di Fabio Nestola - Il giornalista Francesco Ciano si improvvisa ancora giurista del Diritto di Famiglia. Ne nasce un record di corbellerie, chissà se naturali o indotte...
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De Nardis: la testimonial dell’antiviolenza condannata a 6 anni
di Giorgio Russo - L'ex giornalista Eleonora De Nardis, uno dei simboli italiani dell'antiviolenza, condannata a 6 anni per lesioni pluriaggravate ai danni dell'ex compagno.
L’annullamento dei diritti riproduttivi maschili. A norma di legge.
di Giorgio Russo - La disciplina di Cassazione sui diritti riproduttivi di uomini e donne è il ritratto di uno sbilanciamento dove a finire annullato è esclusivamente l'uomo.
L’On. Veronica Giannone e le orride crociate anti-padre
di Fabio Nestola - Come già Valeria Valente e altre, Veronica Giannone non può fare a meno di impicciarsi di questioni giudiziarie in corso. Raccogliendo figure barbine.
Minori allontanati e teorie che non stanno assieme
di Fabio Nestola - Una storia lacerante di allontanamento di minori, durante Radio Londra, svela tutta l'inconsistenza della grande e falsa narrazione femminista.
Francesco, padre, fa lo sciopero della fame
di Francesco Negri - Francesco, padre, dopo aver subito un massacro mediatico, opta per lo sciopero della fame, per garantire alla figlia il diritto di avere un padre.
Cassazione: alla genetica non si comanda
di Giorgio Russo - Nel silenzio dei media, la Cassazione sentenzia un "no" netto al riconoscimento del titolo di "madre" per due donne lesbiche. Di madre ce n'è una sola.
La versione di Donna Rotunno
di Alessio Deluca - Un'intervista a Donna Rotunno, legale di Weinstein, straccia il velo delle profonde anomalie nei processi sommari basati sulla parola delle accusatrici.
“Ad un’attenta lettura”, per gli uomini c’è un doppio tribunale
di Redazione - Alle donne è concesso processare un uomo sui social e tra le conoscenze comuni prima ancora che sia emessa una sentenza. Il tutto con la benedizione dei PM.
Cassazione: “sindrome” no, ma “alienazione” sì
di Giorgio Russo - Dopo aver negato l'affidabilità della "sindrome", la Cassazione punisce severamente un caso di alienazione. Perché il nome è nulla, ma i fatti contano.
Weinstein e la vittoria miserabile del #MeToo
di Redazione - La condanna di Harvey Weinstein segna il punto più miserabile e basso della parabola di quell'estorsione globale denominata #MeToo.
La condanna di Pietro Costa: così agisce una magistratura pavida
di Davide Stasi - Intervista esclusiva a Serena Gasperini, legale di Pietro Costa, ex carabiniere condannato per lo stupro di una studentessa americana a Firenze nel 2017.
Stupro di Firenze: condannato lo Stato di Diritto
di Redazione - Pietro Costa, ex Carabiniere accusato di stupro da una studentessa USA, viene condannato a Firenze. Ma è soltanto un innocente divenuto vittima sacrificale.
“Caso Massaro”: facciamo parlare le carte
di Davide Stasi - A distanza di tempo dall'ultimo decreto di Corte d'Appello, è possibile ricostruire con precisione, carte alla mano, la nota vicenda detta "caso Massaro".
La tecnologia che supera le follie della Cassazione
di Giorgio Russo - Per la Cassazione anche un abbraccio è violenza sessuale. Ma il suo ottuso contributo alla sterilizzazione delle relazioni si frantuma contro la tecnologia.
La vittoria di Laura Massaro è pura fantasia
di Giorgio Russo - Laura Massaro e le sue supporter gridano alla vittoria dopo la sentenza della Corte d'Appello. I cui contenuti però raccontano tutt'altra storia.
Le ragioni di un blog confermate dalla Cassazione
Una recente sentenza della Cassazione dimostra che nulla è cambiato nelle anomalie con cui viene applicato il 612 bis. Salvo una piccola via d'uscita.
Siamo tutti “Sereni” dinanzi alle false accuse di abuso?
di Marcello Adriano Mazzola - Nell'emblematica vicenda del portiere Matteo Sereni le vittime sono anche i bambini, la bigenitorialità, la giustizia. E il peggio è che nessuno pagherà.
Alla Cassazione non piacciono le mamme moderne
Mamma è troppo assente e non sa educare: la Cassazione colloca la figlia presso il padre. Forse gli ermellini si stanno rendendo conto della realtà.
Concessa alle donne italiane la licenza d’uccidere
Sentenze penali alla mano, il sistema italiano sta concedendo gradualmente alle donne la licenza di uccidere gli uomini restando pressoché impunite.