di Santiago Gascó Altaba - Dove sono le donne? O meglio: dove sono gli uomini? Quella dominante è una narrazione avvelenata, che criminalizza il maschile e ogni suo contributo.
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Il coronavirus e gli affanni del femminismo
di Giacinto Lombardi - Se un lato positivo si può trovare nella pandemia, è che essa sta mettendo a nudo il vuoto di piagnistei e pretese del femminismo aggressivo contemporaneo.
Aiuti all’industria dell’antiviolenza. Ora anche in farmacia
di Fabio Nestola - Il ministro Bonetti si spende, coinvolgendo le farmacie, per sostenere il business dei centri antiviolenza, ormai decotti per la mancanza di chiamate.
Arriva la “task force” per un rinascimento delle donne
di Giorgio Russo - In un delirio di onnipotenza, il ministro Bonetti annuncia una "task-force" di sole donne per un rinascimento femminile. Un'orribile beffa dopo il danno.
“Femminicidi”: da inizio anno uno ogni dodici giorni
di Fabio Nestola - Nonostante le potenti spinte della propaganda, i "femminicidi" sono ad oggi (per fortuna) pochissimi. Anche se il vizietto di gonfiare i numeri non cessa.
L’ultimo Rambo: il pessimismo dell’eroe e l’avvento del matriarcato
di Giacinto Lombardi - L'ultimo film della saga di Rambo è l'aggancio per una riflessione ampia sull'evoluzione (o involuzione) della società, degli uomini e delle donne.
Vagina eteropatriarcale o vagina femminista
di Santiago Gascó Altaba - Sedicenti artiste femministe che delirano sulla vagina propria e altrui per poter dire una cosa, la solita: gli uomini vanno rieducati e "riprogrammati".
Paranoia dell’antiviolenza: le case italiane come Guantanamo
di Fabio Nestola - L'industria del maltrattamento con l'aiuto dei media rappresenta le case italiane come un carcere di massima sicurezza. Ma qualcosa, al solito, non torna.
Siamo nani sulle spalle dei giganti
di Giacinto Lombardi - La storia parla chiaro e smentisce le falsità. Gli uomini devono riappropriarsi di spazi e dignità, smettendo d'essere nani e tornando ad essere giganti.
Da dove nasce il femminismo
di Santiago Gascò Altaba - Il femminismo come ideologia ha origine da radici molto ramificate. La più profonda di esse è identificabile in un'estrema e irriducibile invidia.
Lagarde: la prova del fallimento delle quote rosa
di Giorgio Russo - Lo sfracello della Lagarde, l'impotenza della Von Der Leyen e le difese d'ufficio delle giornaliste femministe: l'ora più buia delle quote rosa.
State a casa. E fate l’amore. Tanto.
di Giorgio Russo - Il terrorismo femminista e istituzionale usa cinicamente la crisi Covid-19 per incitare al conflitto tra sessi. Tocca a noi riparare e dire: fate l'amore.
“Femminicidio”: la parola violentata
di Giacinto Lombardi - La retorica del femminicidio, con tutto ciò che ne consegue, come strumento di ingiustizia e limitazione sistematica delle libertà individuali.
“Be a man, they said”. Sii uomo, dicevano
di Davide Stasi - L'uomo viene messo per l'ennesima volta nel mirino della propaganda femminista americana. L'antifemminismo italiano risponde a tono: "Sii uomo, dicevano".
Un nuovo guerriero in campo (e riflessioni a margine)
di Redazione - "Violenza senza genere" è un nuovo portale di raccolta dati sugli abusi femminili. Un'iniziativa necessaria di fronte ai soprusi del regime rosa vigente.
Cassazione: “sindrome” no, ma “alienazione” sì
di Giorgio Russo - Dopo aver negato l'affidabilità della "sindrome", la Cassazione punisce severamente un caso di alienazione. Perché il nome è nulla, ma i fatti contano.
Il “femminicidio” e la cultura dello stupro
di Mario Marciano - Il mito del "femminicidio" e della maggiore dignità delle morti femminili deriva direttamente dalla "cultura dello stupro". Con tutte le sue contraddizioni.
A Gessica Notaro vorrei dire…
di Domenico Schiafalà - Gessica Notaro partecipa all'orgia anti-maschile di Sanremo. Eppure sarebbe stata una buona occasione per ricordare tutte le vittime della violenza.
Il politicamente corretto uccide. Specie quello rosa
di Giorgio Russo - La polizia di Manchester chiuse un occhio sugli stupri di alcuni pakistani per timore del politicamente corretto. Un tumore che mina anche l'Italia.
Il privilegio maschile di morire prima
di Santiago Gascó Altaba - Non solo gli uomini godono di odiosi privilegi, ma sono anche causa primaria dei problemi e dei danni femminili. Forse anche per questo muoiono prima.