema, o una bugiarda, alienante, inventrice di false accuse ma rispettando anche le sue ragioni

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    20 Dicembre 2018 ned Reply
    • Roba recentissima tra l’altro…

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      20 Dicembre 2018 Davide Stasi Reply
      • più recente c’è L’asilo dei papà del 2003, non parla di padri separati ma di uomini che gestiscono un asilo prendendosi cura di bambini piccoli, uomini in ruoli di solito femminili che dopo le prime inevitabili difficoltà si rivelano molto bravi. Magari qualcuno dei tuoi commentatori abituali dirà che è “propaganda gender”!
        Sulle vicissitudini di tre uomini separati mi ricordo la commedia di Carlo Verdone Posti in piedi in paradiso del 2012, ma non è riuscita a parer mio

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        20 Dicembre 2018 ned Reply
        • c’è anche La ricerca della felicità (2006) di Gabriele Muccino, non mi pare che i ritratti positivi della paternità manchino nella cinematografia

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          20 Dicembre 2018 ned Reply
          • No, se vai nel passato no. Poco dopo la Convenzione di Istanbul e in particolare dopo il 2010 ne trovi sempre meno, fino a scomparire del tutto. In compenso appaiono film di chiaro carattere misandrico.

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            20 Dicembre 2018 Davide Stasi Reply
            • quindi il Consiglio d’Europa che ha voluto la Convenzione di Istanbul , i Paesi europei che l’hanno ratificata e firmata controllano i contenuti del cinema occidentale hollywood inclusa dando ordini di parlare bene solo di mamma e non di papà? Interessante..c’è anche Soros? e il gruppo Bilderberg quando entra in scena?

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              20 Dicembre 2018 ned Reply
              • Non mi pare di aver detto questo.

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                20 Dicembre 2018 Davide Stasi Reply
            • comunque Padri e figlie, sempre di Muccino, è del 2015.
              Esistono film di tutti i tipi, Davide e che raccontano le storie più diverse, alcune di queste storie sono considerabili come femministe (ma non misandriche necessariamente) altre no, ma non c’è nessun disego che porta a denigrare la figura maschile come non c’è nessun disegno che porta a denigrare la figura femminile (perciò polemizzo anche con quei siti femministi che desscrivono come maschilista il cinema di oggi, nei suoi contenuti non lo è affatto)

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              20 Dicembre 2018 ned Reply
              • Quanto ci hai messo a scartabellare il Mereghetti e arrivare al film di Muccino?

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                20 Dicembre 2018 Davide Stasi Reply
  3. ho visto un film coreano su un’epidemia di zombie veloci intitolato Treno Per Busan. La trama vede alcuni uomini adulti rischiare la propria vita per proteggere donne e bambini. Il protagonista e’ un padre single e durante il film un altro personaggio dice ‘noi padri veniamo sempre criticati ma alla fine siamo noi a prenderci le responsabilità.
    Ho idea che questo genere di connotazione positiva per il maschile si stia perdendo nei film occidentali. Anche se qualcuno lo vedrebbe come un film misandrico perché sembra suggerire che la vita maschile e’ sacrificabile.

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    19 Dicembre 2018 alex Reply
  4. sarò curioso di vedere questo Grinch ed anche le reazioni nelle persone.

    Ora facciamo un passo indietro nel tempo, stile Ritorno al Futuro
    ventotto anni fa.

    1990 …Mamma, ho perso l’aereo
    Una delle fiabe più celebrate di Natale, che un bimbo ora 20enne o 25enne non può non avere visto.

    La brava mamma, un po’ svampita, incasinata con tanti figli, si “scorda” (in senso bonario)
    il bimbo Kevin in casa e parte in vacanza in aereo (salvo ricordarsene mentre è già in volo).
    Padre di Kevin sempre presente ed accuditivo , come era giusto che fosse.

    a fine film,
    “Mentre guarda dalla finestra, Kevin ha un’altra “sorpresa”:
    il vecchio Marley non è più solo,
    si è infatti riconciliato con suo figlio”.

    Marley è un padre.
    Il finale è positivo.

    Cercate “il padre” nel nuovo film Grinch, anno 2018
    …

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    19 Dicembre 2018 Giannetto Reply
    • Kevin viene “scordato” a casa nel primo film (e nel secondo a New York) dall’intera famiglia tanto dalla mamma incasinata (ma non svampita) quanto dal padre presente (tra l’altro è la madre la prima ad avere la sensazione di aver “dimenticato qualcosa” e quando si rende conto è sempre lei che decide di ripartire subito per gli Stati Uniti). lo so che mi hai detto di non quotarti ma se devi ricordare i film della mia infanzia ricordali bene. Io poi sono cinefilo non ce la faccio a non correggere questi errori

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      19 Dicembre 2018 ned Reply
  5. Sarebbe interessante fare il confronto tra questo film e quello del 2000 con Jim Carrey. Io non lo ricordo con precisione, ma mi sembra che la bambina avesse un padre molto presente, una figura positiva del film. Il Grinch inoltre odia il Natale dopo essere stato deriso dai compagni stronzetti ai tempi della scuola, dopo essersi innamorato della bella del paese. Non ricordo piu in dettaglio, ma mi sembra che il film presentasse figure maschili sia positive che negative, come anche le figure femminili (tra cui alcune donne estremamente superficiali).
    La deriva anti padre recente invece è ben visibile in diversi cartoni animati. Cito ad esempio il padre di Peppa Pig, tratteggiato come un perfetto incapace.

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    19 Dicembre 2018 Alessandra Reply
  6. la donna tutto fare. Sarà divertente vedere quando ci proveranno ad imitarle nella realtà quando arriveranno scoppiate già a metà giornata se si sentono vigorose e piene di energia come la madre di Cyndi. Con la fantascienza tutto si può fare, altra cosa è la realtà.

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    19 Dicembre 2018 Danilo Reply
    • ciao Danilo, alcune di loro sono già così nella vita reale, le Wonder Woman

      peraltro con matrimoni finiti a gambe all’aria.

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      19 Dicembre 2018 Giannetto Reply
      • Hai presente quelle che ti parlano malissimo dell’ex marito o fidanzato di lunga data (o si potrebbe dire di “lungo corso” perché abilmente sopravvissuti a una lunga e estenuante navigazione in mari perigliosi) ? Ecco, di quelle bisogna diffidare subito.
        Io le chiamo “Quelle che…!”, Jannacci avrebbe dovuto scriverci su una canzone con la sua sagacia e ironia e il suo pungente (sur)realismo.

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        19 Dicembre 2018 Io No Reply

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