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Sono solo parole

7 Marzo 20197 Marzo 2019
9

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Comments (9)

  1. chissà se questa sordida vicenda di figli minori fatti prostituire dalla madre
    interessa alla bella Cortellesi.
    Inutile parlargliene, farebbe finta di nulla; troppa mala fede.
    A proposito, qualcuno conosce il vero nome della indagata? E’ di Manduria,
    e il suo nome è omesso su ogni testa giornalistica.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/07/taranto-quattro-bambini-violentati-filmati-e-maltrattati-madre-compagno-e-un-terzo-uomo-in-carcere/5021535/

    non a caso, pochi anni fa le tolsero la potestà genitoriale
    con grandi proteste di lei e del criminale che aveva accanto…

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    8 Marzo 2019 Giannetto Reply
  2. Rimango sempre stregato dai tuoi articoli e davvero rendono giustizia. Grazie

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    7 Marzo 2019 Andrea Reply
  3. ringrazio come sempre Anna Poli per questo intervento che nobilita la donna.
    Sì, la nobilita. Lo leggerò più volte perchè mi fa piacere leggerla e perchè mi piacciono
    le donne intelligenti (in questo, si, sono fazioso …).

    vorrei anche io rispondere, se fosse possibile, alla Cortellesi, che come tante si è accodata
    al #metoo dopo decenni in cui si capiva manco che idee avesse . Citazione:
    “E l’attrice inizia con gli esempi per farsi capire meglio: “un cortigiano è un uomo che vive a corte. Una cortigiana? una mignotta. Un uomo di strada è un uomo del popolo. Una donna di strada? Una mignotta. Un uomo disponibile è un uomo gentile e premuroso. Una donna disponibile? Una mignotta. Un uomo con un passato. Un uomo con un passato è un uomo che ha avuto una vita non particolarmente onesta ma con una storia che vale la pena di raccontare. Una donna con un passato? Una mignotta. Uno squillo: il suono del telefono. Una squillo? Non la dico nemmeno”.”

    se potessi, in breve le direi questo.
    Come mai, se un uomo separato iniziato una storia con una nuova persona, questa viene epitetata come
    “troia” dalla contrariata ex moglie ?
    Come mai certe mamme (non tutte per fortuna) dicono alle figlie “guarda come stai uscendo, mi sembri una zoccola”?
    Come mai alcune donne si agghindano per la sera “per far emergere la loro zoccolaggine” (parole loro, non nostre).
    Come mai la direttrice scolastica è definita gran zoccola dalle insegnanti donne della stessa scuola?
    Come mai, quando una donna gelosa fa una scenata, la prima parola che esce dalla bocca è quella che
    si riferisce alla “scarsa serietà” della antagonista donna?
    Come mai per insultare un uomo, certe donne incavolate gli dicono “sei un vile puttaniere” ?
    Come mai una ex moglie del sud usa il termine “vajassa” per definire la mamma del suo ex (=suocera)?
    perchè certe studentesse di Liceo additano, sui social e nella vita reale, alcune loro compagnette come “troie”?

    Sarà sempre colpa di noi uomini, se nel mondo succede tutto questo ?

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    7 Marzo 2019 Giannetto Reply
  4. Volete capire che ormai è tutto perso?
    Le donne usano sistemi molto sottili e inattaccabili che mai e poi mai crolleranno questo perche’ sottili , innocui e non palesi. Loro vengono prese sempre sul serio noi maschi compreso io che per qualsiasi discussione ci rendiamo ridicoli.
    L’unica soluzione è quello di far scorrere gli eventi , prenderci tutte le umiliazioni e sottostare a qualsiasi cosa che impone il gentil sesso.
    Se contestiamo veniamo presi per misogini , se usiamo la forza siamo violenti & femminicidi pertanto è una lotta persa in partenza.

    Come la teoria da me inventata che i gay maschi lottano inutilmente per i diritti avanzati senza avere le basi forti che hanno le lesbiche (le lesbiche sono socialmente accettate-basi forti , i gay sono socialmente discriminati-basi deboli) la applico nel divario uomo/donna dove quest’ultime hanno basi forti mentre gli uomini hanno basi deboli che crollano da un momento all’altro.
    Mi rendo conto di come i gay maschi sono ottusi e credono che una legge a favori dei matrimoni significa automaticamente accettati.Anche se liberi di sposarsi c’è sempre quello spesso strato (base precaria) fatto di insulti pesanti, mobbing, percosse , discriminazione , pregiudizi ed omicidi .

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    7 Marzo 2019 Anonimo Reply
    • In effetti ànche nei rapporti tra persone dello stesso sesso vengono applicati trattamenti diversi… Nel corso di un viaggio in treno ho avuto come compagne di viaggio due fidanzatine che si scambiavano innocenti bacetti… Io per rispetto della privacy ho fatto Finta di niente, e altri come me… Come credete che sarebbero stati trattati due fidanzatini che avessero osato fare una cosa del genere in pubblico.. ..?…

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      7 Marzo 2019 Andrea Marcato Reply
  5. Sacrosante considerazioni, Anna, come smpre da parte tua.
    Riguardo ai bambini e quello che succede nelle scuole scuole ho già testimoniato la mia esperienza di padre fra i commenti a questo articolo: https://stalkersaraitu.com/il-lessico-bugiardo-di-serena-dandini/
    Ieri ho appreso che in aggiunta da quanto da me già elencato una nuova attività del liceo della scuola di mia figlia è andare a teatro a vedere un lavoro intitolato: Le donne di Chernobyl. Dunque, dopo la Shoah, anche Chernobyl è diventata un simbolo dell’oppressione sulla donna!
    Aggiungo che nel conservatorio di musica dove insegno arrivano molte proposte di borse di studio e concorsi riservati alle studentesse, poche opportunità aperte a tutti, ovviamente nessuna riservata agli studenti di sesso maschile: se ne dovessimo malcapitatamente varare una la scuola verrebbe immediatamente chiusa per ignominia.
    Ce n’è davvero bisogno? Le pianiste, violiniste e cantanti in erba sarebbero discriminate rispetto agli studenti maschi? Ma dove? Quando? Molti studenti maschi sono stufi ed esasperati di essere costantemente esclusi per ragioni che nulla hanno a che fare col talento e con lo studio.
    P.S.: Cortellesi e Bartezzaghi ne hanno dimenticata una: Peripatetico: filosofo di scuola aristotelica.
    Peripetetica…

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    7 Marzo 2019 michele299 Reply
  6. “I nostri figli maschi hanno diritto alla fiducia, hanno il diritto di sentirsi dire che sono esseri meravigliosi e noi adulti abbiamo non solo il dovere di ribadirglielo, ma anche il dovere di crederci fermamente. Se sono sinceramente convinta che, per quanti sforzi lui possa fare, non sarà mai al livello di una donna, sarà esattamente questo il messaggio che gli passerò e sarà esattamente questo il pensiero che lui farà di se stesso”.
    Per queste parole, come padre un figlio maschi e di una ragazza, semplicemente ti adoro. Grazie, Anna.

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    7 Marzo 2019 giacinto lombardi Reply
  7. …Ma eran solo parole.
    Passiamo ai fatti:

    Prima le donne e i bambini.
    .
    .
    .

    Game over.

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    7 Marzo 2019 Foxtrot Reply
  8. Che cazzone!
    Che testa di cazzo!
    Che coglione!

    Maronn’, che figo/a!
    Che figata!
    .
    .
    .

    E tanto basta.

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    7 Marzo 2019 Foxtrot Reply

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