L'Alabama mette al bando totale la pratica dell'aborto. I Pro-Vita USA esultano per ragioni che in Italia non vengono riportate e che, a ben guardare, è corretto includere nel dibattito pubblico.
Categoria: <span>Aborto e diritti riproduttivi</span>
Parole, solo parole e guerra d’inganni
di Giuseppe Augello - Psicologia e psichiatria, in difficoltà alla verifica della prova scientifica, finiscono per prestarsi a strumentalizzazioni ideologiche distruttive, esaltate da media che manipolano le parole e da un concetto ormai sfrangiato di "diritti".
Gigantesco manifesto “pro-vita” a Roma: scatterà anche qui l’idiosincrasia?
A Roma appare una gigantografia con un messaggio del movimento "pro-vita". Si attendono proteste e manifestazioni che però non dovranno avere effetto, perché dopo la sentenza sui manifesti di terrorismo sessista della Ragione Lazio, qualunque cosa è legittimata ad essere affissa sui muri della Capitale.
Festa della donna o festa all’uomo?
Spegnete tutto domani, 8 marzo: niente TV, internet o altri strumenti, niente interviste stucchevoli a personaggi dalla retorica facile. Sappiate da dove arriva davvero la Festa della Donna. Dopo di che onorate la Donna, quella vera, se ancora esiste e se ne avete una vicino.
Aborto negli USA: chi uccide i feti e chi promuove i diritti riproduttivi
Negli USA i democratici si schierano per l'infanticidio mentre i repubblicani affrontano in Oklahoma il riequilibrio dei diritti riproduttivi: niente aborto senza il consenso del padre.
“Come ti ho fatto ti disfo”. Ora è un diritto (ma solo femminile)
Lo stato di New York rende legale l'aborto fino al nono mese di gravidanza, per rispettare le decisioni delle donne. Licenza di uccidere in quanto donna? Uomini e padri in questo non hanno voce in capitolo? Pare proprio di no.