Le madri assassine di Luzzara e Gela sentenziate incapaci di intendere e di volere. Senza che nessuno protesti. Un esempio supremo del doppio standard italiano.
Author: Davide Stasi (- Redazione)
Una holding dell’antiviolenza scarcera la patricida di Monterotondo
Contro ogni logica, Deborah Sciacquatori, l'assassina di Monterotondo, viene scarcerata. Il tutto in un clima di commistioni inopportune tra organi dello Stato e centri antiviolenza.
Patricidio di Monterotondo: la realtà parallela di David Sassoli
di Fabio Nestola - Su Facebook David Sassoli si lancia in un commento sul patricidio di Monterodondo dove fa primo grado, Appello e Cassazione: Deborah non è colpevole ma quasi un'eroina. Naturalmente a dispetto dei fatti oggettivi.
Maltrattante denunciato,ubriacone e per giunta ex pugile. Morto
di Giuseppe Augello - Lorenzo Sciacquatori, ucciso dalla figlia, muore una seconda volta sulle pagine dei media, pronti a cogliere l'occasione per criminalizzare ancora la figura maschile, vittimizzare quella femminile fino a suggerire encomi per un'assassina.
Colpire il “maschile” per controllarci meglio
di Alessio Deluca - Una gigantografia affissa alla Stazione Centrale di Milano da Wolksvagen si rivolge ai "millenials" per stimolarne la mente. Ne esce un messaggio capace di spappolare la capacità critica di chiunque e ovviamente di demolire ancora un po' il "maschile".
I figli al centro: riflessioni per una nuova genitorialità
di Francesco Toesca - Il dibattito sulla riforma di separazioni e affidi affonda tra polemiche ideologiche e insipienza ecumenica. Ecco dunque un contributo, sotto forma di pamphlet gratuito, per rivitalizzare concetti tanto veri quanto ancora troppo trascurati.
La solitudine dei numeri significativi
L'accusa di benaltrismo aiuta ad allontanare lo sguardo dai veri problemi e a tenerlo fisso su problemi inesistenti. Come il cosiddetto "femminicidio". Il tutto mentre quasi 50.000 persone muoiono ogni anno per infezioni post-ricovero.
Aiutiamo Lombardia e Calabria a far esplodere la “bolla” dell’antiviolenza
Lombardia e Calabria subordinano la concessione di fondi per i centri antiviolenza alla consegna dei dati di accesso e presa in carico. Scoppia lo scandalo, le maggiori associazioni rosa si ribellano. Guai a far scoppiare la bolla speculativa dell'antiviolenza di professione.
Ecco la prova definitiva dell’oppressione patriarcale
I numeri misurano i fenomeni e dettano l'agenda dei decisori. Si dice che viga un patriarcato oppressivo. La prova è nell'elenco (non esaustivo) dei morti sul lavoro.
Divieto di aborto: le ragioni dell’Alabama
L'Alabama mette al bando totale la pratica dell'aborto. I Pro-Vita USA esultano per ragioni che in Italia non vengono riportate e che, a ben guardare, è corretto includere nel dibattito pubblico.
Lo stalking? Questione di eleganza
Uno stagiaire de "Il Tirreno" affronta il tema dello stalking a danno di un uomo. E nella sua inettitudine mostra tutta la mistificazione dei media a danno degli uomini.
Parole, solo parole e guerra d’inganni
di Giuseppe Augello - Psicologia e psichiatria, in difficoltà alla verifica della prova scientifica, finiscono per prestarsi a strumentalizzazioni ideologiche distruttive, esaltate da media che manipolano le parole e da un concetto ormai sfrangiato di "diritti".
Mattarella riceve le centraliniste di Ro$a No$tra
Telefono Rosa viene ricevuto al Quirinale. Il Presidente Mattarella elogia l'opera del 1522. Ma di che opera stiamo parlando? Di quella messa in atto da un'associazione che acchiappa soldi pubblici fuori da ogni trasparenza ed efficacia. Oltre che un motore potente di criminalizzazione degli uomini.
Gigantesco manifesto “pro-vita” a Roma: scatterà anche qui l’idiosincrasia?
A Roma appare una gigantografia con un messaggio del movimento "pro-vita". Si attendono proteste e manifestazioni che però non dovranno avere effetto, perché dopo la sentenza sui manifesti di terrorismo sessista della Ragione Lazio, qualunque cosa è legittimata ad essere affissa sui muri della Capitale.
Il “rapporto ombra” D.I.Re.: radiografia delle istanze di una lobby
Il "rapporto ombra" di D.I.Re. destinato al Consiglio d'Europa è un compendio di bugie, falsificazioni e ideologia mirante all'ampliamento dei privilegi femminili, con la pianificazione di un futuro che è un film dell'orrore per tutti, uomini in primis.
Femminismo e immigrazionismo: un’alleanza vincente per la propaganda
Un manifesto esposto a Lubiana viene fotografato e fa il giro del web diventando un potente strumento di propaganda antimaschile e filo-immigrazionista.
Femminismo suprematista internazionale: la mappa del potere
La mappa del potere del femminismo suprematista tra istituzioni sovranazionali e organismi "ombra" tentacolari. Un fascismo in rosa sempre più dilagante e radicato contro cui cresce e si consolida la resistenza delle persone per bene.
Lettera aperta agli Alpini d’Italia
E' in corso a Milano l'adunata nazionale degli Alpini. Ed è in preparazione la stessa campagna diffamatoria dell'anno scorso, cui l'Associazione Nazionale Alpini dovette piegarsi. Un augurio ai "veci" e un monito affinché l'umiliazione non accada di nuovo.
Ro$a No$tra all’assalto della magistratura (ma non passerà)
Il Sole24Ore pubblica lo stralcio di una pubblicazione che auspica la "rieducazione" dei giudici affinché credano sulla parola alle accuse delle donne. Un piano eversivo contro cui ogni persona per bene dovrebbe prendere pubblicamente posizione.
Sostegno solidale ai 118 contro i manifesti sessisti
Sono 118 i coraggiosi che hanno provato a sfidare in tribunale il sessismo dei manifesti della Regione Lazio, finendo schiacciati da una decisione punitiva gigantesca. Serve il sostegno di tutti per compensare i contributi di chi non ce la fa a pagare la propria quota. Dona alla sottoscrizione solidale pubblica!