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“Troppo brutta per essere stuprata”. Balle. E giù le mani dai giudici

12 Marzo 201912 Marzo 2019
7

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Comments (7)

  1. Sono giorni che cerco disperatamente un articolo che faccia emergere quanto ho nel tuo articolo!
    Ho letto la notizia, ho cercato le fonti (che come spesso accade, sono frutto di estrapolazioni da parte degli avvocati scontenti della sentenza che, per compiacersi il cliente deluso, scaricano le responsabilità sull’arbitro) e non ho trovato un bel niente, se non dei virgolettati che si interrompono per diventare interpretazioni populiste dell’autore. Io non ho elementi per sostenere che la sentenza sia giusta o meno e prendo atto dell’annullamento. Ma nonostante le mie ricerche minuziose, non c’è traccia che il passaggio relativo alla mascolinità della “vittima” sia riconducibile ad anche una sola delle motivazioni che hanno portato il collegio ad esprimersi sull’assoluzione. Inoltre, non si capisce in quale preciso contesto questi passaggi sono stati estrapolati dalle motivazioni (che ricordo sono solitamente documenti piuttosto corposi).
    Non solo, ho letto anche che le giudici si sarebbero lasciate andare a commenti offensivi, mentre, di fatto si sono limitate a riportare l’opinione espressa dall’imputato (provato dal nomignolo “vichingo”). Infine, vorrei aggiungere una riflessione personale. Trovo agghiacciante il fatto che si sottolinea il fatto che i giudici siano donne. Questa valutazione va contro ogni logica deontologica! Ritenere che un giudice, essendo donna, dovrebbe avere più sensibile, è molto pericoloso, perché introduce un fattore emotivo che potrebbe, allo stesso modo, essere sintomo di imparzialità.
    Quindi grazie per la riflessione che condivido in pieno! Attendiamo sviluppi, anche se oramai, la frittata pare fatta!

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    13 Marzo 2019 Ale Reply
    • La frittata non è fatta per niente se spegniamo il fuoco sotto la padella. Condividi ovunque questi contenuti. Attacca ad alzo zero chiunque mistifichi, senza remore. È una guerra. Va combattuta.

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      13 Marzo 2019 Davide Stasi Reply
      • anche io ho letto vari commenti. In attesa di commenti della Dottrina (che sarebbero coloro che professionalmente commentano per fini di studio giuridico la sentenza, su riviste o siti dedicati), si può solo leggere la estrapolazione
        di “passi” o punti della sentenza, cioè di quelli che secondo i giornalisti (bontà loro) sarebbero in grado di colpire l’attenzione del pubblico. Come ogni documento, la sentenza (io ho riportato ad esempio quella di Bologna) va letta tutta per esteso,
        stampata e poi commentata.
        Fornendo al pubblico e quindi alla comunità “pezzetti” di motivazione si crea una pazzesca manipolazione della realtà.
        Sinceramente non ha ancora trovato la sentenza di Ancona annullata con rinvio dalla cassazione.
        le valutazioni scritte dalle tre donne giudici…non sono valutazioni: sono deposizioni ed emergenze probatorie tratte
        dagli atti. Se gli imputati chiamavano la vittima “vikinga” è perchè risultava dai loro cellulari.
        se dicevano che non era “appetibile” è perchè emerge dalle loro deposizioni. Se era “mascolina” o per nulla
        femminile, vuol dire che loro l’hanno percepita così. Se l’accusa faceva acqua da tutte le parti
        sarà stato oggetto di un giudizio che può essere sindacato solo nei gradi superiori da altri giudici.

        tutto il resto è pura valutazione ma per valutare occorre conoscere i fatti, non travisarli.
        Come precisato prima da Davide, tutto quello che avviene al di fuori di questi canoni (che la Dottrina è bene
        immune dal compiere) si chiama semplicemente “mistificazione”.
        in poche parole, manipolazione delle opinioni delle persone.

        saluto

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        13 Marzo 2019 Giannetto Reply
  2. tra l’altro, ad Ancona sono stati appena inviati gli ispettori ministeriali.
    http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Sentenza-shock-ad-Ancona-Ministero-della-Giustizia-manda-gli-ispettori-3149120a-965b-4383-b01a-162f168c4e8e.html

    (a babbo morto, cioè un anno e mezzo dopo la sentenza di appello…)

    chiarissima pressione emotiva sui magistrati di quel distretto.
    E chi c’è sottosegretaria, oggi ?
    Vediamo, indoviniamo …doppia difesa …andreotti…perugia…amanda…

    Non la nomino.
    Il pensiero che le sorti del governo dipendano da lei mi inquieta .

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    12 Marzo 2019 Giannetto Reply
  3. L’idea che mi sono fatto di questa sentenza è che l’aspetto fisico della ragazza non fosse ininfluente per il giudizio, ma semplicemente raccontasse come sono avvenuti i fatti, altrimenti non avrebbe avuto senso scendere in questo particolare.

    La sentenza andrebbe letta per intero, come sempre, ma tra le righe, quando scrivono che la donna avrebbe organizzato l’incontro, sottolineando a mo’ di “sfida”, mi è sembrato di intendere che i ragazzi l’avessero in un primo momento rifiutata perché appunto troppo mascolina, magari buttando là che solo ubriacandosi parecchio sarebbero riusciti a fare qualcosa, così lei avrebbe messo su il piano “scaltro”, cioè farsi scopare e poi vendicarsi.

    Intanto i due giovani si sono già fatti la galera per direttissima, senza se e senza ma, mentre l’infermiera è a piede libero e mentre il militare a Cuneo, di cui i giornali non si fanno giustamente problemi a chiamare pedofilo, è in galera.

    “Laddove le accuse fossero confermate”… notizia di oggi.

    https://torino.corriere.it/cronaca/19_marzo_12/cuneo-arrestato-militare-violenza-tredicenne-f203a95a-44a4-11e9-b3b0-2162e8762643.shtml?refresh_ce-cp

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    12 Marzo 2019 Blu Reply
  4. Finirà che uno dei pochi aspetti positivi della nostra giustizia, cioè che i giudici debbano scrivere le motivazioni delle sentenze ed essere quindi trasparenti nei loro verdetti, verrà abolito visto l’uso che se ne fa. Così davvero un giudice disonesto potrà assolvere il ricco e condannare il povero senza dover nemmeno sforzarsi di trovare una giustificazione legale. Assolto, e basta. Condannato, e basta. Perché? E chi lo sa… Bel lavoro.

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    12 Marzo 2019 DanieleV Reply
  5. stranamente questo, come il caso di treviso ( il giudice non da il mantenimento ) vedono come protagoniste due donne extracomunitarie!!

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    12 Marzo 2019 giuseppe Reply

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